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Gino Bruni

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Mese

aprile 2019

Pneumatici: cosa ci dicono i codici?

Uno pneumatico può avere, per esempio, una cifratura del tipo 205/55 R16 94V XL.

Ecco una pratica guida su come leggere i codici.

205: La larghezza dello pneumatico, espressa in millimetri, a pressione normale. La larghezza del battistrada sarà sempre inferiore, ma varia a seconda del modello di pneumatico e del produttore.

55: Il profilo dello pneumatico o il rapporto tra l’altezza e la larghezza dello pneumatico. Ad esempio, il numero 55 significa che l’altezza è pari al 55% della larghezza. Più basso è il numero, più basso sarà il profilo dello pneumatico.

R: Struttura dello pneumatico. R si riferisce a pneumatici radiali che vengono utilizzati su tutte le auto in Italia.

16: Diametro del cerchio in pollici.

94: L’indice di carico dello pneumatico. Il numero 94 significa che uno pneumatico può portare un carico massimo di 670 kg ad una pressione normale

V: L’indice di velocità dello pneumatico o la sua massima velocità ammissibile. Ad esempio, V significa che lo pneumatico non può essere guidato sopra i 240 chilometri orari.

XL: Se la cifratura termina con “XL” (Extra Carico), significa che lo pneumatico può trasportare un carico maggiore rispetto ad uno corrispondente di tipo regolare.

Sicurezza Stradale a Garlenda “Crescere Sicuri”

Il Fiat 500 Club Italia e il Museo Multimediale della 500 “Dante Giacosa”, in collaborazione con la Polizia Stradale e il Comune di Garlenda (SV), anche quest’anno dedicheranno alcune giornate alla Sicurezza Stradale. Dal 7 al 10 maggio 2019,infatti,  è in programma la decima edizione della manifestazione “Crescere sicuri”.

Sono attesi circa 300 bambini delle scuole dell’infanzia e primarie del comprensorio savonese, che svolgeranno un percorso ludico – didattico in più tappe.

Si partirà con la visita guidata al Museo stesso, alla scoperta delle tante curiosità legate alla storica bicilindrica, seguita da una lezione (modulata naturalmente secondo l’età degli alunni) tenuta dal personale della Polizia.

In seguito i bambini e insegnanti potranno poi fare la conoscenza dei mezzi della Stradale, a due e quattro ruote, con l’esame delle apparecchiature e dei dispositivi in dotazione, mentre un team dell’IRC (Italian Resuscitation Council) spiegherà le tecniche di rianimazione e mostrerà le attrezzature all’interno di un’ambulanza; infine, un formatore dell’Automobile Club  sensibilizzerà i partecipanti all’utilizzo delle cinture di sicurezza (grazie ad una piccola simulazione d’incidente stradale) e farà svolgere una prova di guida rispettosa della segnaletica a bordo di kart a pedali.

L’intero percorso potrà svolgersi anche in caso di pioggia, perché i mezzi saranno opportunamente spostati in spazi al coperto.

«Siamo lieti e orgogliosi che una piccola vettura del passato come la 500  – ha dichiarato Ugo Elio Giacobbe, conservatore del Museo “Dante Giacosa” –  sia diventata il mezzo ideale per parlare di argomenti così attuali e che devono essere trasmessi alle nuove generazioni per garantirne il futuro»”.

In questi dieci anni la manifestazione ha permesso a migliaia di bambini e ragazzi di apprendere in maniera piacevole e coinvolgente le corrette norme di comportamento che vanno sempre adottate quando ci si trova in strada, come pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti, e la certezza degli organizzatori è che i messaggi trasmessi saranno anche riportati agli adulti di riferimento.

La Settimana della Sicurezza Stradale è legata anche al premio “Crescere sicuri” che, con cadenza biennale, premia personaggi o enti che si siano particolarmente distinti nel trasmettere i temi al centro dell’iniziativa.

Automobilismo fine settimana tra i tornanti dei Giovi

C’è molta attesa tra gli sportivi per la trentasettesima edizione dello slalom “Mignanego – Giovi”.

La manifestazione, sotto la “regia” – per il quarto anno consecutivo – dell’associazione Sportiva dilettantistica Scuderia Valpolcevera Organizzazioni, è in programma tra sabato 4 e domenica 5 maggio.

Oggi 29 aprile per inviare le iscrizioni che si attendono particolarmente numerose.

Sabato 4 maggio, dalle ore 16 a Busalla, con le verifiche sportive e tecniche la competizione inizierà a prendere forma. Il giorno successivo, domenica 5 maggio, dalle ore 11,45 con la partenza della prima delle tre manche in programma la gara vera e propria entrerà nel vivo.

