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Gino Bruni

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Mese

febbraio 2019

“Green Ncap” quali sono le auto più “verdi”.

Quanto emettono e consumano davvero le auto in commercio? Lo rivelano i test – oggettivi e indipendenti – effettuati, sia in laboratorio che nel traffico, da Green NCAP, il nuovo consorzio, voluto da FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) ed Euro NCAP, per promuovere auto sempre meno inquinanti e sempre più efficienti in termini di consumi di carburante ed energia.

Il consorzio Green NCAP – costituito da Governi, Club automobilistici (tra i quali l’ACI), rappresentanti di consumatori, laboratori di prova e centri di ricerca universitari di 8 Paesi europei – metterà a disposizione di tutti informazioni certificate relative alla reale sostenibilità ambientale dei veicoli, al di là di quanto richiesto dalle normative vigenti o dichiarato dai costruttori.

In questa fase iniziale, Green NCAP ha preso in considerazione unicamente l’energia impiegata durante la guida, successivamente, però, valuterà l’intero ciclo di vita dell’auto (Life Cycle Assessment), compresa l’energia consumata per la produzione e lo smaltimento dei veicoli.

Dodici le vetture oggetto della prima serie di test. Il punteggio massimo – 5 stelle – è stato ottenuto da due auto elettriche: Hyundai Ioniq e Bmw i3. Quattro stelle sono andate alla Vw Up! GTI; tre a Bmw X1 2.0d e Mercedes-Benz A200; due a Ford Fiesta 1.0 EcoBoost (motorizzazione aggiornata); una ad Audi A7 50 TDI, Volvo XC40 T5 e Subaru Outback 2.5. Nessuna stella, invece, per Vw Golf 1.6TDI, Fiat Panda 1.0 e per il precedente modello della Ford Fiesta 1.0 EcoBoost.

Tutte le auto con zero stelle erano dotate di motori Euro 6b (prima generazione) messi in commercio prima del settembre 2017. Gli altri modelli, invece, avevamo motorizzazioni Euro 6d-temp (seconda generazione), obbligatoria a partire da settembre 2019.

In questa prima fase di test, le auto elettriche sono risultate le più ecologiche, quando Green NCAP considererà l’intero ciclo di vita dei veicoli, però, il divario con le auto alimentate da combustibili tradizionali potrebbe ridursi o, addirittura, annullarsi.

“Per anni – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI – abbiamo assistito a differenze tra emissioni e consumi previsti dalla normativa, e dichiarati dai costruttori, e quelli realmente ottenuti su strada. Oggi con i test Green NCAP – oggettivi, indipendenti e certificati scientificamente – saremo in grado di fornire informazioni chiare e precise a chi sceglie un veicolo, sensibilizzando i costruttori ad investire in auto con motori sempre più efficienti e sempre più rispettosi dell’ambiente”.

Il rally delle Valli Cuneesi fa “tris”.

Il Valli Cuneesi 2019, in programma a Dronero il 26 e 27 aprile, avrà al suo interno una gara di profilo internazionale, una di validità nazionale, entrambe queste per vetture moderne, e una terza competizione riservata invece alle vetture storiche, cioè il 12° rally storico delle Valli Cuneesi.

Per tutte Il teatro di gara sarà lo stesso di sempre, le Valli occitane della “Provincia Granda.

Il Valli Cuneesi di profilo Internazionale, dove potranno partecipare anche le spettacolari Word Rally Car, costituirà l’unica data italiana della serie europea TER -Tour European Rally, grande novità di quest’anno, di cui nel 2019 aprirà il calendario.

Nella gara invece di profilo Nazionale, il Valli Cuneesi 2019 costituirà il primo appuntamento, a coefficiente 1,5, della nuova Coppa Rally di Zona istituita da questa stagione da AciSport e suddivisa in nove zone su tutto il territorio nazionale (con finalissima a ottobre a Como). La gara, inoltre valida per alcuni Trofei Renault, (Corri con Clio, Clio R3, Clio R3T). Il rally nazionale si snoderà su quattro prove da ripetere per un totale di 84 km, il massimo consentito per gare di questo tipo.

