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Gino Bruni

Il mio blog

Mese

novembre 2020

Le Auto più “Verdi” secondo “Green Ncap”

Sono 24 le vetture oggetto della quarta serie di test Green NCAP: 10 con motore a benzina (8 convenzionali e 2 ibride), 10 diesel, 2 alimentate a gas metano (CNG) e 2 completamente elettriche (BEV).

ELETTRICHE

Le due auto elettriche (Renault Zoe e Hyundai Kona), risultano le migliori in assoluto. Entrambe ottengono il massimo punteggio (5 stelle), e l’eccellenza nei 3 giudizi tecnici. Bassi e simili i consumi energetici (circa 24 kWh per 100 km percorsi), ma mentre la Zoe consente una reale autonomia di 231 km, la Kona si ferma a 200.

IBRIDE

Le due vetture ibride a benzina, Toyota CH-R (3,5 stelle) e Honda CR-V (2,5), hanno dimostrato che la tecnologia ibrida può ridurre, significativamente, i gas serra. La Toyota si è distinta per una maggiore efficienza. Entrambi i modelli non sono dotati di filtro antiparticolato, pertanto, durante il regime di marcia con alimentazione convenzionale a benzina, i risultati risultano penalizzati.

DIESEL

I veicoli ad alimentazione diesel, (euro 6d), dotati di sistemi di post-trattamento avanzati, hanno evidenziato minori emissioni inquinanti rispetto a quelli a benzina e metano. Le due Mercedes-Benz C 220d e V 250d ottengono il punteggio migliore – dopo i veicoli elettrici – nel Clean Air Index. Il risultato dimostra che un buon design e un post-trattamento efficace, possono rendere i motori diesel rispettosi dell’ambiente.

I due SUV diesel, Dacia Duster (2,5 stelle), e Jeep Renegade (2), falliscono, invece, la prova del Greenhouse Gas, mostrando elevate emissioni di CO2.

Tra i modelli ‘business class’, la Mercedes-Benz C 220d ottiene 3 stelle per il miglior controllo delle emissioni, mentre BMW 320d e Volkswagen Passat si fermano a 2,5 stelle. In particolare, la Passat è risultata penalizzata a causa dei frequenti cicli di rigenerazione dei filtri antiparticolato, con conseguenti elevate emissioni nocive.

BENZINA

Tre stelle per le supermini a benzina (Volkswagen Polo, Peugeot 208 e Renault Clio). La Polo registra il miglior controllo delle emissioni, mentre la Clio la migliore efficienza energetica.

Non buoni, invece, i risultati della Suzuki Vitara (2,5 stelle), penalizzata dalle emissioni nocive. La Casa giapponese, però, ha già immesso sul mercato un motore aggiornato con tecnologia mild-hybrid.

METANO

Le due autovetture a metano, Audi A4 g-tron (2 stelle) e SEAT Ibiza (3 stelle), sono risultate penalizzate dalle modeste prestazioni dei filtri antiparticolato.

Nella categoria dei Van furgonati, penalizzati nei giudizi dalla massa, dall’aerodinamica e dai consumi elevati, l’Opel Zafira Life, la Mercedes Classe V e la Volkswagen T6 ottengono tutti 1,5 stelle.

I test hanno anche dimostrato anche l’importanza del peso del veicolo e dell’aerodinamica. L’indice medio di efficienza energetica delle “piccole” (supermini e city car), è risultato buono: 6,4, molto inferiore quella dei più “pesanti” Van furgonati: 1,2 e 1,3.

Davide Porta e Andrea Segir hanno sollevato lo scettro della classe tricolore

Il raggruppamento R1 del Campionato Italiano Rally ha visto un’annata particolarmente accesa nella lotta al titolo 2020, deciso proprio in occasione dell’ultimo appuntamento dell’anno, l’undicesimo Tuscan Rewind.

