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Gino Bruni

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settembre 2019

15 Auto finaliste al Premio “Auto Europa” U.I.G.A.

L’Unione Italiana Giornalisti dell’Automotive assegnerà l’ambito Premio “Auto Europa” alla vettura protagonista del mercato 2020 per efficienza dinamica, sicurezza, design, rapporto qualità/prezzo e sostenibilità ambientale.
L’Unione Italiana Giornalisti Automotive il prossimo 9 ottobre incoronerà a Frascati (RM) “Auto Europa 2020”, eleggendo la vettura protagonista del mercato del prossimo anno tra le 15 candidate, prodotte in Europa in almeno 10.000 esemplari e commercializzate nel Vecchio Continente. Nella prestigiosa cornice di Villa Tuscolana, i soci dell’U.I.G.A. premieranno così l’auto in grado di esprimere il mix migliore fra efficienza dinamica, sicurezza, design, rapporto qualità/prezzo e sostenibilità ambientale.

Le auto in lizza sono: Audi E-Tron, Bmw Z4, Citroën C5 Aircross, DS 3 Crossback, Hyundai i30
Fastback N, Jaguar XE, Kia ProCeed, Peugeot 508, Porsche Cayenne Coupé, Range Rover
Nuova Evoque, Renault Nuova Clio, Seat Tarraco, Skoda Scala, Volkswagen T-Cross, Volvo
V60 Cross Country. Tre supercar concorrono poi al premio per le sportive: Ferrari F8 Tributo e
Lamborghini Huracán Evo Spyder, Porsche 911 Carrera S.

Come ormai da tradizione, sarà assegnato anche quest’anno il premio “Green Gold Award” alla
Casa automobilistica che si è maggiormente impegnata nell’innovazione a vantaggio dell’ambiente.
L’anno scorso ha vinto il titolo di “Auto Europa” la DS 7 Crossback, che ha preceduto di stretta
misura la Ford Focus e la Jeep Renegade. Tra le sportive ha trionfato la Ferrari Portofino, mentre Jaguar è stata insignita del “Green Gold Award” per la i-Pace, una delle prime vetture di fascia alta totalmente elettriche vendute in Europa.

Dal 1954 l’Uiga associa i giornalisti specializzati nell’automobile, nella mobilità e nei trasporti,
facendosi promotrice dello sviluppo professionale degli operatori della comunicazione, soprattutto verso i più giovani in cerca di una formazione specifica sul tema dei motori.

A tal fine è stato organizzato – in collaborazione con l’Ordine Nazionale dei Giornalisti e il supporto tecnico di Bosch – il giorno 10 ottobre a Roma, presso la sede dell’Automobile Club d’Italia in via Marsala 8, il corso di aggiornamento professionale dal titolo “Comunicare le nuove tecnologie per la sicurezza e il rispetto dell’ambiente nelle auto di domani, sempre più connesse in rete”.

Esso Italiana lancia sul mercato i carburanti Synergy.

La Esso Italiana sta introducendo sul mercato Italiano i carburanti Synergy, una nuova formulazione di prodotti avanzati con additivi esclusivi. La Esso si pone così come la prima Società a lanciare in Italia anche carburanti base con additivi.

I nuovi carburanti Synergy sono in questo periodo disponibili in circa l’80% delle stazioni di servizio a marchio Esso in Italia e circa 200 punti di vendita sono già stati convertiti anche alla nuova immagine.

Cambiano anche i nomi dei prodotti per riflettere il miglioramento tecnologico e il nuovo marchio Synergy:

La Benzina Senza Piombo diventa Synergy Benzina;

Il Diesel diventa Synergy Diesel;

Il Supreme Diesel diventa Synergy Supreme+ Diesel.

Il nome dei carburanti Esso Synergy è accompagnato dalla dicitura “Fuel Technology” per rilevare il nostro investimento nel campo dell’innovazione tecnologica.

Il “Synergy concept” include un nuovo design della stazione di servizio e nuovi prodotti per offrire ai consumatori una migliore esperienza nelle stazioni a marchio Esso.

