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Gino Bruni

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Mese

febbraio 2019

Opel con ADAM e la nuova Corsa punta sui rally.

Nella stagione sportiva 2019 Opel Motorsport cercherà di raccogliere la quinta vittoria consecutiva nel Campionato europeo rally junior riservato a piloti fino a ventisette anni di età, che ora è stato ufficialmente rinominato FIA ERC3 Junior Championship.

Una delle ADAM R2 da 190 CV iscritte da Holzer Motorsport, partner tecnico di Opel, sarà affidata allo svedese Elias Lundberg (20 anni), che si è assicurato il posto conquistando l’ADAC Opel Rallye Cup lo scorso anno.

La seconda vettura sarà pilotata dal lussemburghese Grégoire Munster (20), terminato secondo dietro Lundberg nella Rallye Cup dell’ultima stagione.

Con 130 partecipanti da diciotto paesi, il campionato rally europeo di maggior successo rappresenta una piattaforma professionale per i giovani piloti dal 2013 e ha permesso a otto giovani talenti di entrare a far parte dell’ADAC Opel Rally Junior Team.

“Costruiamo automobili da 120 anni e gli sport motoristici hanno sempre contribuito a formare l’immagine di Opel. Dobbiamo continuare così”, ha dichiarato Michael Lohscheller, CEO di Opel. “Due aspetti sono particolarmente importanti per noi, il fascino della tecnologia e la vicinanza ad appassionati e clienti. Anche la promozione dei giovani piloti è una delle nostre priorità. Per noi si aprono nuove grandi opportunità in seguito all’unione con l’esperta struttura di PSA Motorsport”.

In vista della stagione 2021, Opel, inoltre, svilupperà un modello R2 basato sulla nuova Corsa per il campionato europeo e per le attività sportive internazionali riservate ai clienti.

Opel parteciperà all’ADAC Rallye Cup nel 2019 con la versione speciale da 140 CV di ADAM e sosterrà la competizione con un premio in denaro e offrendo al vincitore un’ADAM R2 con un pacchetto di parti di ricambio per la prossima stagione. Opel offrirà a tutti i partecipanti alla Coppa anche il servizio tecnico e logistico sul campo e un pacchetto riservato ai nuovi partecipanti.

Quanti italiani passerebbero oggi l’esame della patente?

Dal test la bestia nera per chi guida sono i cartelli stradali solo il 50,5% ha dato un giusto riscontro.

Sugli oltre 6.000 partecipanti al #MakTestDrive telematico, ideato dall’azienda MARK, oggi sarebbe promosso alla prova teorica per ottenere la patente di guida solo il 52,5%.

Il dato è emerso da un’iniziativa telematica che l’azienda bresciana leader nazionale nel mercato delle ruote in lega d’alluminio e nei sistemi di monitoraggio della pressione degli pneumatici, ha proposto attraverso la propria pagina Facebook.

Quattro le semplici domande proposte, tutte a risposta multipla, molto simili ai quiz per l’esame teorico della patente:

Quale di questi cartelli indica l’obbligo di svoltare a sinistra?

Come si può aumentare l’aderenza di un veicolo sull’asfalto?

Quale delle seguenti spie indica una perdita di pressione degli pneumatici (TPMS)?

Da cosa è maggiormente influenzato lo spazio d’arresto di un veicolo?

Dalle risposte fornite dal campione, è emerso che la vera bestia nera per chi guida sono i cartelli stradali (solo il 50,5% ha dato un giusto riscontro). A trarre ancor più in inganno è stata però la domanda sullo spazio d’arresto, che ha ottenuto solo il 27,3% delle risposte corrette. Conferme positive invece per quanto riguarda il mondo degli pneumatici, da montare più larghi per aumentare l’aderenza della vettura sull’asfalto (86,5% di risposte corrette), così come la conoscenza delle spie: l’84,7% dei partecipanti ha riconosciuto perfettamente il segnale del TPMS – Tyre Pressure Monitoring System – il sistema di monitoraggio per la pressione delle gomme.

Il risultato è stato sorprendente. Su un campione di quasi 6.500 partecipanti, solo il 52,5% oggi sarebbe stato promosso senza riserve mentre il 47,5% sarebbe costretto a ripetere l’esame.

