Presso il cantiere Fincantieri di Muggiano di La Spezia si è tenuta la cerimonia per celebrare il trentesimo anniversario dell’impresa della Nave Destriero, voluta dal principe Karim Aga Khan per conquistare il Nastro Azzurro (Blue Riband) ovvero il record di traversata atlantica.

Il 9 agosto Destriero raggiunse Bishop Rock, Isole Scilly, dopo 3106 miglia compiute nel tempo record di 48 h., 34 minuti e 50 secondi alla media di 98.300 km/h.

Un record che dopo trent’anni è ancora imbattuto nonostante i diversi tentativi effettuati da imbarcazioni inglesi e del Nord America.

Sponsor dell’impresa fu la Fiat e l’avvocato Gianni Agnelli, amico personale dell’Aga Khan, volle salire a bordo prima della partenza.

Durante l’evento, organizzato con il patrocinio degli Stati Generali del Patrimonio Italiano e della Fondazione Fincantieri (la Fincantieri che realizzò Destriero, una nave di 67 metri, in soli dodici mesi), è stato conferito l’importante attestato alla Pininfarina che disegnò la linea filante della Nave.

Al tempo l’azienda era guidata da Sergio  Pininfarina che ricopriva anche la carica di presidente di Confindustria e che definì il Destriero “Ambasciatore dello stile italiano nel mondo”.

Presente alla cerimonia Cesare Fiorio pilota del Destriero ed ex direttore sportivo delle principali scuderie automobilistiche italiane come Lancia e Ferrari.

La cerimonia è stata presieduta da Ivan Drogo Inglese, presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano e dal Presidente di Fincantieri generale Claudio Graziano.  Alberto Scuro presidente della commissione Motorismo Storico italiano è intervenuto dichiarando che “Il motorismo storico è un asset identitario del patrimonio italiano. Tra le prime iniziative mosse dalla Commissione, che ho l’onore e l’onere di presiedere, c’è quella di aver acceso i riflettori sul glorioso Destriero avviando una campagna di sensibilizzazione istituzionale e mediatica che, tra le altre cose, ha portato all’interrogazione parlamentare auspicando un intervento del Ministero della Cultura a favore della tutela di questa prestigiosa imbarcazione. Oggi il Destriero si trova in stato di abbandono su una banchina dei cantieri Lurssen, poco distanti da Brema, in Germania. Solo col suo rientro in Italia, ci ha risposto il Ministero della Cultura che si è dimostrato sensibile al valore culturale della Nave, sarà possibile valutare di contribuire o partecipare a progetti di tutela e valorizzazione di questa imbarcazione”.