I nuovi additivi Synergy aiutano a proteggere il motore dell’auto e a migliorarne la performance. Contribuiscono a rimuovere le impurità e i depositi che si accumulano nel tempo e formano una pellicola protettiva contro la corrosione per rendere il motore più efficiente, risparmiare carburante e ridurre le emissioni.

La Esso Italiana sta investendo in maniera significativa nello sviluppo dei prodotti, nei depositi e in attività di marketing. “Ci siamo impegnati al massimo per offrire ai consumatori questa nuova tecnologia di carburanti e nel produrre, con i prodotti Synergy, i nostri migliori carburanti di sempre. – ha dichiarato Gianni Murano, Presidente della Esso Italiana – Questo lancio è parte integrante del nostro impegno nel campo dell’innovazione, nel mercato italiano – dove operiamo da oltre 125 anni – e nel continuare a rafforzare il marchio Esso”.

Si prevede che, la conversione della rete all’immagine Synergy possa raggiungere oltre 2.000 stazioni di servizio in Italia.

I carburanti Synergy sono già stati lanciati con successo in altri mercati Europei – Cipro, Francia, Germania, Norvegia, Paesi Bassi e Regno Unito – dove sono già presenti in oltre 3.500 stazioni di servizio a marchio Esso. Oggi sono disponibili in più del 90% delle stazioni di servizio a marchio Esso, Exxon e Mobil a livello mondiale e si prevede che, nel 2021, la conversione al “Synergy concept” possa raggiungere i 20.000 punti di vendita nei principali mercati a livello globale.

Lo Slalom Chiavari Leivi è di Polini

Dopo aver la terza posizione nell’edizione 2018, il busallese Alessandro Polini si è aggiudicato l’ottava edizione dello slalom automobilistico “Chiavari – Leivi” – Memorial “Graziano Borra”, organizzato dalla scuderia Sport Favale 07.

Grazie al miglior tempo ottenuto nella prima e terza manche, il portacolori della scuderia Racing for Genova Team, alla guida della sua Polini 01 motorizzata Bmw e carrozzata A112, ha scritto il suo nome nell’albo d’oro di questa gara che meriterebbe un maggior riconoscimento da parte della Federazione.

Polini, sul traguardo finale ha preceduto il compagno di squadra Roberto Risso, in gara con la vettura Sport L.R. 01, e la Peugeot 106 (Meteco Corse) di Massimo Burchiellaro.

In quarta e in quinta posizione hanno concluso, rispettivamente, Luciano Torchio (Fiat Uno Turbo) e Damiano Furnari (Fiat 126), anche lui della Racing for Genova Team.

Dal sesto al decimo posto sono giunti, nell’ordine, il genovese Paolo Bordo (Renault Clio RS Light), tra l’altro vincitore del Gruppo S, e il suo concittadino Fabio Ferrando (Peugeot 208 – Winner Rally Team) vincitore anche tra le vetture del Gruppo A., il piemontese Pasquale Patete (Fiat X1/9 – Altavalle Motor Sport), Fabrizio Carabetta (Peugeot 106 1600 – Racing for Genova Team) vincitore anche tra le vetture di Gruppo N e Luca Raspini (Renault Clio RS – BB Competition).

Mattia Canepa (Citroën C2 VTS), portacolori della Sport Favale 07, e Alessio Zunchetta (Mini Cooper S) si sono imposti nei raggruppamenti RS e RS Plus, la Fiat 127 di Vittorio Gnecco, anche lui del sodalizio organizzatore, ha primeggiato tra le cinque vetture storiche in lizza mentre Leonardo Massolo (Peugeot 106 1600) è stato il più veloce tra gli under 23 in lizza. Hanno concluso la gara 48 dei 55 piloti ammessi alla partenza.

Tra le Scuderia la Coppa è andata alla Racing for Genova seguita dalla Sport Favale’07.

