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Gino Bruni

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Mese

agosto 2021

New Racing for Genova applaude Marta De Paoli

L’appuntamento di Salsomaggiore Terme si è rivelato positivo per la New Racing for Genova. Il rally moderno ha messo in evidenza Marta De Paoli che, al volante di una Renault Clio Rs che guidava per la prima volta ed in coppia con Federica Botta, ha chiuso la gara al quinto posto di Classe R1 ed al terzo nella graduatoria femminile: la chiavarese ha fornito una prestazione significativa portando bene al traguardo una vettura non facile, dopo averla condotta abilmente su prove speciali veloci e dal fondo viscido.

Sempre nella gara moderna, settima piazza di Classe per Manuel Sartori e Simona Camera (Renault Clio RS – N3) mentre, nel rally storico, buona partecipazione di Sandro Rossi e Christian Trivellato (Renault R5 Gt Turbo) che sono giunti undicesimi assoluti, sesti nel 4° Raggruppamento (Periodo J2), primi di Gruppo N e di Classe N oltre 2000.

La Scuderia New Racing for Genova sarà attiva anche in questo mese di agosto. Dal 19 al 22 Francesco Aragno e Andrea Segir (Renault Clio S1600) saranno al via, con buoni propositi, del 56° Rally del Friuli Venezia Giulia, quinto atto del Campionato Italiano WRC. Una settimana dopo (27 e 28 agosto), invece, Luca Fredducci e Clarissa De Rosa, con la loro Peugeot 208 R2B, cercheranno riscatto nel Rally Appennino Reggiano, penultima prova dell’International Rally Cup.

Sempre il 27 e 28 agosto, a Brugnato, in provincia della Spezia, si correrà il 14° Rally Golfo dei Poeti, gara per cui la New Racing for Genova sta allestendo una partecipazione in forze. Al momento, è certa la presenza di Michele Guastavino (Fiat Panda), Marta De Paoli (Fiat Seicento), Luca Fontana – Stefano Casagrande (Peugeot 106), Andrea Peirano (Peugeot 106 – A5), Elio Canepa – Giorgia Lecca (Peugeot 106 – N2) e Christian Morelli (Peugeot 208 R2B). Non è da escludere che, in seguito, si aggiungano Francesco Aragno (Renault Clio S1600) e Massimo Garbarino (Peugeot 306 N3).

Nella foto di Magnano – Marta De Paoli – Federica Botta

Rally Vigneti Monferrini verso il record di iscritti

Il 4º Rally Vigneti Monferrini, a pochi giorni dal via, si prepara a battere un importante record, quello degli equipaggi iscritti.
Dal quartier generale del VM Motor Team trapelano infatti le prime indiscrezioni sull’elenco partenti che uscirà nelle prossime ore e che sarà formato da almeno 115 vetture. 

“Organizziamo questa gara dal 2011, prima con il format della ronde, poi con quello del rally day, direi che non poteva esserci miglior modo per festeggiare il decennale qui a Canelli e l’ingresso della nostra competizione tra le manifestazioni nazionali – esordisce un raggiante Moreno Voltan – siamo davvero felici perché in città e nelle zone limitrofe si sta registrando il tutto esaurito. Il Rally porterà un notevole indotto economico per le attività commerciali e ricettive della zona, questo dimostra che non si tratta solo di una competizione sportiva ma anche di un importante spinta per la promozione del territorio”.

Voltan ed i suoi collaboratori avranno il piacere e l’onore di ospitare alcuni equipaggi stranieri, provenienti da Polonia, Francia e Svizzera, a dimostrazione che il Rally Vigneti Monferrini ha destato attenzioni anche all’estero. Tanti i big del rallysmo italiano che hanno confermato la propria presenza e non mancheranno all’appello i nomi più importanti degli specialisti piemontesi, che daranno vita ad una sfida infuocata con le tante vetture R5 al via.

Fondamentale la collaborazione da parte dell’amministrazione locale e degli enti di promozione, guidati dalla Pro Loco dell’instancabile Giancarlo Benedetti, così come preziosa sarà la presenza del Trofeo 600 per un sorriso ideato e promosso da Mattia Casarone, ormai da anni a fianco del VM Motor Team per questa importante iniziativa benefica.

Un risultato forse inaspettato, accolto con grande gioia da una squadra che non si è mai data per vinta, nonostante l’impossibilità di organizzare una gara dal marzo 2019, quando si disputò l’ultima edizione del Rally Vigneti Monferrini. 