A laurearsi campione è stato il piemontese, classe 2001, Davide Porta al volante della Nuova Clio da rally della MC Racing, seguita e curata sui campi di gara dalla NDM Tecno. Nell’abitacolo della vettura Renault, il navigatore Andrea Segir lo ha supportato in questa importante impresa. Un’annata impeccabile quella dei due portacolori della Winners Rally Team, nonostante fossero alla loro prima apparizione nel campionato tricolore e avesse solo quattro gare in pista sulle spalle del pilota di Settimo Torinese.

Quest’anno il debutto nel CIR e una serie di risultati importanti come la vittoria di classe al Targa Florio, dove è salito per la prima volta sulla nuova vettura della Losanga. In seguito il podio del Rally Due Valli, fino ad arrivare al titolo conquistato al rally senese.

“È stata una stagione difficile e molto combattuta – ha dichiarato Davide Porta – Il livello degli avversari è stato molto alto, ma abbiamo giocato al meglio le nostre carte per portarci a casa un primato importante. Mi sono trovato subito bene con la Clio, vettura davvero performante e ideale per chi vuole affacciarsi a questo bellissimo sport”.

Automobilismo: Prealpi Master Show da appuntamento al 2021

È stata rinviata all’anno prossimo l’edizione numero 22 del Prealpi Master Show, quella che avrebbe dovuto andare in scena il 12 e 13 dicembre prossimi come seconda gara del trofeo Raceday Rally Terra. La gara, però, non è annullata: il Motoring Club è al lavoro per trovare una data durante i primi mesi del 2021 per far andare in scena l’edizione numero 22. In dicembre è ancora prevista l’edizione numero 23. La decisione è stata presa dopo un dialogo con i Comuni interessati dalla manifestazione: Sernaglia della Battaglia, Pieve di Soligo e Farra di Soligo.

“C’è grande rammarico, ma obiettivamente non si potevano prendere altre decisioni. Siamo comunque al lavoro in ottica 2021. L’ufficialità della decisione è stata comunicata in serata perché durante tutta la giornata di venerdì abbiamo chiamato a uno a uno i concorrenti e gli ufficiali di gara per avvertirli della decisione”, dichiara il presidente del Motoring Club, Alex De Grandi. Continua Luigi Salvador, vicepresidente del Motoring: “È un grande dispiacere, ma siamo già concentrati sulla nuova data. Contiamo di poter riproporre questo Prealpi Master Show nel marzo 2021, ma la data verrà definita dopo un dialogo con Aci Sport e con il trofeo Raceday”. Rammaricato anche Bruno De Grandi, segretario: “Il rammarico è doppio, perché il lavoro per questa edizione è iniziato durante il primo lockdown. La gara è del tutto pronta, ed è per questo che siamo in grado di pensare già alla nuova data”. Una rassicurazione importante arriva da Nicola Narduzzo, tesoriere: “Restituiremo il 100% delle tasse d’iscrizione già versate dai concorrenti: ce n’erano già arrivate quasi 140, il massimo possibile”.

Albeto Pirelli, ideatore del Raceday Rally Terra, aggiunge “Abbiamo dovuto rimandare la gara nonostante tutti avessimo una voglia incredibile di farla, Meglio però aderire a quanto le autorità locali hanno chiesto e, meglio, non esporre pubblico e partecipanti a inutili rischi”.

“L’amministrazione comunale riconosce la validità e l’importanza che esercita il Prealpi Master Show, sia per valorizzare e promuovere il nostro territorio, sia come evento sportivo diventato appuramento importante degli appassionati di motori – dichiara il sindaco di Sernaglia, Mirco Villanova – Le attuali condizioni epidemiologiche purtroppo non rendono possibile la manifestazione in completa sicurezza. Per questo motivo l’amministrazione ha ritenuto più praticabile la possibilità di rinviare la manifestazione per svolgerla comunque questa primavera”.

Domani la Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Domani 20 novembre 2020 ricorrono 31 anni della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991.

