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Gino Bruni

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ottobre 2016

Fine settimana con la luce della Lanterna

Genova, 24 ottobre 2016: Presentato questa sera, presso la sede dell’Automobile Club di Genova, il 32* Rally della Lanterna in programma nella fine settimana.

La manifestazione, organizzata dall’Associazione Sportiva LanternaRally, chiuderà la serie della Coppa Italia Rally 2016.

Novità importanti per il tracciato che per quest’occasione ha lasciato le strade delle Val Trebbia e Aveto per spostarsi nel ponente genovese sino a sconfinare in provincia di Alessandria. Le prove cronometrate, tre da ripetere più volte pur essendo in parte utilizzate per altre competizioni per il “Lanterna” sono completamente inedite.

Alla presentazione erano presenti, oltre ai padroni di casa Giovanni Battista Cane vello e Susanna Margotta rispettivamente Presidente e Direttore dell’Automobile Club di Genova, gli organizzatori: Massimo Meli, Marco Gallo e Vittore Saredi che hanno spiegato nei dettagli tutto quello che sino a oggi è stato fatto e quello che faranno nei prossimi giorni per garantire la sicurezza dei partecipanti.

Le personalità politiche e sportive presenti hanno tutte sottolineato l’importanza della competizione per far conoscere angoli sconosciuti del territorio genovese.

Sabato alle 15.31 sul Lungomare di Genova Pegli sarà dato il via al primo concorrente per affrontare per due volte la prova denominata “Castello” di circa undici chilometri. Dopo la sosta notturna, la carovana si rimetterà in movimento per le restanti prove. L’arrivo, sempre sul Lungomare di Pegli è previsto per le ore 18 di domenica sera.

Al momento non è possibile conoscere i nomi dei partecipanti perché le iscrizioni si chiuderanno soltanto mercoledì 26 ottobre.

Tra i nomi certi di partecipanti di “classe” si fanno i nomi di De Pau; Gasparetti; Giacobone; Miele; Strata e Ameglio. Tra questi potrebbe esserci il candidato a salire sul primo gradino del podio.

Il 23 ottobre del 1981 nasceva il Ducato

Il 23 ottobre del 1981 usciva dalle linee della Sevel (Società Europea Veicoli Leggeri), in Val di Sangro, il primo esemplare di Ducato, un modello straordinario che ha rivoluzionato il segmento dei furgoni gran volume grazie alla trazione anteriore, alla potenza dei motori e allo spazioso vano di carico. E ancora oggi la sua produzione proseguein quella che è lapiù grande fabbrica in EMEA per i furgoni medio-grandi (nel 2015 ha tagliato il traguardo di cinque milioni di veicoli prodotti).

Fiat Professional celebra i momenti salienti di questi 35 anni di storia con una campagna ADV dedicata, un’attività social sulla pagina facebook ufficiale e un video emozionale disponibile sul sito fiatprofessional.com.

Bel corso degli anni, il modello ha via via affinato le proprie caratteristiche diventando un punto di riferimento , un prodotto in oltre 10.000 varianti e venduto in più di 80 Paesi al mondo. Inoltre le numerose versioni di carrozzeria e l’efficienza del telaio l’hanno reso il numero uno per gli allestitori di veicoli per usi speciali e camper.

Già la prima serie di Ducato (1981-1990) vide l’adozione di soluzioni innovative come il motore anteriore trasversale e trazione e serbatoio riuniti in un unico modulo con la cabina. Queste caratteristiche hanno reso possibile la realizzazione di una varietà di modelli fino ad allora inimmaginabile.La carrozzeria era già fornita in due altezze del tetto e nelle varianti furgonato, Combi, Bus e autocarro. I due passi (2.923 e 3.653 millimetri) permisero al furgone di raggiungere una volumetria di 9,8 metri cubi e consentirono un peso complessivo ammesso sino a 28 quintali. Nel 1984 l’utilizzo di ammortizzatori inclinati rese il vano di carico perfettamente piano, e nel 1985 la versione Maxi portò il carico massimo addirittura a 35 quintali. Infine, nel 1989, fece la sua comparsa il Fiat Ducato con trazione integrale della Steyr-Puch.