Infine il 12° Rally Storico del Cuneese, che sarà il secondo appuntamento della Prima zona. In gara si potranno ammirare le più belle vetture da rally ante anni ’90.

 

Tutte le info si possono trovare su www.sportrallyteam.it.

Euro NCAP : HondaCR-V, Mercedes G-Class e SEAT Terraco il massimo dei voti per la sicurezza

Tutte e tre le auto ottengono un punteggio massimo di cinque stelle contro i severi requisiti del 2019 di Euro NCAP.

La nuova SEAT Tarraco condivide la piattaforma MQB di Volkswagen con la Škoda Kodiaq, valutata come cinque stelle da Euro NCAP nel 2017.

Contro i protocolli più rigorosi del 2019, la valutazione a cinque stelle di Tarraco è ancora più impressionante e il suo punteggio del 97 percento per la protezione degli occupanti è tra le migliori ottenute da un’auto in questa categoria.

La precedente generazione di Honda CR-V è stata testata come diesel nel 2013.

Questa ultima versione è stata testata in forma ibrida a benzina, anticipata per essere la variante più venduta. L’auto si comporta bene in tutte le aree e garantisce un alto livello di sicurezza.

La robusta Classe G di Mercedes-Benz offre anche una valutazione a cinque stelle con prestazioni impressionanti in ciascuna delle quattro aree di valutazione.

Michiel van Ratingen, segretario generale di Euro NCAP, ha dichiarato: “Qui abbiamo tre nuovi veicoli, che gareggiano nello stesso segmento e otteniamo i massimi livelli di sicurezza. Ciò è abbastanza impressionante, ma il fatto che tutti e tre i fuoristrada siano dotati di sistemi AEB per pedoni e ciclisti dimostra davvero il potere dei test dei consumatori non solo per incoraggiare prestazioni migliori, ma anche per promuovere nuove tecnologie come standard in tutta Europa “.

Parco Valentino: presentate le novità dell’edizione 2019.

La quinta edizione di Parco Valentino, che nel 2019 andrà in scena a Torino dal 19 al 23 giugno, si conferma tra gli eventi dell’automotive più importante in Italia.

Confermati i criteri vincenti del format che ha rivoluzionato il concetto di Salone dell’Auto: l’ingresso gratuito al pubblico, l’orario prolungato fino alle ventiquattro e l’esposizione all’aperto di novità e anteprime delle case automobilistiche, lungo i viali di quello che fu il circuito del Gran Premio del Valentino in cui corsero piloti come Ascari, Nuvolari, Villoresi e Fangio.

Un occhio particolare sarà poi destinato alle nuove tecnologie. Saranno presenti, oltre che all’interno degli stand delle case automobilistiche, anche nel nuovo Focus Auto Elettriche, che diventerà parte stessa dell’esposizione, trasferendosi dal centro città al parco: le auto elettriche e le ibride plug-in di attuale produzione delle case automobilistiche saranno visibili e a disposizione per test drive con il pubblico.

Altra grande novità sarà l’approfondimento sulla tecnologia al servizio del guidatore: i sistemi di guida assistita saranno al centro di un’area dell’esposizione nella quale i visitatori vedranno all’opera auto di diversi brand e il pubblico in versione dinamica, in un circuito sperimentale messo a punto dall’amministrazione, nel quale si sperimentano anche le auto a guida remota con tecnologia 5G.

Tra le parate, da non perdere quella del Motorsport con esemplari di Formula 1 che passeranno in mezzo al pubblico, seguite da esemplari protagoniste delle diverse discipline sportive motoristiche, per un momento di spettacolo organizzato anche in collaborazione con ACI e con la scuderia Minardi.

“Mancano meno di quattro mesi all’inaugurazione e abbiamo un calendario che cresce di giorno in giorno – ha dichiarato Andrea Levy, presidente di Parco Valentino – nel 2019 ci aspettiamo di superare i 600.000 visitatori dell’anno scorso, e di avere in esposizione i modelli di oltre 40 marchi automobilistici che presenteranno diverse anteprime nazionali. Il nostro è un pubblico eterogeneo, proveniente da tutte e 102 le province italiane, composto al 45% da under 35 e per il 33% da donne, un target molto interessante per le aziende. Quest’anno inoltre presentiamo la grande novità del Focus Auto Elettriche che si sposta all’interno del parco, e diversi momenti di approfondimento e dibattiti con i rappresentanti delle case automobilistiche, giornalisti ed esperti. Perché Parco Valentino vuole essere un contenitore, un punto d’incontro”.

