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Gino Bruni

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Mese

giugno 2018

A Campo Ligure, in Liguria, la quinta tappa di Ruote nella Storia.

Domenica 8 luglio Ruote nella Storia, la manifestazione ideata e organizzata da ACI Storico in collaborazione con l’Automobile Club, si sposterà in Liguria per visitare uno dei “Borghi più belli d’Italia”: Campo Ligure.

L’organizzazione dell’evento è curata dall’Automobile Club di Genova e ACI Storico, con la collaborazione del Veteran Car Club Ligure.

Il giro turistico, che partirà da Genova, toccherà Campomorone per salire ai Piani di Praglia, per i giungere poi a Campo Ligure. I partecipanti potranno visitare il famoso Museo della Filigrana e il Castello, posto nella parte antica, restaurato e utilizzato per concerti e iniziative culturali.

Alla manifestazione saranno ammesse le vetture immatricolate entro il 31 dicembre 1997 e inserite nella lista di vetture d’interesse storico redatta da Aci Storico.

Questo il programma nei dettagli:

Domenica 8 luglio
Raduno a Genova davanti alla Sede dell’Automobile Club, Viale Brigate Partigiane 1a dalle ore 8,30 alle 9;
Ore 9,30 colazione;
Trasferimento sull’itinerario: Genova – Campomorone – Piani di Praglia e arrivo a Campo Ligure;
Ore 11, visita al museo della Filigrana e al castello di Campo Ligure;
Ore 13,30 pranzo;
Ore 16 conclusione della manifestazione.

 

Per la scheda di adesione clicca qui

Automobilismo: “Trento – Bondone” al via c’è anche Roberto Malvasio.

Roberto Malvasio, dopo l’ultima positiva esperienza alla competizione “Passo dello Spino”, torna nel Campionato italiano velocità montagna alla 68^ edizione della “Trento – Bondone”, quinto appuntamento della serie tricolore.

Il pilota di Ronco Scrivia la affronterà la gara con la Mini John Cooper Works di Gruppo Racing Start Plus della DP Racing de L’Aquila.

“Ho deciso all’ultimo  momento di partecipare a questa gara per me inedita – osserva il portacolori della Winners Rally Team – ci pensavo da qualche tempo a correrla, non era un sogno ma ci tenevo a farla. Solo che avrei preferito prepararla con la dovuta attenzione, perché è un impegno tosto e difficile. Ad ogni modo, ci vado molto volentieri, per imparare e per fare esperienza. Ed anche per affinare la conoscenza della Mini JCW, con cui mi sono trovato molto bene nell’ultima uscita”.

La “Trento – Bondone”, organizzata dalla Scuderia Trentina, è definita l’università delle salite, per i suoi 17,3 Km con una pendenza media dell’8,88%, e con un’interminabile sequenza di tornanti.

“Questi dati – conclude Roberto Malvasio – fanno capire quanto sarà dura la gara: sarà necessario restare concentratissimi perché il tracciato è lungo e selettivo”.

Il programma prevede: venerdì 29 giugno, le operazioni preliminari e verifiche sportive e tecniche; sabato, le due salite di ricognizione; domenica, alle ore 10, il via.

Incidenti stradali e mezzi pesanti

Secondo gli ultimi dati resi noti da Istat, che si riferiscono al 2016 in Liguria aumentano gli autocarri coinvolti in un incidente stradale (+4%); in lieve aumento anche gli autobus (+0,5%)

In Liguria gli autocarri coinvolti in un incidente stradale nel 2016 sono stati 932, con un aumento rispetto all’anno precedente del 4%.  Simile situazione anche gli autobus coinvolti in un incidente stradale.

Nel 2016, infatti, sono stati 424, con un aumento dello 0,5% rispetto al 2015.

A livello provinciale nel comparto degli autocarri La Spezia, Imperia e Savona presentano dati in calo (rispettivamente del 5,6%, del 10,6% e del 12,2%), mentre a Genova è stato registrato un aumento del 14,3%. Nel comparto degli autobus le province che hanno fatto registrare un aumento sono due: Savona (+16,7%) e Imperia (+11,1%). A Genova, invece, vi è stato un calo dello 0,3%, mentre a La Spezia non vi sono state variazioni.