Per ricordare a tutti l’importanza del rispetto dei piccoli, senza distinzione di ceto, razza o sesso, e che dalla loro protezione ed educazione dipende la qualità della società mondiale del futuro, il Fiat 500 Club Italia ha accolto l’invito di Unicef, illuminando, nel pomeriggio ed in serata, la facciata della propria sede di Garlenda (SV) di blu, il colore simbolo dell’ Onlus.

Il Fiat 500 Club Italia è stato nominato Testimonial Unicef nel 2010, a fronte delle fattive azioni svolte sin dalla fondazione a favore dei bambini. Le manifestazione del Club sono infatti spesso occasione di portare un sorriso ai ragazzi negli ospedali pediatrici, raccogliere fondi per progetti didattici e ludici ed in generale prestare una mano dove più c’è bisogno. Tra le numerose iniziative citiamo la più longeva, ovvero la Befana al Gaslini di Genova, appuntamento immancabile e molto sentito, evento che ha suscitato l’interesse di Unicef per la nomina dell’associazione a Testimonial.

Anche il Comune di Garlenda ha aderito all’iniziativa e illuminerà la facciata del municipio della Borgata Nuova, cogliendo l’occasione per dimostrare la sua vicinanza ai bambini di tutto il mondo.

Sticchi Damiani al terzo mandato come Presidente ACI

L’Assemblea dell’Automobile Club d’Italia ha confermato Angelo Sticchi Damiani Presidente dell’ACI per il quadriennio 2021-2024, con oltre il 94% dei voti.

Leccese, coniugato, due figli, ingegnere civile e stimato progettista di infrastrutture stradali, Sticchi Damiani è al suo terzo mandato al vertice dell’associazione degli automobilisti italiani.

Sotto la sua Presidenza, l’ACI ha “cambiato passo”, a partire dall’importante impulso alla digitalizzazione del PRA, oggi l’amministrazione pubblica più avanzata nella dematerializzazione dei documenti e nella semplificazione dei servizi a utenti privati e operatori professionali, con l’80% delle operazioni richiedibili da remoto, via mail o PEC. Sforzo enorme che si affianca alla avanzata progressiva attuazione, in piena collaborazione con il MIT, del Documento Unico che unifica la Carta di Circolazione e il Certificato di Proprietà.

Digitali – tramite sito ACI o semplici App per smartphone – sono anche quasi tutti i servizi di ACI per l’automobilista, dal pagamento del bollo allo storico soccorso stradale, dall’ avviso di annotazione sul proprio veicolo di un fermo amministrativo, all’avviso di scadenza della patente.

Forte anche l’impegno della Presidenza Sticchi Damiani sul fronte sicurezza stradale con ricerca, formazione e informazione, in particolare per la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, che sulla strada sono i più vulnerabili e ancora troppo spesso vittime. Un impulso concreto in questo senso, è stato dato dalla creazione dei Centri di Guida Sicura, da periodiche campagne nazionali di sensibilizzazione, dallo studio e proposta di soluzioni per ridurre l’incidentalità, dal costante contributo legislativo al Codice della Strada, per improntare le norme al rispetto e alla responsabilità prima che alla sanzione, per sua natura successiva all’infrazione.

È grazie alla passione e all’impegno di Sticchi Damiani se è stato possibile conservare in Italia le più importanti competizioni internazionali, a iniziare dal Gran Premio di Monza di Formula 1, potenziando, al contempo, il movimento sportivo di base: oltre 800 gare all’anno nelle diverse discipline, kart, rally, corse in salite, gare di regolarità. Uno sforzo non per pochi come si potrebbe pensare, anche perché le competizioni automobilistiche sono il principale vettore delle nuove tecnologie che vengono poi applicate ai nostri veicoli, e concorrono anche al PIL del comparto turistico, portando nel mondo l’unicità dell’Italia, anche attraverso competizioni storiche come Mille Miglia o Targa Florio.

