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Gino Bruni

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gennaio 2019

Le Peugeot al 44 ° Salone Rétromobile di Parigi

Saranno sei storiche e una futuristica, le vetture Peugeot esposte al salone Rétromobile di quest’anno, in programma a Parigi dal 6 al 10 febbraio 2019.

Tra curiosità la Peugeot VLV (“Véhicule Léger de Ville”, o city car leggera)  che è  stato il primo modello elettrico del marchio, rivelato nel maggio 1941 in versione mini-cabriolet.

Alimentato da quattro batterie da 12 volt, il VLV aveva già un’autonomia da 75 km a 80 km e una velocità massima di 36 km orari.

Queste le altre vetture che si potranno ammirare al Salone:

La Peugeot 201 Torpédo,  presentato dall’associazione Les Amis du Lion,  che festeggia quest’anno il suo novantesimo compleanno. La prima auto della mitica serie “2” fu esposta al Salone di Parigi del 1929.

La Peugeot 304  è il più antico esempio ancora in circolazione. La versione in mostra è identica al modello presentato al Motor Show di Parigi nell’ottobre 1969.

La Peugeot 604,  che è stata la prima vettura sei cilindri, presentata nel marzo 1975 al Motor Show di Ginevra, sei mesi prima del lancio. Il suo design Pininfarina ne fece un modello particolarmente prestigioso all’epoca.

La Peugeot 204 Coupé del 1967  proviene dal magazzino di Aventure Peugeot. È in gara nel Tour auto del 2019 adornato con una nuova finitura del corpo progettata dai team di Peugeot  Design.

E per completare lo spettacolo, il team di Aventure Automobile di Poissy espone un magnifico Talbot Tagora SX del 1983 alimentato dal  motore V6 PRV da 2,664 centimetri cubi.

Ad accompagnare questi illustri predecessori ci sarà il Peugeot e-Legend Concept, un veicolo completamente elettrico, autonomo e connesso che esprime la visione di Peugeot di un futuro automotive decisamente desiderabile.

Auto Storiche: successo di partecipanti al Circuito d’Albaro

Genova: Una sessantina di autovetture, e alcune motociclette storiche, hanno dato vita oggi alla dodicesima edizione del Circuito d’Albaro, manifestazione di regolarità, organizzata dal Veteran Car Club Ligure che ha ufficialmente aperto la stagione genovese del motorismo storico.

I partecipanti, provenienti da tutta la regione, hanno affrontato un percorso, da ripetere tre volte, attraverso Via Ricci, Via Boselli, Via Zara e con partenza e arrivo in Piazza Leopardi dove si sono svolte alcune prove di precisione cronometrica.

La vittoria è andata al genovese Arturo Bottaro al volante della sua Mini Cooper del 1965. Alle sue spalle, Gianni Chiesa su Porsche 993 del 1995. Terza posizione per Tino Gemme al volante di un’Alfa Duetto del 1976. Al quarto e quinto posto si sono piazzati, rispettivamente, Marco Formento su Fiat 127 del 1979 e Gianpaolo Billi su Fiat 508 del 1937.

Nella top ten si sono inseriti Corrado Calligaris su Fiat 500, Luciano Ranaldi su Alpine Renault110 del 1975, Sergio Ramassa su Fiat 509 Torpedo del 1929, Giuseppe Fasciolo su Alfa Duetto del 1967 e Torrisi Vitali su Fiat 600 del 1999.

Citroen : i primi prototipi: dalla Petit Voiture alla Traction Avant

Tra le principali innovazioni costruttive introdotte da Citroen c’era la produzione in grande serie tramite catena di montaggio, lo stampaggio in acciaio della scocca, che rimpiazzava la tradizionale costruzione a chassis separato, ed il sistema “moteur flottant” che portava in Europa la sospensione elastica anche per il gruppo motore/cambio, riducendo drasticamente le vibrazioni trasmesse alla scocca.

A tutto questo, la nuova, rivoluzionaria vettura che era in progettazione avrebbe aggiunto una carrozzeria aerodinamica, bassa e filante, grazie alla soppressione del differenziale posteriore e dell’albero di trasmissione. Innovazioni rese possibili dall’adozione della trazione anteriore e dallo spostamento, davanti al motore, del cambio di velocità e del relativo differenziale. Dietro a queste audaci innovazioni industriali c’era un team di progettisti unico al mondo, capitanato da un ingegnere aeronautico di nome André Lefebvre che dopo aver trascorso molti anni nel settore auto della Avion Voisin, era stato assunto per qualche mese alla Renault.

Il carattere di Lefebvre, genio innovatore, mal si conciliava con quello di Louis Renault che lo defenestrò letteralmente dalla sua fabbrica proprio il giorno in cui Lefebvre gli presentò il progetto di una vettura con trazione anteriore. I vantaggi di questa sua intuizione erano evidenti: il numero di organi meccanici si riduceva, il baricentro veniva abbassato a vantaggio della stabilità e la tenuta di strada era determinata dalle ruote motrici anteriori.