Nel 2018 in Liguria spesi 66,4 milioni di euro per le revisioni auto.

Nel 2018 gli automobilisti della Liguria hanno speso 66,4 milioni di euro per eseguire le revisioni obbligatorie delle loro auto presso le officine private autorizzate.

La cifra comprende il pagamento della tariffa fissata per le revisioni per complessivi 21,2 milioni di euro ed il costo delle operazioni di manutenzione e riparazione necessarie per porre gli autoveicoli in grado di superare i controlli previsti, cioè la spesa per la cosiddetta attività di prerevisione, che ammonta a 45,2 milioni di euro.

A livello provinciale, è Genova la provincia della Liguria che, con 33,2 milioni di euro, registra la spesa più alta per le revisioni e le prerevisioni eseguite nel 2018. Dopo Genova, seguono più distanziate Savona (con 13,9 milioni di euro), Imperia (9,7 milioni) e La Spezia (9,5 milioni).

I dati citati emergono da uno studio della struttura di ricerca dell’Osservatorio Autopromotec.

Autopromotec è la più specializzata rassegna espositiva internazionale dedicata alle attrezzature e all’aftermarket automobilistico, la cui prossima edizione, la ventottesima, sarà in programma a Bologna dal 22 al 26 maggio di quest’anno.

A livello nazionale nel 2018 sono stati spesi 2,92 miliardi di euro per l’attività di revisione delle auto presso le officine private autorizzate. Si tratta di una cifra di estrema rilevanza, anche se di poco inferiore (-0,9%) rispetto ai 2,95 miliardi di euro realizzati nel 2017.

Nel dettaglio, la spesa per la pura operazione di revisione è diminuita dell’1,8% sul 2017.

Questo calo è dovuto essenzialmente alla diminuzione del numero di veicoli chiamati a revisione (nel 2018 sono stati revisionati 13.959.706 veicoli, e cioè l’1,8% in meno rispetto agli 14.217.864 veicoli revisionati nel 2017), anche perché non vi sono state variazioni né per ciò che riguarda la tariffa fissata per le revisioni né per gli oneri accessori (Iva, diritti per la Motorizzazione e bollettino postale). La spesa per le prerevisioni, invece, ha subìto un calo meno marcato (-0,5%) in quanto la diminuzione del numero dei veicoli chiamati a revisione è stata compensata dall’incremento dei costi delle operazioni di manutenzione e riparazione che risulta dagli indici Istat (+1,3%).
L’attività di revisione, sottolinea l’Osservatorio Autopromotec, oltre ad essere un controllo obbligatorio previsto dal Codice della Strada, è uno strumento importante per mantenere in condizioni di efficienza i veicoli.

La revisione ha, infatti, lo scopo di verificare le condizioni di sicurezza e il livello di emissioni inquinanti, così da attestarne l’idoneità a circolare su strada. È bene ricordare che, come previsto dal Codice della Strada, le revisioni vanno effettuate dopo quattro anni dall’immatricolazione e, successivamente, ogni due anni.

Axxès, il fornitore francese di telepedaggio per automezzi pesanti, entra nel mercato italiano.

Dopo la certificazione ottenuta dall’AISCAT (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori) e la verifica del suo sistema interoperabile, iniziano i test in condizioni reali sulle strade italiane per l’azienda francese.

Axxès ha compiuto un importante passo avanti nello sviluppo dell’interoperabilità in Europa, convalidando il proprio dossier di certificazione per iniziare a testare in condizioni reali sulle autostrade italiane.

Una volta completato il controllo funzionale entro giugno 2019, Axxès passerà al controllo del servizio regolare. In altre parole, da luglio, la soluzione dell’azienda francese sarà testata a grandezza naturale in Italia e la sua offerta sarà disponibile sul mercato italiano attraverso i consorzi autostradali.