Ma il grande lavoro di questi ultimi anni, quello più impattante nella vita di ognuno, è l’impegno portato da ACI per comprendere, definire e attuare la mobilità di domani. Su questo punto il pensiero di Sticchi Damiani è chiarissimo: oggi non esiste qualità della vita senza una qualità della mobilità e le nuove tecnologie – auto elettriche, semi-elettriche, a guida autonoma, connesse – sono fondamentali per pensare alla nuova mobilità ma da sole non bastano a ridurre l’inquinamento da traffico, ad aumentare la sicurezza e a migliorare la sostenibilità economica. Su questa base ACI, prima ad aver portato il car sharing in Italia e prima a realizzare una rete di ricarica per auto elettriche, è diventata centrale nella trasformazione della mobilità con l’obiettivo dichiarato di contribuire allo sviluppo del Paese e al benessere degli italiani. Una sfida dai tempi lunghi, che richiede nuove e diverse infrastrutture, un differente e diffuso approccio dei cittadini, una volontà concorde tra i diversi attori pubblici, a iniziare dai Comuni, e tra i protagonisti privati, a iniziare dai Costruttori.

L’essere un soggetto pubblico ma a base associativa dotato di competenza ed esperienza centenaria, rende ACI,  il soggetto ideale per dare ordine e impulso all’ammodernamento della mobilità italiana, individuale e collettiva, condivisa e delle merci, che è uno dei principali asset competitivi tra le economie nazionali. La vera sfida del XXI secolo, che certamente segnerà la prossima Presidenza e i prossimi anni di attività dell’Automobile Club.

VM Motor Team: Erik Campagna regala un buon risultato.

Erik Campagna, giovane specialista della guida su pista, regala un altro grande risultato al VM Motor Team. Il portacolori della scuderia guidata da Moreno Voltan ha infatti chiuso al quarto posto assoluto la seconda edizione del Challenge Valpolcevera, che si è svolta al Castelletto Circuit e valida per il Campionato Italiano. 
Il portacolori VM, al volante della sua Formula Arcobaleno, ha anche ottenuto la vittoria tra i piloti under 23 ed il secondo posto nella classe E2SS 1150.  

“Che dire, un anno di corse breve ma intenso dove in un mese sono passato dal kart al rally, alla pista e al formula challenge. Ci sono un sacco di persone da dover ringraziare per l’aiuto che mi hanno dato, senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile” – ha dichiarato Campagna al termine della gara di Castelletto. 

Campagna, dopo la fortunata partecipazione al Rally Trofeo Delle Merende, che lo ha visto per la prima volta impegnato in prova speciale con ottimi risultati, è tornato alla “sua” pista, confermandosi uno dei migliori interpreti della disciplina, concludendo nel migliore dei modi la sua stagione 2020. 

Localizzazione Incidenti stradali 2019

74 incidenti su 100 nei centri abitati, 5 in autostrada e 21 su strade extraurbane; nel 2019 in autostrada è leggermente in calo il numero di incidenti (-1,5%), diminuisce anche il numero di morti (-6,9%), sulle strade extraurbane decrescono sia gli incidenti (-3,8%) che i morti (-6,8%), nei centri abitati, nel complesso, rimangono stabili gli incidenti, diminuiscono i morti (-5%), mentre nei piccoli centri, attraversati da strade extraurbane, anche gli incidenti.

Sono i dati essenziali che emergono da “Localizzazione degli incidenti stradali 2019”, lo studio, realizzato dall’ACI, che analizza i 36.526 incidenti (1.143 mortali), con 1.257 decessi (il 39,6% del totale) e 58.535 feriti, avvenuti su circa 55.000 chilometri di strade della rete viaria principale del Belpaese. L’indice di mortalità medio su questa rete è pari a 3,4 morti per 100 incidenti.

In autostrada i veicoli industriali – autocarro (anche leggero), autotreno o autoarticolato, motrice – sono coinvolti nel 20,4% degli incidenti, una percentuale significativamente inferiore rispetto al 2018.