Osteggiato e incompreso da Louis Renault, Lefebvre prese le sue carte e si presentò presso la fabbrica Citroën, dove fu ricevuto personalmente da André Citroën che lo assunse immediatamente, affiancandolo all’altro genio che già faceva parte del team del Double Chevron: il designer italiano Flaminio Bertoni.

Da questi due uomini, a tempo di record, prenderà vita il prototipo della pv (Petit Voiture, nome in codice della futura Traction) che sarà inizialmente equipaggiata addirittura con un moderno cambio automatico con convertitore di coppia, progettato dall’ingegner Sensaud de Lavaud per conto di Citroën, poi abbandonato all’ultimo momento in favore della trasmissione manuale.

La forma della pv, ispirata a quella di un cigno, è filante. La vettura è spaziosa, comoda e ben molleggiata, grazie alla sospensione a barre di torsione che rimpiazzano le tradizionali balestre. L’abbassamento dell’abitacolo di oltre venti centimetri rispetto ai modelli tradizionali ha permesso (per la prima volta nella storia dell’automobile) di produrre una berlina priva di predellini, a tutto vantaggio dell’aerodinamica e dell’eleganza della carrozzeria.

La progettazione di una vettura così rivoluzionaria fu fulminea: André Lefebvre fu assunto nel marzo del 1933, a giugno i piani di costruzione definitivi erano pronti e nel corso della stessa estate furono realizzati i primi due prototipi! Si trattava di vetture che possedevano già la silhouette della futura Traction e che montavano il motore progettato per la nuova vettura da Maurice Sainturat ed un cambio tradizionale, in attesa dell’automatico “Turbine”, all’epoca in progettazione.

Ai primi due, si aggiunsero diversi altri prototipi che servirono anche da modello per la realizzazione degli stampi per le grandi presse americane “Budd”, che Citroën impiegava già da diversi anni. La vettura definitiva fu pronta nel marzo del ‘34, un anno esatto dopo l’ingresso di Lefebvre a Javel: il 24 dello stesso mese pochi, selezionati Concessionari della Marca del Double Chevron furono convocati per scoprire “una sorpresa”: la 7, come venne brevemente battezzata la prima delle tractionavant, era pronta a prendere la strada!

ACI: gli incidenti sulle strade extraurbane secondarie

L’ACI con il suo studio “Localizzazione degli incidenti stradali 2017 sulle strade provinciali”, ha analizzato il numero d’incidenti, in assoluto, e la gravità degli stessi Comune per Comune.

Da queste tabelle per quanto riguarda la provincia di Genova la strada dove si sono verificati il maggior numero d’incidenti è la provinciale di Isoverde in comune di Campomorone dove si sono registrati otto incidenti stradali con un totale di dodici persone infortunate. Sei invece gli incidenti che hanno interessato la provinciale di Santa Margherita Ligure nel comune omonimo, dove, tra l’altro si sono rilevati il maggior numero di sinistri per veicoli a due ruote. Lo stesso numero – sei –  di incidenti stradali si sono verificati anche  sulla provinciale di Crocetta d’Orero nel comune di Serra Riccò.

Nel 2018 stabile l’auto in Europa. Per il 2019 stimate vendite sostanzialmente piatte.

“Le prospettive per il 2019 indicate dai principali analisti europei – dichiara  il Presidente Michele Crisci dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – vedono un andamento delle vendite sostanzialmente piatto, tra lo 0,6% e l’1,3% di crescita verso il 2018, ma la maggior parte dei rischi sono al ribasso e interessano in particolare le incertezze legate alla Brexit e conseguentemente gli impatti sulle vendite di nuove auto, principalmente nel Regno Unito”. “L’Italia – prosegue Crisci – alle condizioni attuali e alla luce delle nuove tassazioni non sembra poter dare il suo contributo positivo”.

Secondo i dati diffusi dall’ACEA, l’Associazione dei Costruttori europei, nel 2018 sono state immatricolate 15.624.486 autovetture nuove, in linea (-0,04%) con le 15.630.555 del gennaio-dicembre 2017.

Il mese di dicembre è stato caratterizzato da una contrazione delle vendite dell’8,7% con 1.038.984 immatricolazioni, rispetto alle 1.138.225 dello stesso periodo 2017.

“Il mercato dell’auto in Europa – afferma ancora  Michele Crisci – ha tenuto il passo, all’interno di uno scenario caratterizzato da molteplici “scossoni”, quali il passaggio alle nuove norme di omologazione dei veicoli (WLTP), le agitazioni socio-politiche, i fatti legati alla Brexit e un andamento macroeconomico in ridimensionamento”.

La Francia e la Spagna sono riuscite a mantenere le vendite in territorio positivo, rispettivamente a +3,0% e +7,0%, stabile la Germania (-0,2%), mentre l’Italia perde il 3,1% dei volumi e il Regno Unito il 6,8%.

Ottimo, invece,  l’andamento di crescita per quasi tutti i Paesi dell’Est Europa.

