Due vittorie ed un secondo posto di classe per Caserza, Greghi e Zerollo Per la Lanterna Corse Rally Team lo Slalom Busalla Crocefieschi è stata una gara da ricordare anche per il ricchissimo bottino composto da due vittorie ed un secondo posto di classi, arricchito anche da due piazzamenti nella top ten assoluta
Gianluca Caserza, su Peugeot 208 Rally4, ha terminato la gara tra i birilli sulla salita da Camarza a Crocefieschi al sesto posto assoluto, dominando la classe A2000. “La pioggia è arrivata un po’ all’improvviso e ha scombinato i piani, se la gara fosse stata tutta bagnata si sarebbe potuto fare ancora meglio con questa macchina, ma sono comunque molto soddisfatto” – ha dichiarato il pilota di Mignanego al termine di una gara difficile da interpretare.
Ritorno al top anche per Daniele Greghi, che in classe A1600 ha portato al successo la Peugeot 208 R2B, chiudendo anche in decima posizione assoluta. Filippo “Nini” Zerollo ha completato la doppietta della Lanterna Corse Rally Team, piazzandosi secondo di classe dietro a Greghi con una Renault Clio Super 1.6, nonostante una toccata nella seconda manche.
Per Alessandro Polini a bordo del suo prototipo Polini01Evo-motorizzato Bmw è bastata la prima delle tre salite in programma per aggiudicarsi la quarta edizione dello slalom Busalla Crocefieschi.
La seconda piazza è andata a Giovanni Giacomo Gozzi su Radical SR4 con motore Suzuki. Sul terzo gradino del podio è salito Giuliano Bozzo (Fiat X1/9 con motore Kawasaki).
Buona la prestazione di Roberto Malvasio, pilota più attivo alle competizioni velocistiche, che con una vettura preparata dal vincitore assoluto (la Polini 08 Suzuki), ha tagliato il traguardo in quarta posizione.
Primo tra le vetture stradali – Gruppo A – e sesto assoluto il velocissimo Gianluca Caserza che si è anche tolto lo sfizio di vincere la seconda e la terza salita della gara. La settima posizione è andata a Emanuele Fiore. Ambedue avevano a disposizione delle Peugeot 208 GT. La vittoria del Gruppo N, riservato alle vetture di serie, è andata a Matteo Solis che ha preceduto Mario Tabacco ambedue a bordo di Renault Clio.
Tra le vetture storiche, solo quattro al via, la vittoria è andata a Roberto Vella su Peugeot 205 Rally.
Alessia Ferrari (Renault Clio) si è aggiudicata la vittoria nella classifica riservata alle “dame” precedendo la pilota locale Sara Belmessièri (A112) che si è però portata a casa la coppa per i partecipanti Under 23.
Tra le Scuderie la vittoria è andata alla Valpolcevera, organizzatore della competizione. Seconda posizione per la Sport Favale 07 e nell’ordine Lanterna Corse e New Racing for Genova.
La seconda e la terza e ultima manche della giornata sono state caratterizzate dalla pioggia che non ha consentito alle vetture più potenti di scaricare sull’asfalto tutta la loro potenza.
Sono quarantaquattro i piloti iscritti alla 4^ edizione dello slalom Busalla Crocefieschi in programma tra domani, sabato 3, e domenica 4 giugno.
La manifestazione, organizzata Scuderia Valpolcevera, apre la stagione degli slalom in Liguria essendo slittato l’appuntamento sui Giovi che sarà poi ripreso nel prossimo mese di settembre.
Da venerdì i concorrenti invaderanno Busalla, dove tra le ore 16 sino alle diciannove è prevista una prima sezione di verifiche ante-gara. I ritardatari potranno comunque recuperare sabato. Domenica giorno della gara. Dalle ore 10 sarà possibile effettuare una ricognizione lungo i poco più di tre chilometri del tracciato di gara. Dalle ore 10, con la prima delle tre salite in programma, avrà inizio la competizione vera e propria.
I pronostici della vigilia puntano, almeno quasi tutti, su Davide Piotti, vincitore della passata edizione, (partirà con un Osella motorizzata Bmw) ma sarà anche da tenere sotto controllo Alessandro Polini giunto secondo nell’edizione 2022 (sul prototipo Polini 01 Bmw) e Marco Boggiano su un altro prototipo denominato con il nome del suo costruttore “Polini 03” con motore Kawasaki. Quattro le rappresentanti del “gentil sesso” Cristina Campora, sarà al via con una Peugeot 205 GTI; Sonia Castelli (Renault R5 GT T); Alessia Ferrari (Renault Clio) e la locale Sara Belmessieri su A112 che si è sempre mostrata già dal suo debutto una donna dal piede “davvero pesante”.