Sui tornanti che collegano Mignanego al Passo dei Giovi, ci sarà, come in tutte le passate edizioni battaglia tra i vari big che non mancheranno di certo a quest’appuntamento.  Nel 2018 la vittoria assoluta andò a Pasquale Bentivoglio (Tatuus motorizzata Kawasaki) seguito da Andrea Grammatico (Kali Kart) e Stefano Repetto (Fiat 500) tutti si vetture prototipi.

Per chi non potesse raggiungere il percorso di gara, gli organizzatori hanno programmato una trasmissione in diretta via Facebook alla pagina La Mignanego Giovi.

Nel giorno della gara la strada provinciale dei Giovi resterà chiusa al traffico tra la località Ponterosso e il Passo dei Giovi.

In Liguria il 4,9% del parco circolante di autoveicoli è ad alimentazione alternativa

In Liguria il 4,9% del parco circolante di autoveicoli è ad alimentazione alternativa

A livello nazionale la percentuale corrispondente è dell’8,6%
Gli autoveicoli ad alimentazione alternativa (elettrici, ibridi, a metano e a gpl) in circolazione in Liguria sono il 4,9% sul totale del parco circolante. Questo dato emerge da un’elaborazione su dati Aci dell’Osservatorio Autopromotec, che è la struttura di ricerca di Autopromotec.

Su un totale di 948.441 autoveicoli circolanti in Liguria, quelli elettrici, ibridi, a metano e a gpl sono 46.247 (che corrispondono, appunto, al 4,9% del parco), mentre quelli alimentati a benzina e a gasolio sono 902.194, e cioè il 95,1% del parco circolante. Più nello specifico, dei 46.247 autoveicoli ad alimentazione alternativa circolanti il 3,3% è alimentato a gpl (30.992 unità), l’1,1% è alimentato a metano (10.036 unità), mentre gli autoveicoli ibridi ed elettrici rappresentano solo lo 0,5% del parco circolante (5.219 unità).

A livello nazionale gli autoveicoli ad alimentazione alternativa in circolazione sono l’8,6% sul totale del parco circolante.

La regione in cui vi è la percentuale maggiore di autoveicoli ad alimentazione alternativa sono le Marche (17,8%), seguita da Emilia Romagna (17,3%), Umbria (12,8%) e Veneto (10,6%). Seguono, comunque sopra la media nazionale, la Campania (9,6%), il Piemonte (9,5%), la Toscana (9,3%) e l’Abruzzo (9,2%).

Agli ultimi posti di questa graduatoria, invece, si trovano la Sardegna e la Valle d’Aosta (dove rispettivamente solo il 2,4% e il 2% degli autoveicoli circolanti è ad alimentazione alternativa).

Da questi i dati emerge che gli autoveicoli ad alimentazione alternativa rappresentano ancora una quota minoritaria del parco circolante e in alcune regioni del tutto marginale. Tuttavia, si tratta di una quota in costante crescita: infatti, come dimostrano i dati degli ultimi anni, in Italia il parco circolante di autoveicoli ad alimentazione alternativa è passato dalle 3,4 milioni di unità del 2016 alle 3,8 milioni di unità del 2018, con un aumento percentuale dell’11,7%.

Gli autoveicoli elettrici ed ibridi, in particolare, sono quelli che hanno fatto registrare la crescita maggiore (+99% dal 2016).

Proprio la crescita delle motorizzazioni ibride ed elettriche nel nostro Paese, sottolinea l’Osservatorio Autopromotec,rappresenta senza dubbio il preludio di una vera e propria rivoluzione. Una rivoluzione che avrà un impatto importante su tutti gli aspetti della motorizzazione ma che determinerà cambiamenti significativi anche sull’autoriparazione. Di sicuro le auto elettriche e, in generale, le vetture del futuro, avranno meno componenti usurabili rispetto alle auto tradizionali di oggi, ma allo stesso tempo la domanda di autoriparazione non diminuirà. Questo perché il crescente numero di sensori e centraline degli autoveicoli genererà la necessità di affidarsi alle officine di autoriparazione, le quali dovranno investire in attrezzature e strumentazioni all’avanguardia oltre che su una sempre più specializzata formazione del personale.

Grande festa per i “Seniores” dell’’Automobile Club Genova

Anche quest’anno l’Automobile Club Genova ha premiato  i propri soci “Seniores” che hanno conseguito da oltre 50 anni la patente di guida.

. Un incontro conviviale, preceduto dalla relazione del Presidente, Gb Canevello, e dall’approvazione del bilancio dell’anno precedente che è stato accettato all’unanimità.

