Si è conclusa con un altro successo la 36ª edizione del Meeting Internazionale Fiat 500 di Garlenda (SV), il più importante evento nel calendario del Fiat 500 Club Italia.

Ben 920 i partecipanti, in rappresentanza di undici nazioni (oltre all’Italia erano presenti equipaggi provenienti da Francia, Germania, Belgio, Olanda, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Spagna, Svizzera, Austria e Irlanda, quest’ultima ospite d’onore 2019).
Il Meeting si è svolto nell’arco di tre giornate (da venerdì 5 a domenica 7 luglio), preceduto da un lungo prologo battezzato “Aspettando il Meeting”, che sin da lunedì 1° luglio ha previsto gite, degustazioni e intrattenimenti vari per i cinquecentisti giunti in anticipo in zona per trasformare la partecipazione alla manifestazione in un’occasione di vacanza.

Le vetture hanno percorso centinaia di chilometri su e giù lungo le strade tra costa ed entroterra, toccando numerose località (Albenga, Arnasco, Ortovero, Andora, Laigueglia, Villanova d’Albenga, Leverone di Borghetto d’Arroscia) e scoprendo paesaggi e sapori della Liguria di ponente.
«La fortuna di un evento come questo – spiega il direttore del Meeting Alessandro Scarpa – e che è alla base del successo del Fiat 500 Club Italia va ricercata nella capacità di coinvolgere intere famiglie, uomini e donne, anziani e giovani, in una vera esperienza emozionale che supera l’ambito del motorismo storico.».

La Fiat 500 è molto più di un mezzo di trasporto: ha avuto un’importanza fondamentale nella società italiana degli anni ’60-’70 e oggi è riconosciuta come un’icona.

Ma ciò che sorprende è la forza aggregante di un’utilitaria assolutamente “trasversale”, che piace a più di una generazione e ha sempre il sapore della novità.

Il Meeting ancora una volta diventa così un’occasione speciale per vivere le proprie emozioni.