Con la seconda serie (1990-1994), a dieci anni dalla sua immissione sul mercato, Ducato porta al debutto la trazione integrale e taglia un primo traguardo: il primo ottobre 1991 esce dalla catena di montaggio l’esemplare numero 500.000. La potenza del turbodiesel da 2,5 litri fu portata a 70 kW (95 CV) e per la prima volta fu impiegata una tecnologia di propulsione innovativa: il Fiat Ducato Elettra alimentato esclusivamente a energia elettrica. All’offerta si aggiunse inoltre un terzo passo (3.200 millimetri).

Nel 1994, è la volta della terza generazione (1994-2002) che migliorò il CX (scese a 0,35) e sviluppò un nuovo modo di concepire la cabina del veicolo in ottica professionale: infatti, per la prima volta nel settore la leva del cambio è integrata nella consolle centrale rendendo così fruibile la parte centrale del pavimento e facilitando l’accesso da entrambe le porte e dalla cabina al vano di carico: in questo modo miglioravano l’ergonomia e la produttività. La stampa specializzata riconobbe l’innovazione e l’approccio al cliente di Ducato assegnandogli il titolo di “International Van of the year 1994”.

Ulteriori passi avanti verso il comfort hanno caratterizzato gli anni 2000. Ad esempio, nel 2002, con la quarta serie (2002-2006) comparirono la regolazione dell’altezza del sedile e il volante a tre razze regolabile in altezza. Ducato si sviluppò anche dal punto di vista del motore. Infatti, nel 2002 adotta per la prima volta un motore Common Rail a iniezione diretta – un importante passo avanti in termini di prestazioni, silenziosità e alta efficienza. Inoltre, Ducato aprì l’era dei carburanti alternativi con i suoi motori a benzina/metano: erano le basi per l’affermazione del marchio come leader del mercato europeo nel settore dei veicoli commerciali alimentati a metano.

La quinta generazione di Ducato entra in scena nel 2006, ampliando la gamma e aumentando ulteriormente la flessibilità: basti pensare che è stato il primo furgone a trazione anteriore a offrire un volume di 17 metri cubi. Ma soprattutto conquista il primato in termini di costi di gestione e manutenzione, oltre che per consumi ed emissioni, grazie a un’ampia gamma motori diesel basati sulla tecnologia MultiJet di seconda generazione.

Si arriva così al 2014 quando fa il suo esordio la sesta generazione che vanta il maggiore carico sull’asse anteriore (fino a 21 quintali) e il maggiore carico sull’asse posteriore nei veicoli con asse posteriore semplice (fino a 25 quintali), nonché la portata più elevata. Come furgonato, Ducato può raggiungere un carico massimo di 21 quintali. Inoltre, per la prima volta è disponibile con sospensioni pneumatiche sull’asse posteriore.

Nel corso degli anni Ducato ha valicato le frontiere europee per raggiungere Russia, America Latina, Medio Oriente e Australia. Oggi è commercializzato in più di 80 Paesi nel mondo, compreso il Nord America che dal 2013 lo vede protagonista con il nome “PROMASTER” sotto il marchio RAM. Prodotto in 3 Paesi (Messico, Brasile e Italia) e commercializzato in tutto il mondo, Ducato è davvero un veicolo globale e con la sua sesta generazione guiderà la crescita di Fiat Chrysler Automobiles nel settore dei veicoli commerciali leggeri.

Rally della Lanterna 2016 – la presentazione

Ancora pochi giorni e poi il Rally della Lanterna edizione 2016 svelerà tutti i sui segreti. Lunedì prossimo, 24 ottobre, alle ore 18, presso la sede dell’Automobile Club di Genova in Viale Brigate Partigiane, ci sarà la presentazione ufficiale.

Il Lanterna, ultima prova della Coppa Italia è in programma nel fine settimana tra il 29 e 30 ottobre con un percorso davvero inedito per la gara genovese. La partenza sarà da Pegli, località del ponente genovese e dopo una prima tappa nella giornata da sabato con una prova cronometrata, denominata “Castello” da ripetersi due volte. Il giorno successivo altre prove: “Ciazze” e “Rocca Grimalda” (ripetute tre volte), che nel passaggio del primo pomeriggio sarà divisa in due tratti “Belvedere” e “San Giacomo”.

Nessun nome dei protagonisti, anche se alcuni siti internet ne hanno comunicato notizie, sono stati confermati dalla Lanternarally, l’organizzatore della gara.
Certamente saranno presenti diversi rappresentati di spicco del rallismo italiano, a bordo di vetture WRC, per la felicità del pubblico.