ClassicTeam-Corneliani: al Rallye Monte Carlo Historique 2019

Sarà Milano la città di partenza del XXI Rallye Monte Carlo Historique a tenere il battesimo della prima partecipazione ufficiale della Scuderia Italiana ClassicTeam-Corneliani alla prestigiosa gara Monegasca.
Questi gli equipaggi con i rispettivi numeri di gara:
238 – Alberto Bonamini e Marianna Ambrogi – Fiat 124 Abarth del 1975
240 – Marco Gandino e Danilo Scarcella – SAAB 96 V4 del 1971
245 – Marco Leva e Maurizio Gandolfo – Lancia Fulvia 1.6 HF del 1971
248 – Alexia Giugni e Nunzia Delgaudio – Alpine Renault A110 del 1971 (F)
277 – Luciano Marchina e Roberto Ricci – Renault Alpine A110 del 1969
289 – Pietro Tenconi e Nicola Manzini – Innocenti Mini Cooper 1,3 del 1972
324 – Giancarlo Torra e Roberto Demicheli – Volkswagen Maggiolino 1,2 del 1963

Ricognitori della Scuderia: Giovanni Gambino e Luca Maielli

ClassicTeam-Corneliani e lo sponsor Cambi Casa d’Aste hanno scelto per l’occasione di affiancare e far conoscere l’impegno di Europa Donna Italia (www.europadonna.it) associazione nazionale parte di Europa Donna (the European Breast Cancer Coalition), per la realizzazione del primo, completo e autorevole portale di orientamento per la prevenzione e cura del tumore al seno, una malattia che in Italia colpisce una donna su otto nell’arco della propria vita. Tutti gli equipaggi del Team correranno con il “Fiocco Rosa” simbolo di Europa Donna per farsi portavoce di questa importante iniziativa.

Per sostenere Europa Donna, il suo nuovo portale di informazione e la sua attività a sostegno del diritto delle donne ad essere curate in un centro di senologia multidisciplinare (Breast Unit), è possibile fare una donazione attraverso La rete del dono:https://www.retedeldono.it/…/eu…/la-guida-del-tumore-al-seno .

Auto storiche: Genova, domenica 20 gennaio è di scena il Circuito d’Albaro

Giunto alla dodicesima edizione il Circuito d’Albaro di Genova organizzato dal Veteran Car Club Ligure con la collaborazione del Municipio Medio Levante,e aprirà la stagione genovese del motorismo storico.

La manifestazione, come tengono a sottolineare gli organizzatori, non ha alcuna velleità agonistica.

L’appuntamento è per domenica 20 gennaio a Genova  in Piazza Leopardi.

Il ritrovo dei partecipanti è previsto per le ore 9,30.

Il via sarà dato alle  ore 10.

Le auto storiche, ne sono attese una cinquantina, dovranno affrontare un percorso cittadino , da ripetere tre volte, attraverso Via Ricci, Via Boselli, Via Zara e con partenza e arrivo sempre in Piazza Leopardi.

Parteciperanno anche alcune moto storiche.

La giornata si concluderà poi  con il pranzo e la premiazione di rito.

Tra le auto, annunciata la partecipazione di una Lancia Aurelia B20, alcune MG A B TD, alcune Giulietta spider e Fiat 1100 cabrio Monviso.

Il Rallye Monte Carlo Historique 2019 dei genovesi.

La Scuderia Italiana ClassicTeam – Corneliani parteciperà al Rallye Monte Carlo Historique in programma tra il 30 gennaio e il 6 febbraio.

Tra gli equipaggi della Scuderia che prenderanno parte a questo importante appuntamento, al via, ci saranno anche dei genovesi: Marco Gandino in copia con Danilo Scarcella si presenterà con una Saab 96 V4 del 1971, mentre Alberto Bonamini con Marianna Ambrogi, affronterà l’impegnativo appuntamento su Fiat 124 Abarth del 1975.

2019 per molti italiani RC auto più care

Per quasi 1,2 milioni di italiani, tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno peggiorare la propria classe di merito e, insieme ad essa, aumentare il costo dell’RC auto.

«Secondo l’indagine che abbiamo commissionato all’istituto di ricerca mUp Research, lo scorso anno l’RC auto è stata una delle voci di spesa che ha inciso di più, almeno psicologicamente, sul bilancio delle famiglie ed è quella sulla quale, anche nel 2019, si cercherà di risparmiare maggiormente», spiega Diego Palano, responsabile Assicurazioni di Facile.it.

Guardando al profilo socio-demografico degli automobilisti che dovranno pagare di più a causa di un incidente con colpa, la prima grande differenza che emerge è legata al sesso. Fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa solo il 3,55%, mentre tra le donne la percentuale è più alta, pari al 4,33%.

Leggendo i dati su base regionale emergono differenze significative tra le diverse zone d’Italia. La regione che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa che farà scattare l’aumento delle tariffe RC auto è la Liguria (5,09%). Seguono nella classifica il Lazio, dove il 4,95% degli automobilisti vedrà un aumento delle tariffe assicurative, le Marche (4,87%) e la Toscana (4,87%). Guardando la graduatoria nel senso opposto, i valori più bassi sono stati registrati in Molise (1,13%), Calabria (1,52%) e Basilicata (1,53%).

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