Da seguire anche la competizione di Emanuele Fiore e Gianluca Caserza che si giocheranno la classe riservata alle vetture della Classe A2000.
La vera incognita sarà data dalle condizioni meteo. A oggi le previsioni indicano pioggia su Busalla e di conseguenza le carte in gioco potrebbero ulteriormente mescolarsi.
Massiccia, come sempre, la presenza dei Team genovesi. Ecco tutti i partecipanti con i rispettivi numeri di gara.
A10 Genova – Savona: chiusa per una notte l’entrata del casello di Genova Aeroporto
Per lavori di riqualifica delle barriere antirumore, dalle ore 22:00 di sabato 3 alle 06:00 di domenica 4 giugno, il casello di Genova Aeroporto sarà chiuso in entrata in entrambe le direzioni di marcia: verso Genova e verso Savona.
In alternativa si potrà entrare dalle barriere di Genova Ovest sulla A7 Serravalle – Genova, o dal casello di Genova Pegli sulla stessa A10 (quest’ultima consigliata solo ai veicoli leggeri).
A7 Serravalle – Genova: chiuso per una notte il tratto Genova Bolzaneto – Allacciamento A12
Sempre per lavori alle barriere antirumore, dalle ore 23:00 di sabato 3 alle 06:00 di domenica 4 giugno, il tratto della carreggiata Sud compreso tra Genova Bolzaneto e l’allacciamento con la A12 Genova Sestri Levante, verso Genova, sarà chiuso.
Contemporaneamente resteranno chiuse le piazzole situate nello stesso tratto e disposto il divieto di sosta a tutti i veicoli.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria al casello di Genova Bolzaneto, si potrà percorrere strade urbane e rientrare sulla stessa A7 alla barriera di Genova Ovest.
Presso l’Heritage Hub di Stellantis a Torino è stata presentata l’anteprima della docu-serie Sky Original “Lancia. La leggenda del Rally.”
Una docu-serie in tre puntate in onda a partire da sabato 3 giugno alle 21.15 su Sky Documentaries e su NOW e alle 22.30 su Sky Sport Uno e incentrata sulla storia del marchio Lancia nel periodo 1970-1990, in cui il brand dominò il mondo del rally, restando a tutt’oggi il più vincente di sempre. “Lancia. La leggenda del Rally” andrà in onda a partire da sabato 3 giugno su Sky Documentaries, su NOW e su Sky Sport Uno in tre puntate (7 e 10 giugno la seconda e la terza puntata) e che racconta la storia di Lancia nel mondo dei rally nel periodo d’oro che va dal 1970 al 1990, anni in cui il brand dominò il mondo del rally, diventando il Marchio più vincente della storia.
Per presentare l’iniziativa, Sky ha scelto l’Heritage Hub di Stellantis a Torino, all’interno del complesso industriale di Mirafiori e a pochi passi dall’headquarter di Lancia: una location iconica e fortemente evocativa, sede dell’ente Heritage di Stellantis che ha la missione di conservare e valorizzare il patrimonio storico dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth.
In questi spazi che hanno mantenuto il loro originario fascino industriale, viene custodita l’inimitabile collezione aziendale di oltre 300 vetture d’epoca, di cui una vastissima esposizione dedicata proprio al marchio Lancia tra le quali le 9 vetture che hanno ispirato il design del futuro del marchio: dall’Aurelia B24 Spider alla Flaminia Presidenziale, dalla Stratos alla 037. La docu-serie racconta la storia di automobili che diventano quasi creature mitologiche, che sfrecciano tra la gente e vincono le gare più avventurose, e di chi, con passione e tanta voglia di vincere, le ha immaginate e portate alla vittoria. Nata a metà degli anni Sessanta, il Reparto Corse Lancia è la storia di un’eccellenza tutta italiana, che ha portato la piccola Lancia Fulvia Coupé HF a vincere il primo Campionato Mondiale nel 1972, contro ogni pronostico. E la Lancia Stratos ad essere la prima auto progettata appositamente per i rally, protagonista, a metà degli anni Settanta, di un triennio d’oro di vittorie mondiali.
Dopo alcuni anni lontano dalle gare, Lancia ritorna alle competizioni nel 1983 con la Rally 037, leggerissima e veloce, che, superando la sfida contro la favorita Audi 4, arriva alla storica vittoria di Montecarlo. Il passo successivo è la nascita della Delta S4, tecnicamente all’avanguardia, mostruosamente potente, difficilissima da domare. Il Reparto Corse accoglie ancora la sfida e con la Delta HF integrale, si guadagna la vittoria tutta italiana ai mondiali 1988 e 1989, conquistando perfino il Safari Rally, che non era mai riuscito a raggiungere.
Alla vigilia degli anni Novanta, il rally è ormai un fenomeno collettivo, seguito e sostenuto, che travolge ed emoziona.