Gli spostamenti e le partenze nei fine-settimana incidono in modo particolare: giugno e luglio i mesi con la maggiore incidentalità (rispettivamente 10,1% e 10% del totale). Il venerdì è il giorno in cui si verificano più incidenti (14,9%). Dalle 18 alle 20 le ore più critiche. L’indice di mortalità, tuttavia, risulta più elevato a marzo (4,6 decessi ogni 100 incidenti), mese che si colloca al secondo posto anche per numero di morti (135) dopo giugno (147).

Prendendo come riferimento l’anno 2010, gli incidenti sulla rete primaria sono diminuiti del 22,1% (media Italia -19%), i morti del 24,4%, (media Italia -22,9%). Rispetto al 2018, invece, gli incidenti sono diminuiti del 2,1% (-779) ed i decessi del 6,9% (-93).

Le autostrade urbane si confermano quelle con la maggiore densità di incidenti a causa degli elevati flussi di traffico e della pluralità di mezzi diversi.

La Penetrazione urbana della A24 (13,2 incidenti/km), la Tangenziale Nord di Milano nel tratto Monza e della Brianza (10 incidenti/km) e la Diramazione di Catania A 18 dir (9,4 incidenti/km), sono, infatti, le strade sulle quali si verificano più incidenti, mentre per la rete autostradale la media nazionale è di 1,2 incidenti/km.

Per le strade extraurbane, dove la media nazionale è di 0,6 incidenti/km, il triste primato spetta alla Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga nei tratti in provincia di Milano (8,3 incidenti/km) ed in provincia di Monza e della Brianza (7,6 incidenti/km) e alla SS 131 dir – Carlo Felice in provincia di Cagliari (7,2 incidenti/km).

GLI UTENTI VULNERABILI

Sulle strade extraurbane gli utenti vulnerabili rappresentano una quota molto elevata dei decessi, in aumento rispetto allo scorso anno: il 33,8% (1 morto su 3) è ciclista, “dueruotista” o pedone. Nel 20,4% dei casi è deceduto un motociclista (257), nel 9,1% un pedone (115) e nel 4,2% un ciclista (53). Rispetto al 2018 i pedoni morti sono in diminuzione (erano 137, pari al 10,2%), mentre i ciclisti morti aumentano (erano 39, pari al 3%). Rispetto al totale dei morti per modalità di trasporto, i pedoni sono il 21,5%, i ciclisti il 21% (era il 17,4% nel 2018) e “dueruotisti” il 32,7%.

DUE RUOTE

I motociclisti sono coinvolti nel 18,6% degli incidenti stradali; i ciclisti nel 3,9%.
L’indice di mortalità delle due ruote (sia motocicli che biciclette), è molto più elevato di quello delle quattro ruote: 3,6 morti ogni 100 mezzi coinvolti in incidente, rispetto all’1,3 delle auto.

Al vertice delle tratte più pericolose per le due ruote, la SS 001 Aurelia in Liguria, il Grande Raccordo Anulare di Roma, la SS 016 Adriatica in provincia di Rimini, la SS 018 Tirrena-Inferiore in provincia di Salerno, la SS 249 Gardesana Orientale in provincia di Verona, la SS 145 Sorrentina in provincia di Napoli, la SS 006 Casilina in provincia di Roma, la Tangenziale Est-Ovest di Napoli

PEDONI

Tra le strade dove si registrano un numero particolarmente elevato di investimenti: Aurelia, Casilina, Tirrena Inferiore, Tiburtina Valeria e Tosco Romagnola.

Nel 2019 si è verificato più di un investimento mortale sulla SS 007 quater via Domiziana nel comune di Mondragone, sulla SS 016 Adriatica nel comune di Bari, sulla SS 004 Salaria nel comune di Montelibretti, ma anche sul Grande Raccordo Anulare di Roma.

CHI MIGLIORA

Rispetto al 2018, nel complesso, le strade nelle quali gli incidenti sono diminuiti in modo consistente: SS 313 di Passo Corese, in provincia di Rieti, SS 186 di Monreale, in provincia di Palermo, SS 254 di Cervia in particolare in provincia di Forlì-Cesena, SS 211 della Lomellina nella tratta in provincia di Novara: la diminuzione degli incidenti è stata almeno del 45% e non si sono verificati eventi mortali.