Vendite auto: Il 2019 non parte con il piede giusto

Dopo un 2018 in linea con l’anno precedente, in Europa (28+Efta) il trend appare peggiorare in questo inizio d’anno, visti i risultati del mese di gennaio che, secondo i dati diffusi dall’ACEA, l’Associazione dei Costruttori Europei, fa registrare una contrazione delle vendite del 4,6% nel mese con 1.226.446 autovetture nuove contro 1.286.098 dello stesso mese dello scorso anno, riportando comunque il 2° miglior risultato per lo stesso mese degli ultimi 10 anni.

Da rilevare il risultato negativo in questo inizio anno per ben 23 dei Paesi rilevati, tra cui i 5 Major Markets che arrivano a contrarre i propri volumi anche in maniera incisiva: l’Italia, infatti, segna il 7,5% in meno degli acquisti, in linea con la Spagna a -8,0%. Segno negativo anche per Francia (-1,1%), Germania (-1,4%) e Regno Unito (-1,6%).

“Il settore automotive è un comparto cruciale nell’economia europea – afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche estere – considerato che in termini occupazionali impiega oltre 13 milioni di persone e genera un fatturato che rappresenta il 6,8% del Pil europeo”.

“La flessione che si registra in Europa in questo primo mese dell’anno, allineata al trend in peggioramento dell’ultima parte del 2018, non fa ben sperare in un recupero sostenuto per le vendite nel 2019. Come si deduce dai dati, l’Italia è uno dei Paesi a registrare un’importante flessione, vista soprattutto l’incertezza di questo primo bimestre segnata dall’entrata in vigore del bonus-malus il prossimo 1° marzo”. “Il mercato dell’auto – conclude Crisci – è caratterizzato da molta confusione generata negli acquirenti di auto nuove e temiamo che la situazione non possa migliorare visto l’aggravio di una ecotassa, impropria e penalizzante, che si riverserà sull’acquisto di alcuni modelli”.

Analisi del Centro Studi Promotor sugli indici Istat dei prezzi

Nel 2018 i prezzi della autovetture in Italia sono aumentati più dell’inflazione. Emerge dagli indici nazionali dei prezzi al consumo determinati dall’Istat. A fonte di una crescita del livello generale dei prezzi dell’1,2%, i prezzi delle automobili sono aumentati dell’1,89% e ciò per l’effetto di incrementi del 2,04% per i diesel e dell’1,77% per le vetture a benzina.

E’ invece in calo del 3,30% l’indice Istat dei prezzi delle vetture usate e, secondo il Centro Studi Promotor, la causa di questa contrazione va ricercata soprattutto nella demonizzazione del diesel, che comincia ad avere effetti anche sulle quotazioni dell’usato.

Rincari superiori al tasso di inflazione hanno avuto poi i costi di esercizio che secondo l’Istat sono lievitati del 3,27%. Le voci che hanno maggiormente contribuito a questa crescita sono quelle relative al gasolio per autotrazione (+8,14%), alla benzina (+5,38%) e agli altri carburanti per mezzi di trasporto e cioè essenzialmente a metano e gpl, che, complessivamente considerati, hanno visto i loro prezzi aumentare del 5,67%.

A proposito dei carburanti, il Centro Studi Promotor avverte però che a fine ottobre la tendenza alla crescita dei prezzi alla pompa si è invertita lasciando spazio a un andamento in calo che continua anche nel 2019.

Anche un’altra voce di spesa importante, quella dei pedaggi autostradali, ha visto una crescita superiore all’inflazione (+2,56%), come d’altra parte avviene regolarmente da molti anni. Quasi in linea con l’inflazione è stata invece  la spesa per la manutenzione e la riparazione che è lievitata del 1,27%.

Rincari inferiori all’inflazione hanno avuto invece i premi di assicurazione (+0,99%), l’affitto di garage e posti auto (+0,90%), i pezzi di ricambio (+0,69%), i lubrificanti (+0,69%), i parcheggi (+0,68%) e i pneumatici (+0,50%).

Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, nel 2019 i prezzi delle auto nuove potrebbero vedere una diminuzione per i modelli diesel e un aumento in linea con l’inflazione per quelli a benzina, mentre sui costi di esercizio dovrebbe influire positivamente per gli automobilisti la tendenza al ribasso dei prezzi dei carburanti.