Lo svolgimento dell’ottava edizione dello slalom “Chiavari – Leivi” è stato preceduto dalla disputa della gara di regolarità, non competitiva, denominata “In sciû e in zû pë collinn-e” (“Su e giù per le colline”), promossa e organizzata dalla locale Scuderia Auto Moto Retrò Leivi, partner della Sport Favale 07 nell’allestimento dell’evento, e vinta dall’Alfa Romeo Giulietta di Claudio Gastaldo.

Anche a Genova la Giornata Europea della Sicurezza Stradale.

A Genova in Piazza De Ferrari , questa mattina si è svolta l’iniziativa sulla sicurezza stradale promossa da Automobile Club di Genova e dal Comune di Genova – Polizia Locale, in collaborazione con Regione Liguria, Direzione Regionale Inail Liguria e Pubblica Assistenza Croce d’Oro di Sampierdarena.

Il progetto rientrava nella campagna di sicurezza stradale promossa dalla Commissione Europea con lo scopo di promuovere la cultura della sicurezza sulla strada soprattutto tra i giovani, proponendo comportamenti corretti e responsabili

Tra le personalità che hanno voluto essere presenti, Giovanni Toti , Presidente di Regione Liguria, l’Assessore Ilaria Cavo,  l’Assessore alla sicurezza del Comune di Genova Stefano Garassino, Angela Razzino (Direttore Regionale Inail) oltre al  Presidente dell’Automobile Club di Genova Giovanni Battista  Canevello e il Direttore dell’Ente genovese Susanna Marotta.

L’iniziativa rientrava nella campagna di sicurezza stradale “EDWARD” (A European Day Without a Road Death) promossa dalla Commissione Europea con lo scopo di promuovere la cultura della sicurezza sulla strada soprattutto tra i giovani, proponendo comportamenti corretti e responsabili per garantire maggiore sicurezza per sé e per gli altri.

A dare vita all’evento gli studenti del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Genova e gli alunni dell’Istituto Comprensivo Castelletto che hanno partecipato attivamente alle attività organizzate dagli Enti promotori: (uso di occhiali che simulano lo stato di alterazione alla guida dovuta all’assunzione di alcol, norme di comportamento ed educazione civica, etilometro, principali cause di incidentalità stradale, uso dei telefoni cellulari alla guida, dimostrazione delle tecniche di rianimazione e di primo intervento di soccorso).

Alle ore 12 (ora del giorno in cui, nel 2018 si sono registrate il maggior numero di vittime), gli studenti del Liceo Da Vinci hanno messo in scena un “flashmob” per ricordare che ogni giorno in Italia nove persone muoiono sulle strade.

“Giovani e incidentalità stradale è un binomio che purtroppo è all’evidenza delle nostre quotidiane cronache giornalistiche –  ha dichiarato Canevello, Presidente dell’Automobile Club Genova – con l’attenzione al problema e con la apprezzata collaborazione proprio dei giovani portiamo avanti i nostri progetti per una “Guida Responsabile”. Un prezioso messaggio in occasione della Giornata Europea della Sicurezza Stradale”.

Gianluca Giurato, Comandante della Polizia Municipale, spiega: “La partecipazione dei cittadini e degli studenti in particolare a queste iniziative di sensibilizzazione per la sicurezza stradale può contribuire ad un futuro con meno incidenti e meno morti sulle strade. Rientra sicuramente tra le nostre funzioni principali quello di lavorare per prevenire i rischi connessi alla circolazione stradale.

Siamo presenti anche nelle scuole per educare alle regole della civile convivenza – ha proseguito il Comandante -, in futuro il nostro impegno sul piano della prevenzione dovrà essere ancora maggiore continuando a collaborare, come in questo caso, con altre Istituzioni con cui condividiamo il comune obiettivo di una maggiore sicurezza stradale”.

Giovedì 26 settembre: Giornata Europea della Sicurezza Stradale

Domani, Giovedì 26 settembre, dalle ore 10 alle 12, in Piazza De Ferrari, si svolgerà, organizzata dall’Automobile Club di Genova, dal Comune di Genova – Polizia Locale – in collaborazione con Regione Liguria, Direzione Regionale Inail Liguria e Pubblica Assistenza Croce d’Oro di Sampierdarena, la “GIORNATA EUROPEA DELLA SICUREZZA STRADALE”.