Sorrisi, strette di mano e l’orgoglio di essere “patentati” da una vita con la grande cultura della sicurezza e del rispetto delle norme della strada. Addirittura tra chi ha oltre 60 anni di patente c’è chi non ha mai collezionato sinistri. Insomma un vero record.

Eccoli i protagonisti della bella serata presso la sede dell’Automobile Club di Genova. Con 51 anni di patente: Dionisio Spallarossa. Con 53 anni di patente: Carla Canevello, Emanuele Carrara, Alessandro Pier Vincentelli. Con 54 anni di patente: Renata Grego, Ubaldo Gregori, Natale Nizzari, Giorgio Spina. Con 55 anni di patente: Lino Lagorio, Edoardo Moreggia. Con 56 anni di patente: Angelo Clavarino, Vincenzo Di Pietro, Isidoro Mele, Flavia Nardelli, Sergio Vigitello. Con 57 anni di patente: Francesco Mantero, Franco Sampaoli, Vincenzo Sassone, Antonio Sciutto. Con 58 anni di patente: Marion Meyer Busche, Francesco Percivale. Con 59 anni di patente Mario Silvio Balestracci, Salvatore Canonici , Giuseppe Cardinale, Francesco Coppo, Michele Giordano, Giuseppe Martucci, Giovanni Marcello Mattiuz, Maurizio Scajola, Salvatore Troiolo.

Con 60 anni di patente: Nicola Predasso, Vittorio Battista Semino. Con 61 anni di patente: Maria Ester Aghina, Mauro Becchi, Giovanni Campus, Pietro Gumina. Con 62 anni di patente: Giulio Acuti Carlevaro, Lenio Citernesi, Lodovico Patrone. Con 63 anni di patente: Pasquale Fiore, Renato Innocenti Livi. Con 64 anni di patente: Raffaele Dell’Aquila. Con 65 anni di patente: Franco Dodero, Carlo Garaventa, Ettore Spagliardi, Carlo Mario Storace, Antonino Villari. Con 66 anni di patente, Gabriella Bottino. Con 67 anni di patente, Franco Baracchini, Franca Canevello, Dino Imperiale, Antonio Claudio Puggioni. Con 69 anni di patente: Luigi Borreani.

Con 70 anni di patente: Bruno Congiu. Con 71 anni di patente: Claudio Bologna. Con 74 anni di patente: Angelo Medicina, Doviglio Moscone. Infine con ben 76 anni di patente è stato consegnato un riconoscimento a Luigi Musso.

Foto di Massimo Iosia

Ponti di Primavera: i consigli Aci per viaggiare sicuri

Quattro semplici consigli, da parte degli esperti dell’Automobile Club d’Italia, per viaggiare sicuri nei “ponti” di primavera – cinture di sicurezza, bambini, animali domestici, bagagli – e una app per ricevere assistenza in caso di necessità.

1)    Cinture allacciate e bambini sui seggiolini

Prima di mettersi in viaggio, tutti devono allacciare le cinture di sicurezza, sia sui sedili anteriori che posteriori. I bambini devono essere assicurati agli appositi seggiolini, i quali vanno acquistati in base a peso e altezza.

2)    Amici a quattro zampe a bordo

È consentito trasportare gli animali domestici, purché non creino impedimento alla guida. Se viaggia con noi più di un ‘amico a quattro zampe’, bisognerà sistemarli tutti negli appositi contenitori o nel vano posteriore dell’auto, che dovrà essere separato dall’abitacolo tramite una rete.

3)    Bagagli: sempre al sicuro

I bagagli – così come qualunque altro oggetto – devono essere posizionati nel bagagliaio o negli spazi appositi. In caso di brusca frenata o impatto violento, infatti, gli oggetti non correttamente stivati mettono in pericolo l’incolumità degli occupanti del veicolo.

4)    L’aiuto arriva via l’App

In caso di difficoltà o emergenza è possibile ricevere assistenza dagli addetti del soccorso stradale ACI, utilizzando l’app ACI Mobile Club o chiamando il numero verde 803.116.