Frédéric Lepeintre, Direttore della Strategia Commerciale, commenta: “L’inizio delle prove di flusso concretizza il nostro progetto di apertura dell’Italia, che i nostri clienti aspettano da tempo. Siamo lieti di offrire un’offerta alternativa per accedere al mercato italiano attraverso la nostra soluzione”.

Con un tale passo avanti nella conformità della sua soluzione, Axxès si conferma più che mai come uno dei principali attori nel mercato dei sistemi interoperabili di telepedaggio per i vettori merci e passeggeri di peso superiore a 3,5 tonnellate.

L’Italia si aggiungerebbe così alla grande rete di paesi già interoperabili con questo sistema: Spagna, Portogallo, Francia, il tunnel del Liefkenshoek e la rete Viapass in Belgio, il tunnel Herrentunnel in Germania e Austria. Allo stesso tempo, Axxès sta certificando il suo telepedaggio in modo che possano essere accettate sulla rete tedesca dall’inizio della seconda metà del 2019.

L’auto si acquista sempre più a rate

L’auto continua ad essere un bene importante per le famiglie italiane e l’acquisto a rate è spesso la soluzione più conveniente per affrontare una spesa importante.

A dicembre del 2018 le richieste di prestiti finalizzati a sostenere l’acquisto di autoveicoli sono cresciute del 6,2% rispetto all’anno precedente, mentre nel solo mese di dicembre la crescita è stata ancora più importante, +9,6% rispetto al dicembre 2017.

Per quanto riguarda le regioni di  provenienza delle richieste in testa c’è  il Trentino Alto Adige con un incremento della domanda del 17,8%, seguito dalla Liguria con il 9,8%. Fanalino di coda la Sardegna, che vede perdere l’11,3% della domanda e la Calabria, che fa rilevare un -0,2%.

Cresce il dato dell’importo medio richiesto, che si è attestato sui 14.392 euro, +2,9% rispetto al 2017 e stabilmente sopra i 14.000 euro durante tutto l’anno. Sono le regioni del Trentino Alto Adige e del Veneto quelle dove si sono registrati gli importi più alti, rispettivamente con 15.643 euro e 15.174 euro. Basilicata, Liguria e Sardegna le regioni con gli importi più bassi: rispettivamente 13.426, 13.603 e 13.719 euro.

A quale età in media si ricorre a un prestito per acquistare un’auto? Secondo i dati del CRIF (che gestisce il principale Sistema di Informazioni Creditizie in Italia), sarebbe la fascia dei 45-54enni la più ricettiva, con il 26,4% sul totale del campione rilevato. Segue l’intervallo dei 35-44 anni con il 20,5% e i 55-64enni che occupano il 19,1% del campione. I consumatori più giovani, di età compresa tra i 25 e 34 anni, sono il 15,7% del totale dei richiedenti.

(dal sito internet  Segugio.it)

Sgravi fiscali per i sistemi Adas su furgoni, camion e bus: lo chiede ACI

ACI e Mobileye sollecitano facilitazioni economiche a sostegno della domanda di sicurezza sulle strade

Sgravi fiscali per chi incrementa la sicurezza dei veicoli con dispositivi Adas, anche aftermarket: è la proposta dell’Automobile Club d’Italia e di Mobileye, formulata a Transpotec, salone dei trasporti e della logistica che si chiude domenica 24 febbraio alla Fiera di Verona.

Sulle strade italiane circolano 480 mila autocarri, 173 mila tir e oltre 99 mila bus e pullman, molti dei quali con tanti anni e chilometri all’attivo: solo quelli immatricolati dal 2015 sono dotati di sistemi di sicurezza attiva, in grado di scongiurare incidenti o ridurne drasticamente gli effetti. Per tutti gli altri è improrogabile un repentino potenziamento degli standard di sicurezza, in attesa che il processo di rinnovamento del parco circolante elimini dalle strade i mezzi più vetusti e pericolosi.

