Parte il conto alla rovescia per la corsa simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo, giunta alla trentaseiesima rievocazione della corsa di velocità disputata tra il 1927 e il 1957, che, per quattro giorni, regalerà al pubblico degli appassionati uno spettacolo indimenticabile.
Fu Enzo Ferrari, seduto sul cancello della carrozzeria Scaglietti di Modena, mentre assisteva al passaggio della sua ultima 1000 Miglia, nel 1988, a definire le automobili che si fermavano a omaggiarlo “un museo viaggiante unico al mondo”.
Quest’anno saranno in gara 450 vetture d’epoca, appartenenti a settantatré diverse Case costruttrici, di cui dieci appartenenti alla categoria Militare condotte da rappresentanti delle Forze Armate.
Tra le vetture di privati e quelle provenienti dalle Case automobilistiche, il pubblico assiepato lungo 1600 km di strade italiane potrà ammirare una completa rassegna dell’automobilismo sportivo prodotto dagli anni Venti agli anni Cinquanta. Da sottolineare la partecipazione quest’anno di ben 101 automobili che ritorneranno a Brescia, dopo aver già preso parte a una delle edizioni tra il 1927 al 1957.
Tra i tanti esemplari che meriterebbero la citazione Tra questi da segnalare: undici esemplari di OM 665 Superba, la vettura costruita a Brescia e che vinse la prima edizione della 1000 Miglia, nel 1927. Alfa Romeo 8C B 2900 “P3” che nel 1934 vinse il Gran Premio di Monaco, nel 1935 la 1000 Miglia con Pintacuda – Della Stufa e nel 1936 fu quarta alla Mille Miglia con Clemente Biondetti al volante. Importante partecipazione anche per l’Alfa Romeo 8C A 2900 carrozzeria “Botticella”, classificata terza alla 1000 Miglia del 1936; Alfa Romeo 8C 2300 Monza del 1933, vittoriosa a Brooklands; Aston Martin Ulster che partecipò alla 1000 Miglia del 1935; Ferrari 340 America Spider Vignale che alla 1000 Miglia del 1952, condotta da Piero Taruffi, fu costretta al ritiro mentre conduceva la corsa; Mercedes-Benz 710 SSK , del Museo di Stoccarda, identica a quella che fu sesta alla Mille Miglia del 1930; Porsche 550 Spyder, del Museo della Casa, che partecipò alla gara bresciana del 1956
La 1000 Miglia e’ sempre più internazionale
I 725 equipaggi iscritti alla gara provengono da quarantaquattro Paesi distribuiti in tutti i cinque continenti. Sono quarantaquattro i Paesi di provenienza delle richieste di partecipazione mentre gli equipaggi accettati provengono da trentaquattro diversi Paesi,di tutti i continenti. Gli italiani rappresentano circa il 30% degli accettati.
Tenuto conto che molti equipaggi sono composti da persone di diversa nazionalità, i conteggi si riferiscono alle singole persone. Il Paese più rappresentato continua a essere l’Italia con 285 accettati, 28% del totale. L’Olanda si conferma al secondo posto, con 149 accettati, seguita da Germania, con novantotto accettati, e Regno Unito, con settantaquattro accettati.
Crescono ancora le partecipazioni del Belgio (64 accettati), degli Stati Uniti d’America (58 accettati) e dei Giapponesi (26 accettati). Le 450 automobili accettate alle 1000 Miglia appartengono a settantatre marche diverse.
Gli esemplari che hanno preso parte a una delle edizioni della 1000 Miglia dal 1927 al 1957 sono 101. Gli equipaggi in lista d’attesa, pronti a sostituire eventuali defezioni sono 121. La sostituzione di una vettura avverrà con un modello più simile possibile.
La casa automobilistica più rappresentata è Fiat con quarantanove vetture, a seguire Alfa Romeo con quarantotto, Jaguar con trentacinque e Mercedes – Benz con trentatre vetture.
Tappe del percorso
Quattro le tappe dell’edizione 2018 (da Brescia a Cervia – Milano Marittima, da Cervia – Milano Marittima a Roma, da Roma a Parma e da Parma a Brescia), un viaggio unico lungo 1.743 chilometri di strade italiane dalla suggestiva bellezza paesaggistica e artistica.
Complessivamente saranno 112 prove cronometrate e sei prove di media oraria. La data anticipa di una settimana , come da tradizione, il Gran Premio di Formula 1.
Al via mercoledì 16 maggio, con partenza nel primo pomeriggio alle ore 14:30, dopo il passaggio a Desenzano e Sirmione del Garda, al Parco Sigurtà di Valeggio Sul Mincio e a Mantova, Ferrara, le auto raggiungeranno Comacchio per dirigersi a Ravenna e terminare la prima giornata di gara a Cervia – Milano Marittima con arrivo previsto alle ore 21:55.
Il giorno dopo, giovedì 17 maggio, la partenza alle 6:30 verso Roma, le auto della 1000 Miglia incontreranno Pesaro, la Repubblica di San Marino, San Sepolcro e Arezzo, dove è prevista sosta per il pranzo; ripartenza verso Cortona, Orvieto e Amelia, per giungere a Roma alle 20:15, concludendo la tappa in parata lungo Via Veneto. Venerdì 18 maggio, alle 6:30, partenza alle prime luci dell’alba per la terza tappa di risalita dalla capitale: tutto d’un fiato da Ronciglione, lago di Vico, Viterbo, Radicofani e Siena, fino a Monteriggioni per la sosta pranzo.
Il viaggio di ritorno riprenderà verso San Miniato e quindi Lucca, risalendo verso Pietrasanta. Terminati i lavori di ripristino dell’antica strada, la 1000 Miglia potrà percorrere il tratto dell’edizione del 1949, tra Sarzana e il Passo della Cisa. La terza tappa sarà conclusa nuovamente a Parma alle ore 21:15, città sede dell’ultima notte di gara.
Con partenza da Parma alle 6:30, in direzione Salsomaggiore Terme, Piacenza e Lodi, le auto in gara faranno poi rotta su Milano, attraversando il cuore della metropoli lombarda, il controllo timbro previsto in Piazza Duomo regalerà per la prima volta uno scenario unico a tutti i partecipanti alla corsa. Da Milano la carovana della Freccia Rossa proseguirà per il passaggio nel rinnovato Museo Storico Alfa Romeo ad Arese, per fare il loro ingresso all’Autodromo Nazionale di Monza per l’ultimo pranzo sul percorso di gara.
Il tratto finale della corsa vedrà i passaggi da Bergamo, Chiari, Ospitaletto, prima di tagliare il traguardo, nel primo pomeriggio, sulla pedana di Viale Venezia a Brescia previsto per le ore 16.
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