BB Competition in evidenza al Rally di Salsomaggiore Terme

È una vittoria di classe carica di prospettive, quella conquistata da BB Competition sulle prove speciali del Rally di Salsomaggiore Terme, appuntamento valido per la Coppa Rally di Zona “andato in scena” lo scorso fine settimana. La conquista del primo gradino del podio di classe A6 ha garantito a Nicola Angilletta e Michael Adam Berni il raggiungimento dell’obiettivo prefissato, in anticipo: conquistare l’accesso alla finale di Aci Sport Rally Cup, in programma a fine ottobre al Rally Città di Modena. Al volante della Peugeot 106 curata dal team SMD Racing, il portacolori del sodalizio spezzino ha concretizzato la propria condotta reagendo ad una scelta di gomme limitante nella fase di avvio gara e vedendo incrementato il livello di feeling con la vettura, utilizzata per la terza volta in stagione. Un risultato, quello condiviso dall’equipaggio con la scuderia, che conferma la bontà di una programmazione costruita su solide basi quali l’affiatamento dell’equipaggio, l’affidabilità del team e la gestione sportivo manageriale – anche in ambito logistico – offerta da BB Competition, struttura che si sta ponendo in evidenza in ambito nazionale.

Aspettative tradite da un epilogo decisamente sfortunato, quello che ha archiviato l’appuntamento di Rok Cup Italia che ha visto impegnato Francesco Perfetti sul tracciato del Franciacorta Karting Track. Il quindicenne pilota di Castelnuovo Magra, al volante del “125 monomarcia” curato tecnicamente da A.P.E. Racing, si è visto costretto ad improntare una condotta di gara offensiva partendo da un settimo tempo in qualifica, risultato condizionato da problemi di natura meccanica, accusati fin dai giri del Warm Up. Risalito al quinto posto, Francesco Perfetti si è messo in evidenza cercando di mantenere la posizione dopo un acceso confronto con i competitor ma cedendo ad un’uscita di strada che lo ha relegato in ventiduesima piazza. Una variabile che lo ha visto partire nella gara conclusiva in condizioni limitanti, su bagnato, ma alla quale ha reagito rimontando fino alla quindicesima posizione. Il contatto con un diretto avversario, ha poi visto costretto al ritiro il giovane driver.

Per BB Competition la stagione sportiva adesso assumerà linee ancora più marcate, espresse sulle strade dell’appuntamento più atteso, il Rally Golfo dei Poeti. La gara, in programma nei giorni 27 e 28 agosto, vedrà il sodalizio spezzino in prima linea dal punto di vista organizzativo, in concerto con la scuderia Lanterna Rally.

Nella foto (free copyright Amicorally): Nicola Angilletta al Rally di Salsomaggiore Terme.   

ACI: bilancio positivo a luglio per l’usato a due ruote

Luglio a due velocità per il mercato dell’usato: ancora contrastato il bilancio delle compravendite di auto di seconda mano, mentre prosegue l’aumento di quelle dei motocicli. I passaggi di proprietà delle autovetture depurati dalle minivolture (trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) hanno fatto registrare nel mese di luglio una contrazione dello 0,8% rispetto all’analogo mese pre-Covid 2019. Detta contrazione si trasforma tuttavia in una crescita del 3,8% a livello di media giornaliera, considerata la presenza a luglio 2021 di una giornata lavorativa in meno. Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 230 usate nel mese di luglio, oltre il doppio di quelle di prima immatricolazione, e 176 nei primi sette mesi dell’anno. Sempre in decisa flessione, infine, le minivolture che a luglio hanno evidenziato un calo mensile del 15,4% (-11,6% in termini di media giornaliera).

Per quanto concerne le alimentazioni le autovetture nuove ibride a benzina, con una quota pari al 28,4% del mercato nel mese di luglio, si pongono al secondo posto e superano ancora una volta le vendite di auto diesel, ferme al 22,8%. Contrazioni a due cifre per le nuove iscrizioni di auto diesel e a benzina in confronto a luglio 2020 (rispettivamente -47,9% e -39,6%), a fronte di crescite esplosive per le vetture elettriche e ibride, che vanno oltre il raddoppio dei relativi contingenti. Nel mercato dell’usato, al contrario, prevalgono ancora le alimentazioni tradizionali (diesel e benzina), malgrado le flessioni riportate, mentre la quota dell’ibrido a benzina continua a crescere di consistenza (2,5% a luglio 2021). Le auto diesel primeggiano nettamente anche nelle minivolture (56,1%), nonostante si evidenzi un calo in confronto a luglio 2020 pari al 26%.

Nuovo incremento a luglio per i passaggi di proprietà dei motocicli, che al netto delle minivolture hanno chiuso il bilancio mensile con una variazione positiva del 3,1% rispetto al periodo ante-crisi di luglio 2019 (+7,7% in termini di media giornaliera).

Nel periodo gennaio-luglio 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020 si evidenziano per i trasferimenti di proprietà incrementi complessivi del 30,2% per le autovetture, del 37,4% per i motocicli e del 31,4% per tutti i veicoli.

I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it .

Bilancio in rosso per le radiazioni. Per le radiazioni delle quattro ruote il mese di luglio si è chiuso con un calo dell’8,8% rispetto all’analogo mese 2019 (-4,6% la media giornaliera), generato dalla riduzione delle radiazioni per esportazione (-28,9%), a fronte di un bilancio positivo dello 0,7% delle rottamazioni. Il tasso unitario di sostituzione è stato pari a 1,06 nel mese di luglio (ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 106) e a 0,91 nei primi sette mesi.  In calo anche le radiazioni di motocicli, che a luglio hanno archiviato una contrazione mensile dell’8,2% (-4% la media giornaliera).

