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Gino Bruni

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Patenti di Guida

In arrivo nuove norme Ue:  Esame per la patente a 17 anni e stretta sulle infrazioni.

La Commissione europea ha presentato una proposta di direttiva per migliorare la sicurezza stradale in tutta l’Unione europea. La proposta prevede alcune importanti misure, tra cui la validità di patenti digitali in tutta l’UE, la stretta sulle violazioni commesse dai conducenti in altri Stati dell’Unione, la possibilità di fare l’esame di guida a 17 anni ma con regole più rigide per i neopatentati e la zero tolleranza per la guida in stato di ebbrezza.

Periodo di prova per i neopatentati e tolleranza zero sulla guida in stato di ebbrezza

La prima misura introdotta dalla Commissione europea è un periodo di prova di almeno due anni per i neopatentati dopo aver superato l’esame. Inoltre, viene introdotta una regola di tolleranza zero sulla guida in stato di ebbrezza. Questa misura è stata adottata in quanto i giovani conducenti rappresentano solo l’8% di tutti gli automobilisti, ma due incidenti mortali su cinque coinvolgono un conducente di età inferiore ai 30 anni.

Esame di guida a 17 anni per acquisire esperienza di guida

La seconda misura consente ai giovani di sostenere l’esame di guida e di iniziare a circolare in auto e camion accompagnati già dall’età di 17 anni, “per acquisire esperienza di guida”. Questa misura mira a preparare i giovani alla guida in modo più precoce e ad acquisire maggiore esperienza.

Formazione dei conducenti per la presenza di utenti vulnerabili sulla strada

La terza misura prevede l’adattamento della formazione e dei test dei conducenti per prepararli meglio alla presenza di utenti vulnerabili sulla strada. “Ciò contribuirà a migliorare la sicurezza di pedoni, ciclisti e utenti di scooter, monopattini e bici elettriche con l’Ue che passa a una mobilità urbana più sostenibile”, puntualizza l’esecutivo UE.

Valutazione più mirata dell’idoneità medica dei conducenti

La quarta misura prevede una valutazione più mirata dell’idoneità medica dei conducenti, tenendo conto dei progressi nel trattamento medico di malattie come il diabete. Inoltre, i conducenti saranno incoraggiati ad aggiornare le proprie capacità e conoscenze di guida per stare al passo con gli sviluppi tecnologici.

Inoltre, per semplificare il riconoscimento delle patenti di guida tra gli Stati membri, la Commissione propone l’introduzione di una patente di guida digitale, “una prima mondiale” spiegano da Bruxelles. In questo modo sarà molto più semplice sostituire, rinnovare o cambiare una patente di guida poiché tutte le procedure saranno online.

In sintesi, la proposta di direttiva presentata dalla Commissione europea punta a migliorare la sicurezza stradale in tutta l’Unione europea attraverso la promozione di una guida più sicura e responsabile.

Quanti italiani passerebbero oggi l’esame della patente?

Dal test la bestia nera per chi guida sono i cartelli stradali solo il 50,5% ha dato un giusto riscontro.

Sugli oltre 6.000 partecipanti al #MakTestDrive telematico, ideato dall’azienda MARK, oggi sarebbe promosso alla prova teorica per ottenere la patente di guida solo il 52,5%.

Il dato è emerso da un’iniziativa telematica che l’azienda bresciana leader nazionale nel mercato delle ruote in lega d’alluminio e nei sistemi di monitoraggio della pressione degli pneumatici, ha proposto attraverso la propria pagina Facebook.

Quattro le semplici domande proposte, tutte a risposta multipla, molto simili ai quiz per l’esame teorico della patente:

Quale di questi cartelli indica l’obbligo di svoltare a sinistra?

Come si può aumentare l’aderenza di un veicolo sull’asfalto?

Quale delle seguenti spie indica una perdita di pressione degli pneumatici (TPMS)?

Da cosa è maggiormente influenzato lo spazio d’arresto di un veicolo?

Dalle risposte fornite dal campione, è emerso che la vera bestia nera per chi guida sono i cartelli stradali (solo il 50,5% ha dato un giusto riscontro). A trarre ancor più in inganno è stata però la domanda sullo spazio d’arresto, che ha ottenuto solo il 27,3% delle risposte corrette. Conferme positive invece per quanto riguarda il mondo degli pneumatici, da montare più larghi per aumentare l’aderenza della vettura sull’asfalto (86,5% di risposte corrette), così come la conoscenza delle spie: l’84,7% dei partecipanti ha riconosciuto perfettamente il segnale del TPMS – Tyre Pressure Monitoring System – il sistema di monitoraggio per la pressione delle gomme.

Il risultato è stato sorprendente. Su un campione di quasi 6.500 partecipanti, solo il 52,5% oggi sarebbe stato promosso senza riserve mentre il 47,5% sarebbe costretto a ripetere l’esame.

In Italia sono oltre 60.000 gli ultra novantenni al volante.

E’ il dato emerso da un indagine del portale internet  Facile.it.

L’Emilia Romagna è la regione con la maggior percentuale di patenti attive intestate a nati prima del 1927 Nella sola Lombardia quasi novemila patenti valide intestate a chi ha già superato i 90 anni .

A fronte di un’età media degli automobilisti di poco inferiore ai 54 anni, in Italia ci sono oltre 60.000 patenti valide intestate ad ultra novantenni, numero che diventa ancora più rilevante se si considera che, ad oggi, dopo gli 80 anni d’età, la legge impone un rinnovo ogni 24 mesi; periodo che potrebbe ridursi a 12 se dovesse essere approvata la proposta di riforma del Codice della strada.

La geografia delle patenti d’argento, scorrendo i dati, rielaborati dal sito nel confronto delle polizze RC su base dei numeri messi a disposizione dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti aggiornati al maggio 2017, la regione che, in valori assoluti, ospita il maggior numero di patentati con più di 90 anni d’età è la Lombardia dove sono abilitati a guidare ben 8.738 automobilisti nati entro il 1927. A seguire si trova l’Emilia Romagna che con 7.553 patenti d’argento precede la Toscana, ferma a “soli” 5.834 automobilisti ultra novantenni.

Se si considera il numero dei patentati over 90 sul totale di quelli abilitati alla guida, questa volta è l’Emilia Romagna a svettare in cima alla classifica con lo 0,253%, pari a oltre una volta e mezzo il valore medio nazionale (0, 156%); al secondo posto della classifica così calcolata si trova la Liguria con lo 0,247%, mentre la Toscana si conferma medaglia di bronzo con lo 0,233%.

Ma quanto costa l’assicurazione auto per un ultra novantenne?

Le tariffe assicurative variano da una quota di 269 euro se il conducente è quarantenne, da poco meno del doppio, 484,76 euro, se al volante è un novantenne.

 

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