Ma dopo la conquista di cinque titoli Mondiali costruttori consecutivi, record ancora imbattuto, alla fine del 1991, Lancia annuncia l’addio al mondo dei rally. Il Reparto Corse Lancia si specchia quindi nella storia dell’ultima parte del Novecento, rimanendo fedele ai valori propri di innovazione e creatività ingegnosa che l’hanno trasformato in un modo di vedere il mondo, influenzando la storia del nostro paese e i grandi cambiamenti sociali e di costume di un’Italia che ha più che mai bisogno di sognare. Il racconto di questa avventura viene fatto proprio dai protagonisti: Luca Napolitano (Lancia Brand CEO), Roberto Giolito (Head of Heritage Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth), Massimo “Miki” Biasion (pilota, campione del mondo 1988-89), Alex Fiorio (pilota, campione del mondo Gruppo N 1987), Cesare Fiorio (Team Principal Lancia Corse 1965-1989), Sergio Limone (ingegnere progettista Abarth 1972-2005), Claudio Lombardi (responsabile motori Lancia/Abarth 1976-83 e direttore tecnico Lancia Corse 1984-89), Riccardo Scamarcio (attore e produttore), Beppe Severgnini (giornalista e scrittore) e molti altri.
Lancia. La leggenda del rally è una docu-serie Sky Original in tre episodi prodotta da Sky e TIWI, da un’idea di Matteo Chiarugi Bacci, scritta da Donato Dallavalle e diretta da Andrea Calderone. Le musiche originali della serie sono state composte ed eseguite da Rodrigo D’Erasmo, Jacopo Volpe e Riccardo Puddu. In onda dal 3 giugno in esclusiva su Sky Documentaries, in streaming solo su NOW e disponibile on demand.
Nuova Fiat Topolino è caratterizzata da un nome noto ed evocativo: Topolino, un nome che ha aperto la strada alla mobilità urbana e che oggi è alla guida della mobilità urbana sostenibile.
Realizzata per la città, la Topolino estende mobilità e libertà anche ai clienti più giovani.
100% elettrica, la nuova Topolino segna un ulteriore passo nel percorso di elettrificazione del brand.
FIAT ha svelato il nome e la prima immagine della sua nuova soluzione di mobilità urbana sostenibile: la Topolino. Il quadriciclo completamente elettrico Fiat Topolino è pronto a contribuire all’espansione della mobilità elettrica urbana e portare tutto l’ottimismo del suo omonimo in una versione accessibile e completamente elettrica che racchiude tutta la “coolness” (parola intraducibile con tanti significati) della Fiat 500. Questo nome ben conosciuto ed evocativo è ciò che ha aperto la via della mobilità urbana e richiama subito alla mente la prima Fiat 500, l’auto iconica che ha rivoluzionato il concetto di auto. Prodotta da FIAT dal 1936 al 1955, la Fiat 500, comunemente nota come “Topolino”, ha letteralmente inventato l’idea di mobilità per le persone.
La nuova Topolino incarna perfettamente la dolce vita e lo spirito italiano di Fiat. La Topolino porta nelle strade cittadine una nuova concezione della dolce vita, fatta di gioia, ottimismo e divertimento e ispira immediatamente un sorriso. Il nuovo quadriciclo è un nuovo oggetto di mobilità elettrica pensato per un vasto pubblico, compresi i clienti più giovani, le famiglie e gli amanti della città.
È perfettamente adatto alla città e alle persone che cercano una soluzione di mobilità sostenibile, in linea con la missione democratica di FIAT di fornire soluzioni di mobilità urbana sostenibile accessibili a tutti. Rivolgendosi alle giovani generazioni, Topolino è più di un device di mobilità. Grazie al suo design affascinante e adatto a tutte le generazioni, farà innamorare nuovamente i giovani delle auto. Inoltre, la nuova FIAT Topolino svolgerà un ruolo socialmente attivo nella promozione della mobilità elettrica nelle città e un ruolo speciale nella creazione di una soluzione di mobilità personale per l’intera famiglia.
L’imminente lancio segna un ulteriore passo nella spinta del brand verso l’elettrificazione ed è perfettamente in linea con la visione di FIAT di “It’s only green when it’s green for all”. Il lavoro quotidiano di FIAT come casa automobilistica è quello di ripensare la guida nelle città e renderla più sostenibile e accessibile a tutti, e la nuova Topolino, con il suo design accattivante, sarà il veicolo perfetto per sviluppare una mobilità sostenibile.