La Racing for Genova Team alla Ronde Val Merula

E’ iniziata con un successo assoluto la stagione 2019 della scuderia Racing for Genova Team: ad Andora, infatti, il savonese Fabio Andolfi – al via con la Skoda Fabia R5 fornitagli dalla locale RSsport e con Simone Scattolin alle note – si è aggiudicato la 6^ edizione della Ronde Val Merula. Il giovane portacolori del sodalizio genovese – al suo primo successo assoluto in Italia dopo quello conseguito al Rallye National de l’Escarène 2015 – si è imposto in due delle quattro prove speciali previste ed ha dominato la gara sin da dopo il secondo tratto cronometrato, regolando alla fine due avversari quotati quali Giandomenico Basso e Stefano Albertini.

Nella “top ten” finale della gara savonese si è inserita con merito all’ottavo posto una delle altre due vetture R5 “griffate” Racing for Genova Team al via, la Ford Fiesta del Team D’Ambra dei giovani Michele Guastavino e Laura Bottini, che hanno interpretato bene l’impegno malgrado qualche problema dovuto alla scelta degli pneumatici. Solo quindicesima, invece, la Fabia, fornita dalla Pool Racing, in lizza con Maurizio Rossi e Marta De Paoli: gara accorta, quella del manager genovese, impegnato ad inviare le fasi della Ronde direttamente dall’abitacolo alla diretta televisiva su Primocanale.

Tre i successi di classe conquistati ad Andora dalla Racing for Genova Team, premiata sul palco quale migliore scuderia. A quello di Fabio Andolfi vanno aggiunti, infatti, anche quelli conquistati dai genovesi Fabrizio Carabetta e Oreste Manzi, con la Honda Civic Type R della GrwAuto di Pier Paolo Grassano, ventiseiesimi assoluti e primi di gruppo Racing Start Plus dopo una gara tutta da incorniciare, e dai levantini Andrea Peirano e Giorgia Lecca, brillanti primi in A5 con la loro Peugeot 106 1400 e bravi a portare in fondo una vettura con leva del cambio e supporti volante danneggiati.

Non ha tradito le aspettative il neo equipaggio della Racing for Genova Team formato dai coniugi chiavaresi Lorenzo Mottola e Romina Mazzino, alla fine buoni secondi in classe N3 con la loro Renault Clio RS. Problemi di gomme non hanno consentito agli imperiesi Luca Fidale e Franco Revelli (Renault Clio Williams) di andare oltre il sesto posto in classe A7 mentre i levantini Paolo Garibaldi – Nicolò Franca (Peugeot 106 1400), per tutta la gara in sofferenza per la pompa della benzina, hanno chiuso secondi in N1.

Nella foto di Nicolas Rettagliati il vincitore della Ronde

Auto usate ex noleggio: molto interesse per il mercato

Nei primi 9 mesi del 2018 sono state vendute oltre 120 mila vetture usate ex noleggio a lungo termine. Panda, 500L, Grande Punto, Golf e Qasqai le auto più gettonate. Oltre al consolidato canale dei concessionari, sempre più privati oggi si affidano a questa soluzione, che si rivela conveniente per chi vuole mantenere la proprietà del mezzo, scegliendo comunque un usato sicuro, con un’età media di tre anni, diesel o benzina, correttamente tagliandato e mantenuto presso officine autorizzate, a prezzi competitivi.

Sono questi le principali evidenze che emergono dall’analisi sulle vendite di veicoli usati condotta da ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità.

Nei primi 9 mesi dello scorso anno sono state 120 mila le vetture vendute dagli operatori di noleggio lungo termine. A questo dato si sommano i veicoli usati commercializzati dalle società di noleggio a breve termine che ogni anno immettono sul mercato decine di migliaia di vetture con pochi mesi di vita alle spalle.