Mercato auto, a luglio crollo del 28,1% sul 2019 e del 19,4% sul 2020

Crollo del mercato dell’auto a luglio. Con 110.282 immatricolazioni si registra il livello più basso dell’anno, in calo per la prima volta non solo nei confronti dello stesso mese del 2019 ma anche di luglio 2020, l’anno della pandemia. La diminuzione rispetto alle 136.768 immatricolazioni di luglio 2020, che ancora non beneficiava nemmeno degli incentivi della Legge Rilancio, è del 19,4%, mentre verso le 153.331 unità di luglio 2019 il calo è del 28,1%. 

La cattiva notizia dell’ulteriore crollo del mercato è accompagnata dall’approvazione in Parlamento del rifinanziamento degli incentivi per la rottamazione. L’UNRAE, che ha promosso e sollecitato la proroga degli incentivi, anche alla luce dei dati di luglio sottolinea però la scarsezza delle risorse assegnate, assolutamente insufficienti per gestire in modo adeguato la transizione verso la decarbonizzazione.  

“Il rinnovo degli incentivi – afferma il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci – era un provvedimento atteso, ma l’entità delle risorse risulta chiaramente inadeguata per sostenere, almeno fino a fine anno, la sostituzione del maggior numero possibile di auto inquinanti con vetture Euro 6. E’ quello che ripetutamente abbiamo chiesto come UNRAE e che è stato recepito da molti parlamentari di tutti gli schieramenti. Il provvedimento approvato, per come è formulato, fa invece prevedere un rapido esaurimento dei fondi e, dunque, il rischio concreto che già a settembre ci sarà un nuovo stop del mercato”.

“Da tempo – aggiunge Crisci – l’UNRAE lavora per sensibilizzare le Istituzioni su questi temi, indicando nel parco circolante vecchio e inquinante il malato a cui staccare la spina, per avviare una transizione sostenibile senza distruggere occupazione e mercato”.

“Siamo contenti – conclude il Presidente dell’UNRAE – che lo stesso Ministro dell’Ambiente abbia riconosciuto l’urgenza di sostituire i veicoli altamente inquinanti, ancora in circolazione, con vetture Euro 6 o ibridi di nuova generazione a costi accessibili, una ragione in più perché tutto il Governo decida di rifinanziare la rottamazione delle vecchie auto prolungando gli incentivi anche nei prossimi mesi”. 

Nei primi sette mesi dell’anno la perdita rispetto al 2019 sale a circa 250.000 unità (-19,5% con 1.236.481 immatricolazioni), facendo prevedere una chiusura dell’interno anno con oltre 300.000 auto perse, che si sommano alle 500.000 vetture in meno immatricolate nel 2020 e portano la perdita complessiva rispetto al periodo pre-covid a una voragine di oltre 800.000 unità.

La struttura del mercato sotto il profilo degli utilizzatori mostra in luglio un forte calo dei privati in linea con il mercato complessivo (sia nel confronto con i risultati 2019 sia 2020) e una quota di poco superiore al 2019, al 61,8% del totale (-1,4 punti sul 2020), allineata a quella dei primi 7 mesi dell’anno. Le autoimmatricolazioni cedono oltre la metà dei volumi, fermandosi al 10,4% di quota nel mese e al 10% nel cumulato. Il noleggio a lungo termine perde “appena” il 12% sul 2019 (-10% sul 2020) e sale al 17% di quota di mercato, per la forte flessione delle principali società Top, a cui si contrappone la crescita delle Captive (nel cumulato gennaio-luglio la rappresentatività è del 17,2%). L’unico canale in crescita è il noleggio a breve termine che raddoppia i volumi immatricolati rispetto al 2019, chiudendo il mese al 4,8% di quota, comunque in rallentamento verso il 5,9% di gennaio-luglio. Le società, seppur in forte calo a doppia cifra sia verso il 2019 sia verso il 2020, salgono su una share del 6% (5,4% nei 7 mesi).

Fra le alimentazioni forti flessioni interessano benzina, diesel e metano che si portano nel mese rispettivamente al 27,4% di quota (31,5% nel cumulato), al 22,7% (24% nei 7 mesi) grazie anche al noleggio, e al 2% (2,4% in gennaio-luglio). Il Gpl sale all’8,4% di rappresentatività (6,6% nel cumulato). In rapida e progressiva ascesa le vetture elettrificate: le ibride salgono al 29,4% di quota (in crescita rispetto al 27,6% del cumulato), le plug-in arrivano al 5,6% di share (4,4% nei 7 mesi), grazie anche al supporto del noleggio (senza il quale si fermerebbero al 4%), e le elettriche raggiungono il 4,6% (3,5% nei 7 mesi).

Forti riduzioni interessano in luglio tutti i segmenti del mercato, con un leggero recupero di quota per le utilitarie (seppur in riduzione rispetto al cumulato) e una crescita fra mese e cumulato per la share del segmento C, seppur ridimensionata rispetto ai due anni passati.

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