Mopar per la Nuova 500 presentata a Torino

Si è svolta a Torino la presentazione della Nuova 500, la prima vettura di FCA nata full electric destinata a cambiare le regole nel mondo dei veicoli a zero emissioni senza dimenticare il gusto e l’eleganza italiana.

All’evento ha partecipato Mopar®, il brand di FCA dedicato al post vendita: è evidente come un concetto evoluto di mobilità non possa prescindere dalla qualità dei servizi e degli accessori, e dalla massima possibilità di personalizzazione attraverso prodotti e idee sviluppate insieme a tutti gli attori coinvolti nella realizzazione ogni modello.

 “Per la Nuova 500, il team di Mopar ha lavorato insieme con i colleghi dell’ingegneria, dello stile e del prodotto fin dai primi schizzi con l’obiettivo di offrire la massima personalizzazione – ha dichiarato Giuseppe Galassi, Head of Marketing & Communication Mopar –. Questo ha fatto sì che gli Authentic Accessories by Mopar siano la perfetta estensione dei diversi allestimenti della gamma e siano perfettamente coerenti con lo spirito del modello, nel segno di una continuità pensata per semplificare e “rendere naturale” l’esperienza elettrica del cliente”.
“Non solo: – ha proseguito Francesco Abbruzzesi Head of EMEA Mopar Service, Parts & Customer Care – le nostre creazioni per la Nuova 500 esprimono un forte senso di appartenenza al marchio Mopar e ai suoi valori fondanti: unicità, originalità, autenticità, passione, fiducia, dedizione, innovazione e sostenibilità. Sono queste le “parole-chiave” che guidano il nostro lavoro quotidiano e che trasferiamo a chiunque salga a bordo della Nuova 500”.

La 500, tradizionalmente, appartiene anche al mondo della sportività. Con la gamma Sport Techno, Mopar ha esplorato un tema che fa parte della storia del modello esaltandone fortemente il carattere. Esclusivi cerchi in lega da 17”, calotte degli specchietti retrovisori logo frontale e posteriore e key cover, tutti in colorazione grigio maratea opaco rendono questo veicolo marcatamente sportivo. Non mancano decorazioni specifiche per il tetto e per le fiancate. Completa la serie di personalizzazioni il battitacco illuminato e l’Interior Ambient Light, per un tocco di luminosità extra all’abitacolo.

Infine è stata data massima attenzione all’ambiente, sviluppando accessori con materiali riciclati o riciclabili come ad esempio il materiale utilizzato per l’iconica chiave “Pebble Stone” in materiale derivante dagli scarti di produzione vegetale, cercando l’etica nell’estetica, ma senza dimenticare l’heritage.

E se la Nuova 500 è l’auto del futuro, il team Connected Services di Mopar non poteva che sviluppare un set di servizi innovativi per rendere questa vettura la più tecnologica e connessa di sempre.
I clienti della Nuova 500 troveranno infatti incluse tantissime funzionalità disponibili sia su smartphone grazie alla mobile App FIAT sia a bordo della vettura, tramite il nuovo sistema d’infotainment.
Grazie all’applicazione FIAT è possibile controllare da remoto la propria Nuova 500: si può verificare lo stato di ricarica, aprire e chiudere le porte, attivare le luci e programmare il condizionatore. Si possono ricercare le colonnine di ricarica pubblica più vicine e gestire la manutenzione della vettura. E in caso di necessità o pericolo, l’auto metterà subito in contatto il guidatore con un operatore per l’invio dei soccorsi o dell’assistenza. Attraverso la funzione Send &Go, poi, si può pianificare il percorso di viaggio la sera prima e inviarlo alla 500 per trovarla pronta all’uso il mattino seguente. Inoltre, dopo aver fatto il primo accesso all’App FIAT, si verrà indirizzati così da poter vivere un’esperienza completa tramite il servizio My easy Charge, con cui verificare immediatamente la disponibilità delle stazioni di ricarica più vicine, avviare il processo di ricarica e pagare dal proprio cellulare, e tramite l’EasyWallbox, con cui gestire da casa le funzionalità di ricarica.