 

Automobilismo: il Sanremo dei team genovesi

Lanterna Corse Rally Team

Gara appagante per la Lanterna Corse Rally Team.  Entrambi gli equipaggi schierati dal team genovese, che hanno preso parte alla Rallye Sanremo Leggenda, valido per la Coppa Italia di zona e disputatosi su parte del percorso della gara valida per il Campionato Italiano, hanno raggiunto il traguardo.
Soddisfazione per Alberto Verardo e Cristina Rinaldis, che ha condotto un’ottima gara, terminando al secondo posto in classe N3 a bordo di una Renault Clio Rs. Seconda posizione conquistata anche tra gli equipaggi del Trofeo Renault “Corri con Clio”, principale obiettivo stagionale del pilota ligure. “Siamo sicuramente soddisfatti di questo bel risultato, – ha dichiarato Verardo – la vettura ha funzionato bene e non abbiamo avuto problemi. Oggi le condizioni erano difficili, abbiamo trovato anche la nebbia, mantenere la concentrazione è stato fondamentale. Forse nella prima parte di gara siamo stati un po’ troppo abbottonati e avremmo potuto fare meglio, comunque la nostra gara è stata positiva ed ora possiamo guardare avanti con ottimismo”.

Giornata positiva anche per Riccardo Gallo, che per la prima volta ha calcato le prove speciali sanremesi, affiancato da Marco Gallizia su una Renault Clio Rs N3. Dopo una gara regolare ad attenta, caratterizzata da una prima parte con buone condizioni meteo ed una seconda frazione sicuramente più complicata, Gallo, ha ottenuto il quinto posto di classe N3, segnando però ottimi tempi parziali nelle prime tre prove cronometrate. “Dopo il primo giro eravamo abbastanza euforici per il distacco contenuto dai migliori della classe, poi le condizioni sono peggiorate. Tra umido e nebbia abbiamo preferito ridurre i rischi ed accumulare chilometri di esperienza, è stata comunque una giornata da ricordare perché il primo Sanremo è sempre emozionante” – ha commentato Gallo a fine gara.

 

Racing for Genova Team

Per “sbancare” Sanremo c’è voluta la Scuderia Racing for Genova.

Il successo assoluto la Sanremo Leggenda, il secondo della stagione dopo quello conseguito alla Ronde Val Merula – dei giovani Michele Guastavino e Laura Bottini, in gara con la Ford Fiesta R5

Netta e mai in discussione la loro vittoria, costruita sin dalla prima prova speciale e sofferta nella fase finale, il giovane pilota savonese ha osservato – “siamo ripartiti dall’assistenza di Sanremo, dove le condizioni atmosferiche erano buone, con le gomme più dure: poco prima di uscire dal parco abbiamo saputo che sulle prove stava piovendo ma, essendo il nostro spazio distante dall’uscita, non era possibile tornare indietro e cambiarle, cosa che invece hanno potuto fare gli equipaggi che erano più vicini al tavolino del Controllo. Siamo molto contenti per la nostra vittoria e, soprattutto, per il modo in cui Laura ed io abbiamo interpretato sia la gara sia la vettura, molto performante”.

Il “Sanremo Leggenda” ha fornito positive indicazioni anche agli altri equipaggi della Racing for Genova Team in lizza. Una conferma per Maurizio Rossi e Marta De Paoli, che hanno portato la loro Skoda Fabia al sesto posto in classe R5 mentre, con una gara tutta sostanza, i savonesi Francesco Zicari e Marino Mondino (Peugeot 208) hanno conquistato la prima piazza d’onore nella R2B.

In classe N3, significativo terzo posto per i regolari Manuel Sartori e Enrico Bracchi (Renault Clio Rs). In N1, la sfida in famiglia è risolta col successo di classe della Peugeot 106 dei veterani Enrico Pagano – Giorgio Antichi proprio a spese di quella di Nicolò Franca – Mirella Siri.

Sorte avversa, infine, per i coniugi chiavaresi Lorenzo Mottola e Romina Mazzino, la cui Clio Rs è andata ko per il bloccaggio di una pinza posteriore dei freni, e per la Clio Williams di Alessandro Schena e Monica Briano, subito fermi per una panne elettrica.

Sempre per la Racing for Genova Team, nel 66° Rallye Sanremo, secondo atto del Campionato italiano rally, maiuscola prestazione dai locali Danilo Ameglio e Massimo Marinotto che, hanno portato la loro piccola Peugeot 106 1600 al quindicesimo posto assoluto finale ed al primato in gruppo A.

Solo quarantottesimi, invece Luca Fidale e Franco Revelli, in sofferenza per i problemi di gioventù evidenziati dalla loro nuova Renault Clio Rs di classe N3.