Nel frattempo il lavoro dello staff organizzativo continua senza sosta. Il trio Meli – Gallo – Saredi, insieme ai collaboratori e con il supporto dell’Aci Genova, sta sistemando gli ultimi dettagli di una manifestazione rinnovata sotto ogni aspetto.

Dalla logistica al percorso, il cambiamento radicale voluto dal team genovese ha richiesto un grande sforzo, sia nell’instaurare nuovi rapporti di collaborazione con le istituzioni locali, che nel pianificare l’allestimento di un percorso quasi totalmente inedito che  sta riscontrando grande successo tra i piloti.

Le strade del 32° Rally della Lanterna potranno essere apprezzate anche dai partecipanti della parata non competitiva per vetture sportive stradali, che transiterà in coda alla gara.

La “regia” della gara, con la Direzione Gara, il centro classifiche e la sala stampa, sarà ubicata a Pegli presso l’Hotel Mediterrannée.

Alfa Romeo Giulia è l’Auto Europa 2017

L’Unione Italiana Giornalisti Automotive premia la Giulia come migliore vettura prodotta e venduta in Europa. Sul podio Anche DS3 e Maserati Levante
L’Alfa Romeo Giulia è Auto Europa 2017: con 293 voti è stata riconosciuta dall’Unione Italiana Giornalisti Automotive la migliore vettura prodotta e commercializzata quest’anno nel Vecchio Continente.

L’ultima “tricolore” ad aggiudicarsi il premio è stata nel 2011 l’Alfa Romeo Giulietta, mentre l’anno scorso il titolo è stato attribuito alla francese DS5.

La votazione si è svolta presso il Centro di Guida Sicura ACI-Sara di Lainate (MI), parallelamente a “Smart Mobility World”, e ha coinvolto i giornalisti UIGA che hanno assegnato poi 113 voti dalla DS3.

Sul podio anche l’altra italiana Maserati Levante con 69 voti. Riscuotono il favore della stampa specializzata anche la Peugeot 2008 con 65 voti e la Fiat Tipo con 64 preferenze. Nella top10 rientrano Kia Sportage (58 voti), Jaguar F-Pace (41), Audi A4 (38), Porsche 911 4S (31) e Volkswagen Tiguan (28).

Il premio di Auto Europa Sportiva è andato alla Ford Focus RS che con 264 voti ha superato la Ferrari GTC4 Lusso (185 preferenze).

Gimkana di Ottone

Nuovo impegno organizzativo per la Scuderia Sport Favale 07 che domani, domenica 16 ottobre, proporrà la seconda edizione della Gimkana automobilistica di Ottone – Memorial Gianni Valla, una manifestazione che lo scorso anno ha riscosso un notevole successo di pubblico e di partecipazione. Si tratta della terza proposta stagionale in tale specialità  – dopo quelle di Chiavari e Rezzoaglio – messe in cantiere dal sodalizio di Favale di Malvaro.

Patrocinata dal Comune di Ottone e supportata da un pool di esercenti locali, la manifestazione piacentina sarà organizzata secondo le norme vigenti di Aci Sport e del Regolamento provinciale delle gimkane. Saranno ammesse le vetture di produzione , incluse quelle alimentate a energie rinnovabili ed alternative e quelle preparate che potranno partecipare solo se conformi al proprio passaporto tecnico. Tutti i partecipanti delle categorie Legal Street dovranno essere muniti di patente di guida, di tessera associativa ACI e di certificato di sana e robusta costituzione mentre quelli della Racing dovranno essere dotati di licenza di concorrente – conduttore Aci Csai e di certificazione di visita medica sportiva.

Secondo il programma, dalle ore 8 di domenica mattina, sono previste le consuete operazioni preliminari – iscrizioni e verifiche. Dalla ore 11:30 in avanti, farò seguito la sfida tra i partecipanti, che anche quest’anno si annunciano numerosi. La rituale premiazione, prevista per le 18:30, chiuderà una giornata interamente dedicata all’insegna del puro divertimento. Tutte le informazioni sulla manifestazione sono reperibili sul nuovo portale della scuderia, all’indirizzo  www.sportfavale07.com.

Cambio gomme invernale: Oltre la metà degli italiani non lo farà

Da un test su un campione rappresentativo di 1001 intervistati gli italiani preferiscono i pneumatici “quattro stagioni”.

Come affronti il cambio gomme in generale e, nello specifico, come ti comporterai in occasione del passaggio agli pneumatici invernali?