L’iniziativa rientra nella campagna di sicurezza stradale “EDWARD” (A European Day Without a Road Death) promossa dalla Commissione Europea ed ha lo scopo di promuovere la cultura della sicurezza sulla strada soprattutto tra i giovani, proponendo comportamenti corretti e responsabili per garantire maggiore sicurezza per sé e per gli altri.

Ospiti dell’evento saranno gli studenti del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Genova e gli alunni dell’Istituto Comprensivo Castelletto che parteciperanno alle attività organizzate dagli Enti promotori (uso di occhiali che simulano lo stato di alterazione alla guida dovuta all’assunzione di alcol, norme di comportamento ed educazione civica, etilometro, principali cause di incidentalità stradale, uso dei telefoni cellulari alla guida, dimostrazione delle tecniche di rianimazione e di primo intervento di soccorso)

Presso gli stand, i cittadini potranno rivolgersi per avere informazioni sull’uso corretto dei seggiolini in auto, sugli effetti dei farmaci alla guida, sui sinistri stradali di lavoro e in itinere e sottoscrivere l’impegno a rispettare le regole del Codice della Strada nell’ottica della riduzione dell’incidentalità in ambito europeo.

Alle ore 12 (ora del giorno in cui, nel 2018 si sono registrate il maggior numero di vittime), gli studenti del Liceo Da Vinci, metteranno in scena un flashmob, per ricordare che ogni giorno in Italia nove persone muoiono sulle strade.

La foto sarà scattata da fotografi professionisti della Società di Comunicazione e Marketing WEBFISH.

Il rischio aquaplaning in auto

Le piogge autunnali aumentano il rischio di aquaplaning: profondità del battistrada e stile di guida sono più importanti del grado di aderenza sul bagnato dello pneumatico

La pioggia autunnale richiede qualche requisito in più ai nostri pneumatici. Secondo un esperto, un elevato grado di aderenza sul bagnato da solo non è sufficiente a evitare il rischio di aquaplaning.

Nel passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale, il tempo di luce naturale diminuisce mentre aumentano le piogge.  Strade dissestate possono diventare pericolose nel corso di una forte precipitazione e anche dopo:il rischio di aquaplaning aumenta, infatti, quando l’acqua che si raccoglie sulla superficie della strada non ha il tempo di asciugarsi.

Quando il disegno del battistrada non è in grado di rimuovere  adeguatamente, sotto lo pneumatico si forma un cuscinetto d’acqua tra lo pneumatico e la strada. Questo genera perdita di aderenza delle gomme compromettendo il feeling con lo sterzo con la conseguenza che l’automobilista può ritrovarsi a perdere il controllo dell’auto. L’aquaplaning può sorprendere anche gli automobilisti più esperti, poiché è un fenomeno impossibile da prevedere.

Ecco comunque alcuni consigli:

Controllare le condizioni degli pneumatici e la pressione

Uno pneumatico estivo di alta qualità con sufficiente battistrada residuo è la scelta più sicura per le strade bagnate.

– Le condizioni degli pneumatici sono un fattore importante nella prevenzione dell’aquaplaning; se lo pneumatico è usurato, le sue scanalature non accumuleranno tanta acqua”, afferma Matti Morri, Technical Customer Service Manager di NokianTyres.

In un test comparativo pubblicato sulla rivista TekniikanMaailma, uno pneumatico estivo consumato con una profondità del battistrada di 3-4 mm ha dimostrato una manovrabilità chiaramente inferiore rispetto a un nuovo pneumatico estivo con un battistrada di 7 mm. Nel test, il nuovo pneumatico ha iniziato l’aquaplaning a una velocità di 83,1 km/h con un cuscinetto d’acqua sulla superficie stradale dallo spessore di 10 mm, mentre lo pneumatico usurato è entrato in aquaplaning a una velocità di 61,2 km/h. Per evitare il rischio di aquaplaning, è necessario sostituire gli pneumatici quando la profondità del battistrada scende al di sotto di 4 mm. Il DSI (l’indicatore di sicurezza di guida) di NokianTyres semplifica il monitoraggio della profondità del battistrada degli pneumatici indicando chiaramente la quantità di battistrada rimanente.