Questa la Top ten modelli vetture usate ex noleggio lungo termine più vendute in Italia.
Gennaio-Settembre 2018

1 Panda 6.941
2 500L 4.848
3 Grande Punto 3.504
4 Golf 3.376
5 Qasqai 3.027
6 500 2.654
7 Giulietta 2.267
8 A4 2.166
9 Serie 3 2.152
10 A3 2.127

 

La ricerca sulla vendita dell’usato, certificato da agenzie specializzate, mostra come oggi tre auto su quattro provenienti dal noleggio long term siano vendute a commercianti (concessionari e rivenditori). Il ricorso a questo canale consente ai noleggiatori di collocare rapidamente le vetture usate presenti nei piazzali, con prezzi di vendita più contenuti.

Resta significativo il numero di vetture acquistate direttamente dalla clientela privata, ben 8.800 nei primi 9 mesi dello scorso anno, il 7% del totale.

La restante parte viene venduta ad aziende o all’estero.

“Oggi le direttrici di sviluppo di questo business, sempre più rivolto ai privati”, evidenzia Massimiliano Archiapatti – Presidente ANIASA, “si muovono in due direzioni solo apparentemente in contraddizione tra loro: da una parte, un’offerta sempre più completa, multimediale e interattiva di informazioni, immagini e video sulla vettura in vendita e sulla sua precedente vita aziendale, disponibili anche su smartphone o con apposite APP; dall’altra, l’apertura sempre più frequente di outlet o punti vendita fisici, spesso collocati presso poli attrattivi strategici, dove i clienti possono osservare e toccare con mano l’offerta”.

“Da anni siamo impegnati”, conclude Archiapatti, “nel far riflettere il legislatore sulla necessità di svecchiare il nostro vetusto parco auto circolante attraverso misure economicamente sostenibili anche per i possessori di vetture ante Euro3; una soluzione efficace potrebbe essere rappresentata proprio dalla defiscalizzazione parziale dell’acquisto dell’usato Euro5 o Euro6”.

Le ragioni del crescente successo dell’offerta di usato ex noleggio risiedono soprattutto nella garanzia del prodotto, molto appetibile da privati e rivenditori, in quanto a condizioni economiche vantaggiose ci si assicura un veicolo perfettamente manutenuto secondo tagliandi indicati dalla casa costruttrice ed effettuati presso officine autorizzate, garantiti per 12 mesi come previsto dalla normativa comunitaria; spesso è prevista anche un’estensione di garanzia di altri 12 o addirittura 36 mesi proposta dall’azienda di noleggio (che offre anche la possibilità di un finanziamento presso primari istituti di credito). Tutto con piena certezza sul reale chilometraggio percorso, mettendo il cliente al riparo da possibili truffe.

Si tratta di vetture “giovani”, il 44% ha meno di tre anni di vita e in pochi casi si superano i 4 anni di anzianità.

Altro plus dell’offerta è legato alla varietà dei modelli disponibili: oltre tre vetture vendute su 4 sono city car (14%), utilitarie (25%) o di medie dimensioni (37%), mentre quelle di segmento superiore rappresentano il 24% dell’offerta.

In aumento la presenza di monovolume e crossover che oggi hanno toccato, rispettivamente, quota 13% e 12% del totale, mentre berline e station wagon continuano a giocare un ruolo di primo piano, con un complessivo 62%.

Non mancano le vetture “aperte” o coupé, oltre 800 nei primi 9 mesi dello scorso anno.

Scontato il dato relativo alle alimentazioni in flotta, che rispecchia a pieno le scelte operate fino ad oggi dalle aziende, con preferenze orientate su diesel (79%) e benzina (17%) che costituiscono il 96% del parco usato e quote oggi residuali per GPL, metano e ibride.

Auto storiche: la Coppa Milano Sanremo scalda i motori.

Manca oramai poco più di un mese al via dell’undicesima edizione della “Rievocazione Storica della Coppa Milano Sanremo”, in programma dal 28, al 30 marzo 2019.

Tra le novità del 2019 lo storico gemellaggio che lega due luoghi simbolo del motor sport: l’Autodromo di Monza e il Principato di Monaco.

Inoltre la partenza della manifestazione sarà data, così come avveniva negli anni ’50 e ’60, da Via Marina presso la sede dell’Automobile Club Milano.  Un ritorno alle origini che rappresenta anche un omaggio al capoluogo lombardo dove è nata la competizione più antica d’Italia.