Queste le due domande a risposta unica contenute nel sondaggio condotto nelle ultime due settimane di settembre dall’istituto di ricerca indipendente Norstat, commissionato da 123gomme.it allo scopo di valutare le abitudini degli italiani che si occupano in prima persona della manutenzione della propria vettura, tra cui figura una sorprendente quota rosa del 29%.

Il quadro emerso risulta eterogeneo, i risultati in alcuni casi sconcertanti: il 18% degli italiani, di cui quasi il 30% laureati e il 13% di chi, tra gli intervistati, risiede al Nord, ritiene ad esempio che nella maggior parte delle regioni della penisola non occorra passare alle gomme invernali, pertanto non effettuerà il cambio gomme. A questo 18% si aggiunge chi ha optato per le gomme quattro stagioni in precedenza, ossia il 33% degli intervistati. Il 49% invece passerà alle gomme invernali. Tra questi, il 13% ha dichiarato di dover acquistare nuovi pneumatici invernali e il 40% che lo fa perché preferisce evitare problemi con l’assicurazione o la polizia.

In generale il “cambio gomme”, indipendentemente dal periodo dell’anno, è gestito in modo quasi compatto attraverso l’officina di fiducia, meta preferita dall’82% degli intervistati, di cui però il 20% acquista gli pneumatici online e li immagazzina autonomamente. Il restante 18% degli intervistati, di cui uno su tre ricopre ruoli dirigenziali, le monta da solo. Sorprendente anche il fatto che il 57% di chi preferisce il “fai da te”, acquista gli pneumatici in officina!

Per quanto riguarda l’acquisto, il 18% degli intervistati preferisce avvalersi di piattaforme online. Di questi, la stragrande maggioranza (88%) si reca in officina per il montaggio, dove viene reimpostata anche la convergenza.

Slalom Chiavari Leivi dominio di Loda

Roberto Loda su prototipo LR con i colori della Scuderia Racing For Genova Team, ha conquistato per il secondo anno consecutivo lo slalom Chiavari Leivi organizzato dell’Associazione Dilettantistica Sport Favale ’07.

Per Loda dopo qualche problema nella prima salita, giunto in 45^ posizione su quarantasette piloti arrivati, si è poi scatenato nelle restanti due manche lasciando agli avversari la battaglia per le posizioni di rincalzo.

Sul secondo gradino del podio è salito Luca Verdorale su prototipo A112 motorizzato Kawasaki che ha preceduto Cristhian Rapuzzi su prototipo polini 04.

Tra i piloti genovesi Danilo Mosca (Peugeot 205) ha conquistato l’ottava posizione assoluta. Ottima anche la prestazione di Gianluca Ticci (Fiat X1/9) che oltre all’undicesima posizione nella classifica assoluta, si è aggiudicato la vittoria di Gruppo e Classe di appartenenza. Stessa vittoria nel Gruppo A Classe 2000 per l‘altro genovese Paolo Bordo.

Tra le Scuderie si è imposta la Racing For Genova Team davanti alla Sport Favale ’07.

Vedi immagini della salita 2015

Autovelox: tutte le regole sulla segnalazione

Ecco le regole sugli autovelox:

1) Gli autovelox devono essere sempre segnalati preventivamente: ciò vale sia che si tratti di apparecchi fissi e automatici, sia che invece la postazione sia mobile ed utilizzata, all’occorrenza, da agenti della polizia (è il caso, per esempio, dei telelaser). Il verbale con la multa deve dare atto della presenza dei suddetti cartelli di avviso.

2) La segnalazione che anticipa la presenza di apparecchi di controllo elettronico della velocità deve specificare se si tratta di apparecchi fissi mobili 

3) La segnaletica può essere realizzata sia con cartelli stradali fissi e permanenti che con cartelli temporanei, sia con segnali luminosi a messaggio variabile (per esempio, quelli presenti sui cavalcavia), sia con dispositivi di segnalazione luminosa installati su veicoli in dotazione delle forze dell’ordine.

4) Le postazioni mobili possono essere segnalate anche con cartelli permanenti, ma a condizione che si tratti di appostamenti pianificati e non occasionali, effettuati con una certa sistematicità.

5) Non basta che l’autovelox sia segnalato, ma deve anche essere ben visibile: il che si traduce nel divieto di installare apparecchi elettronici su auto “civette” nascoste tra i cespugli, dietro le curve o su auto non di proprietà delle forze dell’ordine.