Uno pneumatico estivo nuovo ridurrà anche gli spazi di frenata su superfici bagnate, anche se  l’aderenza o la frenata sul bagnato non devono essere confuse con la propensione di uno pneumatico all’aquaplaning.

– La categoria wet gripdelle etichette degli pneumatici UE, indica l’efficienza dell’aderenza sul bagnato dello pneumatico; in altre parole, come si comporta lo pneumatico quando si frena sull’asfalto bagnato. Tuttavia, la tendenza all’aquaplaning non è solo legata alle etichette degli pneumatici.

 

Auto storiche: Passanante – Alessandrini si aggiudicano il Gran Premio Nuvolari

Con la vittoria dell’equipaggio n. 72 di Mario Passanante e Raffaella De Alessandrini – (Scuderia Franciacorta Motori) al volante di una Fiat 508 C del 1937, si è conclusa la 29a edizione del Gran Premio Nuvolari.

La coppia, sempre nelle prime posizioni durante i primi due giorni di gara, ha dimostrato grande abilità e competenza nelle ultime prove speciali. Questa vittoria giunge a dieci anni esatti dall’edizione 2009 quando Mario Passanante, con la stessa vettura, tagliò per primo il traguardo.

“Meglio di così non poteva andare – ha dichiarato Passanante -, sono veramente felice! Ho già vinto il Gran Premio Nuvolari due volte, nel 2008 e nel 2009, e quest’anno siamo finalmente riusciti a ripetere il successo. Per noi appassionati di auto vincere una manifestazione di questo livello ha un valore inestimabile, perché non è facile gestire una vettura di 80 anni per più di 1000 km. Ho agguantato la vittoria grazie alla mia navigatrice Raffaella”. “È stata una gara molto impegnativa, ma veramente bella. Ho già partecipato al Gran Premio altre volte, ma non ero mai riuscita a vincere: davvero una bella emozione”. – aggiunge la genovese Raffaella De Alessandrini.

Secondo classificato l’equipaggio n.94 di Giovanni Moceri e Himara Bottini a bordo di una Fiat 508 C del 1939. Moceri, nonostante la grande performance, non è riuscito a bissare il successo dello scorso anno.

Al terzo posto l’equipaggio di Andrea Vesco e Manuela Tanghetti (n.34) con un’Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929, autore di una grande rimonta.

Otre 300 gli equipaggi arrivati a Mantova, provenienti da Europa, Asia e Australia. 17 i paesi rappresentati: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Russia, Spagna, Svizzera. 45 le case automobilistiche in gara: dalle italiane Alfa Romeo, Maserati, Fiat, Lancia, OM e Ferrari alle inglesi Triumph, Jaguar, Aston Martin e Bentley; dalle statunitensi Chrysler e Chevrolet, alle tedesche Mercedes, BMW e Porsche fino alle pursang francesi firmate Ettore Bugatti. Altro record le 95 vetture anteguerra che hanno partecipato alla gara.

La manifestazione è organizzata da Mantova Corse, ed è riservata ad automobili d’interesse storico costruite tra il 1919 e il 1972, secondo le normative F.I.A., F.I.V.A., ACI Storico e ACI Sport.

Domani 19 Settembre il 59° Salone Nautico a Genova

Prende il via domani, giovedì 19 settembre, la 59^a edizione del Salone Nautico a Genova che sarà visitabile dal 19 al 24 settembre.

Alle ore 10 è previsto l’arrivo dei rappresentanti delle autorità accolte dal Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, e dal Presidente de I Saloni Nautici Carla Demaria che presenzieranno alla tradizionale cerimonia dell’alzabandiera, in programma alle ore 10.30 presso la Terrazza del Padiglione Blu.