Questi dati emergono da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro sulla base dei dati più recenti resi noti da Istat.
A livello nazionale gli autobus coinvolti in un incidente stradale nel nostro Paese nel 2016 sono stati 2.429, con un aumento del 3,3% rispetto all’anno precedente. Gli autocarri pesanti (incluse le motrici) coinvolti in un incidente stradale, sempre nel 2016, sono stati 20.642, con una lieve diminuzione (-0,5%) rispetto al 2015.

“I dati sugli autobus e sugli autocarri coinvolti in un incidente stradale – sottolinea Enrico Moncada, Responsabile della Business Unit Truck Replacement di Continental Italia – evidenziano che, dopo il calo sostenuto registrato dal 2006 al 2015, tra il 2015 ed il 2016 non vi sono stati ulteriori miglioramenti sensibili, anzi il numero di autobus coinvolti in incidente è aumentato, mentre il numero di autocarri è sostanzialmente stabile. Sembrerebbe quindi che vi sia stata un’inversione di tendenza per ciò che riguarda i dati sulla sicurezza dei mezzi pesanti in circolazione in Italia o perlomeno, nel caso degli autocarri, un rallentamento del calo dei veicoli coinvolti in incidente. Si tratta di un campanello d’allarme che non deve essere sottovalutato”

Da Continental Italia

Rally di Alba sfortunato per Davide Craviotto

Ancora un rally  sfortunato per il pilota genovese Davide Craviotto.

Nel seconda prova della Coppa Italia 1^ zona, Rally di Alba, infatti, Craviotto, al volante della Peugeot 208 R2B della By Bianchi e coadiuvato alle note dal piemontese Massimo Iguera, è stato vittima di un’uscita di strada nell’ultima prova cronometrata che ha compromesso l’intera gara, fino a quel momento interpretata ottimamente.

“Cercavo un po’ di soddisfazione – osserva il portacolori della scuderia Project Team – ed invece sono tornato a casa deluso e con un nuovo credito con la sorte. Mi aspettavo un epilogo diverso anche perché, un po’ inaspettatamente, eravamo entrati in partita sin dalle prime battute. Nella seconda frazione, a circa metà gara, ci siamo trovati in lizza per la quarta piazza di classe.

Dopo la penultima prova il nostro rivale diretto aveva solo cinque secondi di vantaggio e così abbiano approcciato l’ultima prova cronometrata con tranquillità visto che, in ottica di campionato, eravamo secondi tra gli iscritti in classe R2B. Probabilmente, ci siamo un po’ deconcentrati: sta di fatto che a quattro km dallo stop siamo usciti di strada ed abbiano rimediato un ritardo di circa sette minuti che ha pregiudicato tutto il nostro buon operato”.

“Ci ho creduto sino all’ultimo per questo sono deluso – aggiunge Davide Craviotto – perché abbiamo battagliato bene, con tempi soddisfacenti, sia in assoluta che in classe, nonostante la stragrande maggioranza degli avversari era costituita da veloci piloti locali”.

Fiat 500 Club Italia: a Garlenda si avvicina il Meeting 2018

Dal 6 al 8 luglio si terrà a Garlenda (SV) la 35^ edizione del Meeting più atteso per ogni appassionato della mitica 500 Storica: tre giorni ricchi di incontri culturali, tecnici, escursioni e spettacoli per festeggiare l’auto più amata di sempre della quale il Fiat 500 Club Italia, organizzatore dell’evento, è riferimento a livello mondiale.

Il Fiat 500 Club Italia, ha sede in un piccolo paese dell’entroterra Ligure, Garlenda (SV), conta oltre 21.000 soci e sin dal 1984 si occupa a 360 gradi del mondo “cinquino”: dalla cura del veicolo, oggetto vintage mai sorpassato, al suo significato storico e culturale, rappresentante di un periodo, quello del boom economico, al quale gli italiani sono particolarmente legati. Ma anche e soprattutto alle sue connotazioni più recenti, quali auto simbolo del miglior Made in Italy e strumento di aggregazione tra persone di ogni età e luogo.