Il gruppo Renault al Salone dell’auto di Shanghai 2019: prima mondiale di Renault City k-ze

Con la prima mondiale di Renault City K-ZE, il Gruppo Renault entra nel mercato dei veicoli elettrici più grande e in crescita più rapida al mondo. Sei mesi dopo aver presentato la concept al Salone dell’Auto di Parigi, il sesto veicolo al 100% elettrico della gamma Renault vede la luce questa settimana al Salone di Shanghai la City K-ZE

Il veicolo, con le sue molteplici modalità di ricarica è compatibile sia con le prese domestiche da 220V che con le infrastrutture pubbliche. Nella modalità ricarica veloce bastano 50 minuti per passare dallo 0 all’80%. Nella modalità ricarica lenta ci vogliono 4 ore per ricaricare il 100%.

Il sistema interattivo leader del segmento dotato di touchscreen LCD a colori multifunzionale da 8 pollici consente ai passeggeri di restare connessi sempre e ovunque vadano.

E’ possibile anche accedere al controllo remoto tramite App.

Il veicolo è dotato di navigazione online e monitoraggio in tempo reale delle funzioni dei veicoli elettrici. Gli utenti possono accedere facilmente a funzioni come intrattenimento online, WiFi 4G e riconoscimento vocale intelligente.

Renault City K-ZE sarà prodotta in Cina nell’ambito della joint-venture tra eGT New Energy Automotive Co., Ltd. e l’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, associata al costruttore locale Dongfeng.

 Cenni sul Gruppo Renault

Costruttore automobilistico dal 1898, il Gruppo Renault è un gruppo internazionale multimarca presente in 134 Paesi, che ha venduto circa 3,9 milioni di veicoli nel 2018. Riunisce oggi oltre 180.000 collaboratori e dispone di 36 siti di produzione e di 12.700 punti vendita nel mondo. Per far fronte alle principali sfide tecnologiche del futuro e continuare a realizzare la sua strategia di crescita della redditività, il Gruppo fa leva sullo sviluppo internazionale, la complementarità delle sue cinque marche (Renault, Dacia, Renault Samsung Motors, Alpine e LADA), il veicolo elettrico e l’alleanza, unica nel suo genere, con Nissan e Mitsubishi Motors. Con un team al 100% Renault impegnato nel Campionato Mondiale di Formula 1 dal 2016, Renault trasforma il Motorsport in un vettore d’innovazione e di notorietà della Marca.

Nel 2018 in Liguria: spesi 764 milioni per manutenzione e riparazione auto

764 milioni di euro. È questa la spesa che gli automobilisti liguri hanno sostenuto nel 2018 per la manutenzione e le riparazioni delle loro autovetture, pari al 2,4% dei 32,1 miliardi spesi a livello nazionale.

La provincia ligure che registra la spesa più alta per la manutenzione e le riparazioni di auto eseguite nel 2018 è Genova, con 425 milioni di euro. Molto distanziate seguono le province di Savona con 137 milioni, La Spezia con 113 milioni e Imperia con 89 milioni. Queste stime sono state fatte dall’Osservatorio Autopromotec, che è la diretta emanazione di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, la cui prossima edizione è in programma dal 22 al 26 maggio presso il quartiere fieristico di Bologna.

A livello nazionale nel 2018 gli italiani hanno speso 32,1 miliardi per la manutenzione e la riparazione delle autovetture. È una cifra imponente che è più alta del 3,7% rispetto alla spesa dell’anno precedente, quando ammontava a 30,9 miliardi. Si tratta di una crescita che è dovuta in particolare a tre fattori. In primis vi è da considerare l’aumento dei prezzi dei servizi di assistenza alle auto che nel 2018, secondo l’Osservatorio Autopromotec, è stato dell’1,2%.

Tale aumento è stato calcolato sulla base di una media ponderata degli indici Istat dei prezzi per la manutenzione e la riparazione, per l’acquisto di pezzi di ricambio e accessori, per l’acquisto di pneumatici e per l’acquisto di lubrificanti. Il secondo fattore che ha spinto verso l’alto la spesa è stato l’aumento del parco circolante di autovetture. Nonostante il nostro Paese abbia già un tasso di motorizzazione molto elevato, il parco circolante è infatti cresciuto anche nel 2018 (+1,3% rispetto al 2017). Il terzo fattore che ha contribuito alla crescita della spesa è l’incremento della quantità di interventi di officina per le operazioni di manutenzione e di riparazione che, in base alle stime dell’Osservatorio Autopromotec, è stato dell’1,2%.

L’effetto congiunto dei fattori di crescita della spesa per la manutenzione e la riparazione di autovetture ha determinato per gli italiani un esborso complessivo che, come si è detto, è stato stimato dall’Osservatorio Autopromotec in 32,1 miliardi. Una cifra di tutto rispetto che è andata a compensare l’attività delle oltre 83.000 officine di autoriparazione distribuite capillarmente sul territorio nazionale e dedite all’assistenza tecnica agli autoveicoli.

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