Numerose le iscrizioni già pervenute in questi mesi, anche grazie all’introduzione della nuova classe “Turistica” in grado di ampliare i potenziali utenti e coinvolgere anche i numerosi appassionati che desiderano sfidarsi sugli oltre 600 chilometri di gara con un occhio al cronometro ma anche con il desiderio di godersi con più calma gli splendidi paesaggi che, come d’abitudine, saranno attraversati dalla gara.

Sempre in tema di novità, da segnalare il “Tributo” riservato a un massimo sessanta autovetture d’interesse storico che, durante la giornata di apertura presso l’Autodromo di Monza, andranno a rendere omaggio la storica competizione con un’esclusiva sfilata celebrativa, di poco precedente il tradizionale defilé in via Monte Napoleone che precederà la partenza vera e propria prevista venerdì 29 marzo alle ore 09.

La chiusura delle iscrizioni è prevista venerdì 1 marzo alle ore 24.

Nel secondo giorno di gara, venerdì 29 la carovana farà tappa a Rapallo per poi ripartire il giorno successivo, tra le ore 8 e le 10 in direzione della Città dei Fiori. Seguirà poi un trasferimento verso Montecarlo.

Nella foto la partenza storica negli anni 50 dal sito internet della gara.

Arriva l’algoritmo per calcolare la vita residua di un veicolo usato.

L’algoritmo è stato presentato al Parlamento europeo di Bruxelles, dove l’Associazione italiana rivenditori veicoli d’occasione (AIRVO) ha posto la questione chiedendo l’istituzione di un tavolo europeo dedicato al comparto.

I veicoli usati hanno un peso importante nel panorama economico italiano: oltre 157mila aziende operano nella compravendita e si contano 440mila addetti, e lo scorso anno, più della metà delle vendite del settore automotive ha riguardato l’usato.

Anche in Europa i numeri sono importanti: dal 2011 al 2016 il numero dei veicoli circolanti è salito da 243 a 257 milioni e, in questa classifica l’Italia si piazza al secondo posto con 37,8 milioni dietro la Germania e davanti a Regno Unito e Francia.

Ed è sempre più importante conoscere lo stato delle vetture: per questo arriva l’algoritmo che “leggerà” lo stato dell’automobile grazie al lavoro del team di ricerca del Politecnico di Torino, coordinato da Maurizio Galetto, docente del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino (DIGEP) che su impulso di Mo.Vi, azienda italiana del settore, ha elaborato una formula innovativa. Si tratta di un algoritmo che consente di calcolare sulla base di parametri oggettivi la percentuale di vita residua di un veicolo usato.

Una formula che non solo “fa la radiografia” la vettura al momento, ma che potrà anche essere utile per l’utilizzo futuro e il continuo monitoraggio.

I chilometri percorsi, l’età del veicolo, ma anche lo stile di guida e il carico da stress a cui è stato sottoposto: sono alcuni esempi di variabili tenute in conto dall’algoritmo – spiega Luca Mastrogiacomo, docente del DIGEP – Questo consente non solo di calcolare la durata residua di un veicolo usato al momento del suo acquisto, ma in prospettiva anche di trasformarlo in un dispositivo che, installato sulla vettura e collegato a un’app, fornisce in tempo reale all’utilizzatore lo stato di usura, componente per componente, e di prevederne eventuali guasti consentendo di pianificare e ottimizzare la sua manutenzione.

La Lancia Stratos ad Automotoretrò Torino

Sabato 2 febbraio 2019, dalle  ore 10 alle 11 nello stand ACI Storico torna la storia del Reparto Corse Lancia.

Della storia che iniziò nel Reparto Corse Lancia in Borgo San Paolo, saranno ripercorsi alcuni tratti attraverso i racconti dei protagonisti che la Stratos l’hanno progettata, costruita e portata alla vittoria ieri e oggi.

All’incontro si potranno ascoltare testimonianze e aneddoti sulla Regina dei rally, raccontati da Gianni Tonti, Direttore del team di tecnici Lancia, ed autore del libro “Stratos il mito diventa leggenda”. Saranno presenti i campioni di ieri (Tony Carello) e di oggi (Erik Comas ex pilota di Formula 1) che hanno contribuito a rendere la Stratos un vero mito.

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