Tra gli oltre 250 eventi organizzati in tal senso ogni anno, il Meeting Internazionale di Garlenda è il più rappresentativo: sono attesi 1.000 equipaggi da tutto il pianeta che giungeranno a Garlenda per festeggiare assieme  dal 6 al 8 luglio l’auto più amata di sempre.

Il programma è stato studiato in modo da coinvolgere ampiamente le realtà territoriali tramite escursioni , visite guidate e passeggiate eno-gastronomiche alla scoperta di peculiarità, gusti, panorami e le bellezze dei Borghi più Belli d’Italia.  “La chiave vincente di questa manifestazione è la sinergia tra gli enti coinvolti e l’entusiasmo, indispensabili per creare un’accoglienza adeguata alle aspettative dei 5.000 turisti che il meeting richiama nella Val Lerrone durante il lungo Weekend” spiega il direttore del Meeting Alessandro Scarpa. Sono sempre più numerosi i turisti, molti stranieri, che organizzano le proprie vacanze in Liguria per partecipare alla kermess.

In quest’ottica, per la prima volta, l’organizzazione ha ampliato la manifestazione creando anche degli eventi “Aspettando il Meeting” a partire da lunedì 5 luglio, portando così l’evento ad una intera settimana.

Europa in stallo sulla sicurezza stradale

Ogni settimana  si contano 500 morti sulle strade europee: negli ultimi quattro anni non si registrano miglioramenti per la sicurezza stradale e per la prima volta l’ETSC – Consiglio Europeo per la Sicurezza Stradale non assegnerà ad alcun Paese il premio annuale per i progressi verso una mobilità responsabile.

Nel 2017 in Europa ci sono state 25.250 vittime per incidenti, con una riduzione di appena il 2% rispetto all’anno precedente: per raggiungere l’obiettivo comunitario di dimezzamento del numero dei morti nel 2020 rispetto al 2010, sarebbe stato invece necessario un calo medio del 6,7% di decessi sulle strade ogni anno.

I dati sono contenuti nel Rapporto presentato oggi da ETSC e diffuso nel nostro Paese dall’ACI, membro del Consiglio Europeo per la Sicurezza Stradale. L’Italia non brilla nell’Unione Europea, segnando addirittura un aumento delle vittime dell’1,6% nell’ultimo anno.

“Con il Governo insediato – dichiara Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia – va rafforzato l’impegno di tutti verso la sicurezza stradale: il nuovo Codice della Strada che sarà presto nell’agenda parlamentare può rappresentare il punto di svolta per una mobilità più responsabile ed efficiente, in linea con le disposizioni annunciate dalla Commissione Europea sui veicoli e sulle infrastrutture”.

“Se due aerei passeggeri cadessero ogni settimana in Europa – afferma Antonio Avenoso, direttore esecutivo ETSC – la risposta pubblica ed istituzionale sarebbe immediata. Di fronte a 500 morti sulle strade ogni sette giorni, i governi devono aumentare i propri sforzi per migliorare in mesi, non in anni, la sicurezza della circolazione. Servono misure urgenti per arginare le principali cause di morte e lesioni gravi, a cominciare dall’eccesso di velocità, la guida in stato di ebbrezza, la distrazione e il mancato uso delle cinture di sicurezza”.

 

Il Report completo è pubblicato su www.etsc.eu/pin12

Lanterna Corse: ottimo risultato per Verardo – Rinaldis

Alberto Verardo e Cristina Rinaldis, portacolori genovesi della Lanterna Corse Rally Team hanno ottenuto un ottimo risultato alla loro prima partecipazione al Rally di Reggello.
La gara fiorentina, che si è disputata nello scorso fine settimana, ha consentito a Verardo, di accumulare preziosi punti nella classifica del Trofeo Renault Corri con Clio N3; punti che il genovese non sono sfuggiti, terminando al secondo posto di classe e un’ottima sedicesima posizione assoluta.