Da oggi anche i veicoli commerciali, industriali e i mezzi pesanti possono avvalersi della sicurezza offerta da Mobileye, il dispositivo distribuito attraverso la rete territoriale di ACI che porta le più avanzate tecnologie di sicurezza attiva pure sui veicoli più datati. Avviso di collisione frontale con altri mezzi, con pedoni e ciclisti; monitoraggio della distanza di sicurezza e delle linee di carreggiata; avviso di superamento dei limiti di velocità e lettura dei cartelli stradali; telecamera integrata con registrazione continua delle immagini, utile anche ai fini assicurativi: sono le funzioni principali di Mobileye e del suo sistema integrale di sicurezza.

Il 94% degli incidenti è causato da un errore umano e l’80% dei sinistri è imputabile alla distrazione del conducente tre secondi prima dell’impatto. Più di 9 incidenti su 10 possono essere evitati da un dispositivo che richiami entro due secondi l’attenzione di chi guida.

Uno studio condotto in Israele su un campione di 40.000 veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate rileva il dimezzamento dell’incidentalità dei mezzi dotati di sistema di avviso di collisione frontale e monitoraggio della carreggiata. Come evidenziato da una ricerca del Ministero dei Trasporti olandese, 2.000 camion dotati di Adas hanno percorso 77 milioni di chilometri nei Paesi Bassi senza essere coinvolti in alcun incidente, mentre 400 veicoli senza tecnologia di sicurezza attiva hanno provocato 5 sinistri sulla stessa percorrenza. L’efficienza della tecnologia è premiata in Italia da Sara Assicurazioni, che riconosce fino al 25% di sconto sulle polizze ai veicoli dotati di sistemi anti-collisione.

Proprio per la facilità di installazione e di utilizzo, Mobileye sta riscontrando notevole successo anche tra le auto storiche, aumentandone gli standard di sicurezza e preservandone il valore.

A Veronafiere Traspotec Logitec: dal 21 al 24 febbraio

Da domani, 21 al  24 febbraio, presso Veronafiere, si svolgerà “Transpotec Logitec”, la più importante manifestazione italiana completamente dedicata al settore dei trasporti e della logistica. Tra i protagonisti della kermesse, con uno stand di 1000 mq, ci sarà  Fiat Professional.

A questa importante manifestazione  Fiat Professional esporrà quattordici veicoli in rappresentanza della sua ampia gamma che ricopre ogni mission di lavoro, grazie anche alla grande versatilità negli allestimenti.  Un’offerta che risponde a qualunque tipologia di trasporto, di persone o merci, e che copre tutti i segmenti – dalle car-derived van ai grandi furgoni – proponendo ogni tipo di carrozzeria.È ampia anche la gamma di veicoli allestiti per rispondere a ogni necessità dei clienti: minibus per il trasporto persone, furgoni per i corrieri, mezzi refrigerati, food truck, ambulanze, officine mobili, bisarche leggere, utilities leggere per le più svariate esigenze di mobilità.

Nel dettaglio, sarà possibile apprezzare il Ducato Minibus Natural Power e il Talento Combi allestito in modo da migliorare le condizioni di trasporto attraverso allestimenti speciali per le esigenze più differenti, incluse quelle di persone con limitazioni motorie in modo da garantire la libertà di movimento in condizioni di massima comodità e sicurezza. Sempre il Talento si mostra anche in versione refrigerata. Non manca un Doblò con soluzioni per facilitare l’ingresso e l’uscita dal veicolo delle persone in carrozzina e con disabilità motorie con il massimo comfort e la massima sicurezza.

Tra i veicoli esposti ci sarà ovviamente anche il Ducato, best seller di Fiat Professional e leader incontrastato del mercato europeo, sarà presente in molteplici varianti: dal furgone pensato per i corrieri ai mezzi per i cantieri con il cassone ribaltabile trilaterale – esposto accanto al Doblò cassonato – dalla bisarca leggera per il soccorso stradale al food truck sino all’ambulanza. Sullo stand anche il versatile MEC (Mopar Express Care), il veicolo su base Fiat Ducato che diventa una vera e propria officina mobile con tanto di aree per accettazione, diagnosi e interventi. Completa l’esposizione al “Transpotec Logitec 2019” un veicolo dimostrativo (“back-to-back”) che unisce una cabina motrice con uno scudato motore di Ducato, disegnati e forniti come basi per i molteplici allestimenti Camper di cui Ducato è leader.

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