AC Genova sostiene “This is my Street”

AC Genova sostiene “This is my Street”, la Campagna nazionale per la Sicurezza Stradale in collaborazione con la FIA (Federazione Internazionale de l’Automobile).

In linea con quanto affermato nella “3rd Global Ministerial Conference on Road Safety”, la Campagna dell’Automobile Club d’Italia è finalizzata ad incrementare la cultura della sicurezza nei più giovani per una mobilità sicura e sostenibile. A livello nazionale e mondiale, infatti, i giovani risultano i più coinvolti negli incidenti stradali. Oggi è fondamentale, quindi, creare i presupposti per far sì che i futuri utenti della strada siano in grado di adottare comportamenti più sicuri e consapevoli per la tutela della propria salute e di quella altrui.

Quattro gli obiettivi principali della Campagna:

1. diffondere la conoscenza delle principali norme del Codice della strada tra pedoni, ciclisti, passeggeri di moto, scooter e auto;

2. aumentare la conoscenza dei fattori di rischio degli incidenti stradali: importanza del fattore umano e pericolosità del traffico cittadino;

3. migliorare la consapevolezza del fatto che il rispetto delle norme contribuisce, in modo determinante, a proteggere la propria e le altrui vite/salute;

4. illustrare l’importanza e il corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza (casco, cinture, ecc.).

I partecipanti a “This is my Street” esporranno cartelli dove sono riportate alcune frasi sulla sicurezza stradale, indirizzate alle Istituzioni ed alla collettività, per promuovere l’adozione di efficaci azioni d’intervento. “Rispettiamo gli attraversamenti pedonali”, “Questa è la nostra strada rispettiamola”; “Aiutaci a mantenere la Strada Sicura” “Non più vittime sulla strada”, sono alcuni dei messaggi della Campagna.

A Genova gli ultimi dati sugli incidenti stradali elaborati da ACI e Istat, riportano nell’anno 2019 un numero pari a 3921 incidenti con 23 morti e 4752 feriti. Se prendiamo in considerazione la fascia di età 0-29 anni: 5 morti e 1339 feriti. Tra i conducenti 15 morti e 2996 feriti, tra i passeggeri 7 morti e 1049 feriti e tra i pedoni 686 feriti.

“Siamo preoccupati per i giovani e le categorie vulnerabili – dichiara Giovanni Battista Canevello, Presidente dell’Automobile Club di Genova – bisogna intervenire subito per contribuire ad arginare il grave fenomeno dell’incidentalità stradale”.

“L’auto – continua Canevello – rimane il principale mezzo di trasporto, ma aumenta il numero di chi, per muoversi in città, sceglie forme di mobilità dolce o micro mobilità elettrica. Anche per questo, ci deve essere, da parte di tutti – pedoni inclusi – il massimo rispetto delle regole, indipendentemente dal mezzo utilizzato, compresi biciclette elettriche e monopattini. Ma è, soprattutto, necessario prevedere la realizzazione di adeguate infrastrutture e percorsi dedicati”.

“Per quanto riguarda i giovani conducenti – ha concluso il Presidente dell’Automobile Club di Genova – auspichiamo il consolidamento dell’esperienza di guida anche attraverso la partecipazione a corsi specifici di perfezionamento da seguire dopo aver ottenuto la Patente di guida. Corsi la cui efficacia è dimostrata da tempo in quei Paesi nei quali sono obbligatori (Austria e Svizzera), e come sperimentato da anni nei Centri di Guida Sicura ACI-Sara di Vallelunga e Lainate e, in particolare per la nostra esperienza genovese, con il Centro di guida sicura Drivincentive che è nato nel 2004 e si avvale di una ventina di istruttori professionisti”.

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