Non è invece andato tutto liscio al Rally del Taro per Gianluca Caserza ed Erika Badinelli. La giovane coppia aveva grandi attese per la gara parmense, seconda tappa dell’IRCup, ma la sfortuna ha nuovamente scombussolato il loro weekend con difficoltà per tutte e due le giornate di gara. Il sesto posto finale nella classe R2B non soddisfa il pilota della Lanterna Corse Rally Team.  “Abbiamo iniziato ad avere qualche piccolo problema già dal sabato, – racconta Caserza – ci siamo deconcentrati lasciando dei secondi per strada, poi la domenica la situazione è peggiorata. A un parco assistenza la squadra, cui vanno tutti i nostri complimenti e ringraziamenti, ha sostituito cambio e frizione sulla nostra Peugeot 208, però io non ero in giornata e, nonostante il risultato finale non sia così male, temo di aver fatto un piccolo passo indietro. La concorrenza locale era imbattibile, ma so che devo e posso fare di più”.

Il Rally del Taro da dimenticare anche per Samuele Ruggeri ed Alessandro Cervi, che hanno partecipato al Rally Nazionale ma, colpa la rottura del cambio sulla loro Renault Clio N3, sono stati costretti ad abbandonare la gara.

Automobilismo: Davide Craviotto sfortunato al Rally del Taro

Ancora sfortuna per Davide Craviotto all’IRCup (International Rally Cup Pirelli). Il 25° Rally Internazionale del Taro, seconda tappa della serie, ha avuto un epilogo poco soddisfacente per il pilota genovese che si è dovuto accontentare del 51° posto assoluto e l’undicesima piazza di classe.

Craviotto che ha corso in coppia con il piemontese Massimo Iguera, su Peugeot 208 ha commentato: “Nella prima tappa abbiamo faticato un po’ al cospetto di alcuni piloti che avevano un passo più veloce rispetto alla gara precedente. E abbiamo cercato di trovare subito una buona intesa nell’abitacolo: devo dire che Massimo si è subito mostrato bravo, anche nel cercare di capirmi, sia come persona sia come pilota. Nella seconda frazione di gara abbiamo subito cercato di interpretare un po’ meglio la gara ma, nella prima prova, nel previsto taglio di una curva a sinistra, abbiamo bucato la gomma e piegato il cerchio: abbiamo così dovuto sostituire la ruota, operazione che ci è costata circa due minuti di ritardo”.

Un episodio che ha pregiudicato la gara ma non la voglia di proseguire.

“Abbiamo finito la prova cronometrata – aggiunge il pilota genovese – cercando di capire se avevamo rotto qualcosa d’altro e con il morale a terra. Poi abbiamo affrontato la prova successiva con la 208 fuori convergenza: all’assistenza hanno ripristinato la vettura ma, a quel punto, eravamo già scivolati molto indietro in graduatoria. Abbiano comunque deciso di proseguire, cercando di arrivare in fondo per racimolare qualche punto per i trofei IRCup, Peugeot e Piston Cup a cui partecipiamo. Ora andremo ad Alba, con l’intento di fare un po’ meglio, poi faremo una sorta di bilancio e valuteremo il da farsi”.

La Coppa Milano Sanremo torna ad aprile 2019

Dopo il grande successo di critica e di pubblico ottenuto dalla decima Rievocazione Storica, la Coppa Milano Sanremo è già pronta per scaldare i motori in vista di quella che sarà l’edizione 2019. Per mantenere fede alla tradizione – che ha sempre visto la gara più antica d’Italia aprire la stagione delle”Grandi Classiche”, gli organizzatori hanno deciso di proporre alla Federazione nazionale ACI Sport, le date al 6 aprile 2019 cercando di evitare concomitanze con altre manifestazioni di grande richiamo.

Il tracciato 2018, che ha attraversato numerose località, è piaciuto ai concorrenti che, stando in indiscrezioni, sarà proposto il coinvolgimento di altri comuni italiani.

Le iscrizioni si apriranno ufficialmente il 1° settembre 2018 e si chiuderanno il 28 febbraio 2019. Saranno accolti solamente cento equipaggi come numero massimo ammissibile.

 

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