Anche nel caso in cui l’autovelox sia collocato all’interno dell’auto della polizia, se il rilevamento avviene di notte, quest’ultima non può avere le luci lampeggianti spente, ciò che la renderebbe, appunto, poco visibile.

6) La dicitura della segnaletica non deve essere equivoca. Il che vuol dire che, nel caso di autovelox, la cartellonistica deve indicare “Controllo elettronico della velocità”, mentre, nel caso di tutor, il messaggio agli automobilisti deve specificare che il rilevamento viene effettuato attraverso un diverso tipo di strumento (il tutor, appunto), che consente il rilevamento della velocità attraverso due telecamere: una posta all’inizio e l’altra alla fine di un tracciato prestabilito (e non in un preciso e unico punto come invece avviene con l’autovelox). In tal senso si è orientato il Giudice di pace di Como

7) La segnaletica che avvisa della presenza dell’autovelox deve essere collocata con adeguato anticipo rispetto alla postazione, ossia a distanza tale da garantire “il tempestivo avvistamento della postazione anche tenendo conto della velocità locale predominante”.

Ciò richiede anche che la collocazione del segnale sia effettuata tenendo conto della necessità dell’automobilista di poter rallentare senza costituire pericolo per il traffico.

8) Tale distanza va parametrata allo stato dei luoghi. Per esempio, su un’autostrada la distanza può essere più lunga che su una strada statale o urbana

In ogni caso, la legge fissa in 4 Km la distanza massima che deve esservi tra la segnaletica e l’autovelox. Per i telelaser, la distanza minima è quella intercorrente tra il cartello stradale ed il punto in cui viene effettuato il rilevamento, a prescindere da dove è collocata la strumentazione.

9) Qualora intervenga una intersezione stradale tra la segnalazione e la postazione della volante, la segnaletica che avvisa della presenza dell’autovelox deve essere ripetuta.

10) Nel caso di postazioni fisse automatiche installate fuori dai centri abitati, la distanza minima tra l’autovelox e il cartello che impone il limite di velocità è di almeno 1 km.

Articolo da http://www.laleggepertutti.it

Genova Car sharing rilevata da Aci Global

ACI Global rileva Genova Car Sharing SRL, la società nata nel 2003 e passata nel 2013 a Genova Parcheggi. E’ stato perfezionato il passaggio delle quote detenute da Genova Parcheggi alla società del Gruppo ACI. A gestire il servizio sarà Guidami s.r.l., leader in Italia del servizio di car sharingGirACI, Società  controllata da ACI Global.

L’aumento e il rinnovamento dei veicoli della flotta, l’incremento del numero dei parcheggi dedicati al servizio e l’introduzione di nuove tariffe più flessibili e vantaggiose, saranno i primi interventi concreti su cui ACI Global punta per il rilancio del Car Sharing di Genova.

Oggi il servizio di car sharing della Città può contare su una flotta di quarantacinque mezzi; la volontà è di riportare a 60 i veicoli della flotta entro il prossimo trimestre per arrivare nel corso del prossimo anno a 80 veicoli con l’apertura di parcheggi dedicati anche nei Municipi più periferici. Altro obiettivo sarà di introdurre altre forme di servizio che prevedano nuovi modi di prelievo e di consegna dei veicoli.

Un altro fondamentale passaggio per lo sviluppo del Servizio sarà quello di avviare l’integrazione del Car Sharing con il Trasporto Pubblico per realizzare un sistema integrato di mobilità efficace ed ecosostenibile a beneficio dei cittadini genovesi e di chiunque si trovi a vistare il capoluogo ligure.

“Una città moderna non può fare a meno del car sharing – sottolinea l’assessore alla Mobilità del Comune di Genova, Anna Maria Dagnino – Si tratta, infatti, di un servizio complementare agli altri sistemi di mobilità essendo stato equiparato dal Ministero dell’Ambiente a un servizio di trasporto pubblico”.

Aurelio Filippi Filippi, Presidente ACI Global ha dichiarato: “Essere sempre vicini a chi ha bisogno di assistenza, in ogni luogo, da oltre sessanta anni, è questa la missione di ACI Global che garantisce sicurezza a chi viaggia in Italia e all’Estero, 24 ore al giorno. E’ con questo spirito che abbiamo approcciato anche l’attività di Car Sharing: vogliamo essere accanto agli utenti dei nostri servizi, offrendo loro soluzioni che rendano sempre più sicuro e facile muoversi sulle strade del nostro Paese, che ciò accada con la propria vettura o con un veicolo in condivisione”.

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