Seguirà, alle ore 11, il Convegno Inaugurale “Le Capitali della Nautica: valori, territori, primati”.

Nel corso della cerimonia inaugurale farà il suo ingresso in porto la fregata Alpino (F594) della Marina Militare per omaggiare il 59esimo Salone Nautico. Nave Alpino saluterà dal mare l’alzabandiera.

Costruita nel cantiere Fincantieri di Riva Trigoso (GE), varata il 13 dicembre 2012 e consegnata alla Marina Militare il 30 settembre 2016, Nave Alpino è la quinta Unità FREMM (Fregate Europee Multi Missione) della classe Bergamini della MM. Lunga 144 m e con un dislocamento di 6700 t, conta un equipaggio di 168 persone e raggiunge i 27 nodi di velocità. Nave Alpino (F594) è la quarta Unità della Marina Militare a portare questo nome, sempre in onore di uno dei reparti storici dell’Esercito Italiano a testimonianza del forte legame tra marinai, alpini e il concetto interforze.

 

Questi gli appuntamenti di domani 19 settembre

Breitling Theatre

Ore 14.30 – 15.30: Conferenza stampa iniziativa #Mare Sicuro e campagna ambientale #Plastic free GC Presentazione del progetto Cetacei FAI attenzione! 2.0 (a cura Guardia Costiera-Corpo delle Capitanerie di Porto)

Ore 15.30 – 16.30: Associazione Battibaleno presenta i risultati dell’Operazione Delphis 2019 – Remove Plastic Special Edition

Ore 16.30 – 17.00: Presentazione “Calendario editoriale 2020” della Marina Militare

Eventi Espositori

Ore 14.30 – 18.30: Press event Navico

Ore 17.30: conferenza stampa Evinrude (stand Padiglione B, A8-B7)

Ore 17.30: Valdenassi festeggia i suoi 20anni con il concerto gratuito “Fabrizio De Andrè remember 2.0” (stand R 19, Padiglione B superiore)

Ore 18 – 19: Conferenza Stampa del Cantiere Tuccoli (Stand AA17)

Ore 19.30: Apericena Suzuki Italia (Sala Nervi – mezzanino Pad. B)

Stabilimento Michelin di Alessandria per produrre il pneumatico del futuro.

Lo stabilimento Michelin di Alessandria, il più grande in Italia dedicato alla produzione di pneumatici per autocarro, è all’avanguardia nel campo della sostenibilità.

L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sancisce definitivamente che la sostenibilità non è solo sinonimo di rispetto dell’ambiente naturale, ma è un modello di sviluppo integrato di tre dimensioni, ognuna delle quali interagisce con l’altra: Economica; Ambientale e Sociale

Lo stabilimento di Alessandria è all’avanguardia all’interno del Gruppo Michelin nel perseguimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, in particolare, negli ambiti:

Lavoro dignitoso e crescita economica

Industria, innovazione e infrastrutture (“Costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile”)

Consumo e produzione responsabili

Agire per il clima

Per condividere e sostenere l’impegno a favore di un futuro sostenibile, lo stabilimento ha ideato e promosso l’iniziativa “La fabbrica sostenibile: innovazione, responsabilità sociale e ambientale, competitività industriale”.

Nato nel 1971, lo stabilimento Michelin di Alessandria svolge oggi un ruolo pionieristico nell’aprire la strada a un modello virtuoso di economia circolare in ognuna delle tre dimensioni della sostenibilità.

Sostenibilità economica

La crescita economica dello stabilimento è testimoniata dall’investimento dal 2013 di 55 milioni di euro destinati al miglioramento dei processi, a nuove tecnologie e alla digitalizzazione.

Dal 2012, i costi di produzione sono diminuiti del 25% grazie alla crescente reattività dello stabilimento e al progresso dei processi produttivi derivanti anche dagli investimenti. Ciò ha permesso un aumento dei volumi di produzione, che dal 2012 sono quasi raddoppiati.