Rispetto al 2021 la spesa in regione è cresciuta del 22,4%
Nel 2022 gli automobilisti della Liguria hanno speso 797,5 milioni di euro per provvedere alla manutenzione e alla riparazione delle proprie autovetture. Rispetto al 2021 la cifra spesa in regione è cresciuta del 22,4%. La provincia di Savona è quella che nel 2022 ha fatto registrare il maggiore aumento della spesa (+25%), seguita da Imperia (+22,8%), Genova (+22,2%) e La Spezia (+19,8%). Questi dati derivano da uno studio dell’Osservatorio Autopromotec, la struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico.
A livello nazionale nel 2022 la spesa per la manutenzione e la riparazione delle autovetture è stata di 35,3 miliardi di euro, in crescita del 23% rispetto al 2021. Nel 2022 la spesa è cresciuta significativamente rispetto ai due anni precedenti, spinta dalla ripresa delle attività di officina (+17% rispetto a quelle effettuate nel 2021) e dall’inflazione: secondo dati Istat, nel 2022 i prezzi per le attività di manutenzione e riparazione dei mezzi sono cresciuti del 4,1% su base annua. In minima parte, la spesa è stata influenzata anche dalla lieve crescita del parco circolante di autovetture, appena l’1% su base annua. Dopo il 2020 e il 2021, annate in cui, a causa della situazione sanitaria, la spesa per la manutenzione e la riparazione auto era crollata rispettivamente a 27,1 e 28,6 miliardi di euro, l’esborso di 35,3 miliardi stimato dall’Osservatorio Autopromotec per il 2022 riporta la spesa per la manutenzione e la riparazione auto a un livello perfino superiore a quello registrato nel 2019, quando fu di 33,4 miliardi.
AIPED (Associazione Periti Auto Ispettori Danni ): Sempre più imprese affidano perizie a sistemi automatici
L’intelligenza artificiale che si sta insinuando sempre più velocemente in ogni aspetto della vita quotidiana, rischia di destabilizzare il mercato assicurativo con conseguenze negative sulle tariffe Rc auto praticate agli automobilisti.
Lo sostiene Aiped, l’associazione italiana dei periti ed estimatori danni, che ha portato il caso sul tavolo della Consap nel corso di un recente confronto.
“L’intelligenza artificiale sta progressivamente sostituendo l’attività sul campo dei periti assicurativi – afferma Aiped – Oggi si assiste ad un vero stravolgimento del concetto di perizia: l’utilizzo sempre più diffuso dei sistemi da remoto, perizie in authority, videoperizie e addirittura il crescente ricorso alla IA (intelligenza artificiale) da parte delle compagnie di assicurazioni pone seri dubbi sulla compatibilità di tali modalità operative con il quadro normativo che consente la stima del danno solo ai periti iscritti al ruolo.
I pericoli di tali cambiamenti non sono solo per gli operatori del settore, ma anche per i cittadini e gli assicurati – denuncia il presidente Aiped, Luigi Mercurio – Una perizia svolta da remoto o tramite IA, oppure condotta da operatori non qualificati, non consente di accertare con precisione la complessità di un danno da sinistro stradale. Questo significa che, in caso di sottostima dei danni, l’assicurato riceverà un risarcimento inferiore a quello cui avrebbe diritto. In caso di sovrastima, invece, la compagnia subirà un maggiore costo che sarà scaricato sugli utenti finali attraverso un incremento delle tariffe Rc auto, che negli ultimi mesi, come certifica anche l’Istat, hanno ripreso a crescere”.
Per Mercurio, è quindi “fondamentale che la perizia sia il risultato delle attività di accertamento, di analisi e di valutazione al fine di certificare la migliore tecnica riparativa, la qualità delle riparazioni a regola d’arte, la sicurezza per l’automobilista, la giusta quantificazione del danno”.
Ottime prestazioni per i piloti della Scuderia Sport Favale 07 nel doppio appuntamento.
Al Trofeo Vallecamonica, 4°round del Campionato Italiano Velocità Montagna, Gianluca Ticci su Fiat x1/9 (nella foto) ha ottenuto la vittoria di classe e il secondo posto di gruppo mentre Marco Porcella su Peugeot 106 si è dovuto ritirare.
Allo slalom Susa – Moncenisio bellissima prestazione per Luca Veldorale su Radical SR4 che si classifica al 2°posto assoluto.
Vittorie di Classe per Gianfranco Vigo su Renault Clio Williams e Massimo Burchiellaro su Peugeot 106. Quest’ultimo riesce a conquistare anche il gruppo di appartenenza.
Lanterna Corse Rally Team Paolo Rocca sempre nel gruppo dei “big”
Nel weekend appena trascorso è invece arrivato un altro importante risultato per Paolo Rocca, che al Rally del Taro Internazionale si è classificato terzo assoluto leggendo le note a Nicola Sartor a bordo di una Skoda Fabia Rally2. Per Rocca si tratta del terzo podio consecutivo con Sartor, dopo la vittoria al Rally Bellunese ed il secondo posto al Rallye Elba.
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