Oggi, lo stabilimento Michelin di Alessandria ha una capacità produttiva di 1.100.000 pneumatici.

Sostenibilità ambientale

Nello stabilimento Michelin di Alessandria si costruirà il pneumatico del futuro, che presenterà bassissima resistenza al rotolamento e quindi un basso livello di consumi ed emissioni di CO2.

Il pneumatico verrà prodotto dal nuovo impianto di coestrusione di battistrada complessi, ad altissima tecnologia, realizzato grazie a investimenti nel settore Ricerca e Sviluppo che hanno beneficiato di un finanziamento del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale.

L’investimento complessivo dell’operazione per produrre il pneumatico del futuro sarà di 18 milioni di euro, di cui 6,5 in Ricerca e Sviluppo e 1,7 finanziati dalla Regione Piemonte.

L’industrializzazione del pneumatico è prevista nel 2021/2022.

Con questi presupposti, lo stabilimento di Alessandria ha raccolto la sfida posta dal Gruppo Michelin per il periodo 2010-2030 che prevede la riduzione del 20% del consumo di energia per km dei suoi pneumatici.

Al di là dell’innovazione del futuro, quotidianamente lo stabilimento è impegnato sul fronte della sostenibilità ambientale.

I pneumatici di qualità nascono per essere riscolpiti e ricostruiti, quindi utilizzati più volte.

Al termine della loro vita sono recuperati e avviati al riciclo, sia come recupero energetico che sotto altre forme come manti stradali, pavimentazioni sportive, edilizia, chiudendo così un ciclo di vita da pneumatico e iniziandone un secondo, con numerose e importanti possibilità di utilizzo

Per ridurre l’uso di combustibili fossili, lo stabilimento produce pneumatici sostenibili secondo la strategia delle “4R”: ridurre, riusare, riciclare, rinnovare.

Ridurre: il peso dei pneumatici, le emissioni di CO2 prodotte dal loro uso e il numero di pneumatici necessari per percorrere una data distanza.

Riusare: riparando, riscolpendo e ricostruendo il pneumatico, allungandone così la durata. Un pneumatico autocarro che ha una durata di vita iniziale di 250.000 km può percorrere più di 500.000 km se riscolpito 2 volte e ricostruito 1 volta. Questo porta a un risparmio del 70% di risorse naturali e del 24% di emissioni di CO2.

Riciclare: Michelin, oggi in Italia, insieme ai principali produttori di pneumatici (tramite il consorzio Ecopneus), garantisce il recupero e il corretto trattamento di un volume di tonnellate di pneumatici a fine vita equivalente a quelli immessi sul mercato. Rinnovare: usare materiali non fossili, rinnovabili. Oggi quasi il 30% della materia prima impiegata nella costruzione dei pneumatici proviene da fonti rinnovabili.

Per quanto riguarda gli stabilimenti, l’obiettivo del Gruppo Michelin al 2020 è di dimezzare, rispetto al 2005, l’impatto ambientale in base all’indicatore Michelin Environmental Footprint (MEF), che misura il consumo di risorse (energia ed acqua), le emissioni e la quantità di rifiuti. I dati rilevati a fine 2018 indicano che tutti gli interventi effettuati per ridurre l’impatto ambientale sono stati particolarmente efficaci e che lo stabilimento di Alessandria è in linea con il raggiungimento dell’obiettivo.

Sostenibilità sociale

Nello stabilimento Michelin di Alessandria lavorano 920 persone, la cui età media è 42 anni e 20 anni è la media di anzianità aziendale. Oltre il 40% dei dipendenti è diplomato o laureato e oltre il 50% è azionista dell’azienda. Dalla fondazione, lo stabilimento Michelin di Alessandria promuove lo sviluppo delle persone attraverso la formazione (63.000 ore nel 2018, per una media di 8 giorni circa per ogni dipendente) e con molteplici manifestazioni e attività culturali, sociali e sportive, condivise con la comunità locale.

 

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