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Gino Bruni

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Crash-test Euro NCAP

Nuovi Crash test Euro NCAP

Punteggio massimo per BMW iX, Genesis G70 e GV70, Mercedes EQ EQS, Nissan Qashqai, Skoda Fabia e VW Caddy. 4 stelle per Nuova FIAT 500 ed MG Marvel R. Soltanto 1 stella per Dacia Spring, zero stelle per Renault Zoe.

Sono undici i nuovi modelli testati nel sesto ed ultimo appuntamento Euro NCAP 2021. Cinque stelle per la BMW iX, le Genesis G70 e GV70, la Mercedes EQ EQS, la Nissan Qashqai, la Skoda Fabia e la Volkswagen Caddy. Quattro stelle per la Nuova FIAT 500 elettrica e la MG Marvel R. Solo una stella per la Dacia Spring, zero stelle per la Renault Zoe.

La BMW iX, modello completamente elettrico, ottiene 5 stelle, superando agevolmente tutti i test. Massimi punteggi nelle prove di urto laterale. Completa la dotazione di sistemi di assistenza alla guida, comprensiva del monitoraggio dello stato psico-fisico del conducente.

La Dacia Spring, il primo completamente elettrico della marca che si contraddistingue per l’economicità dei propri modelli, si ferma solo ad 1 stella a causa della scarsa protezione di torace, cranio e collo ed alla difficoltà ad aprire le portiere dopo l’impatto. Anche la dotazione di sistemi di assistenza alla guida, valutata di livello base, ha penalizzato fortemente la valutazione finale.

La Nuova FIAT 500, completamente elettrica, si è comportata brillantemente, conquistando 4 stelle. Non raggiunge il massimo punteggio per alcune criticità.

Entrambi i nuovi modelli della Genesis, la G70 e la GV70, completamente elettrici, ottengono 5 stelle. Ottimi punteggi in tutte le prove, con eccellenza in quelle di urto laterale e nella protezione dei bambini a bordo. Completa la dotazione degli ADAS, compreso il monitoraggio dello stato psico-fisico del conducente.

La Mercedes EQ EQS, completamente elettrica, è una delle regine di questa serie di test Euro NCAP con 5 stelle. Ottimi i punteggi nella protezione degli occupanti in quasi tutte le prove e completa la dotazione di ADAS.

La MG Marvel R con motore elettrico, ottiene 4 stelle e buoni risultati in tutte le prove. Debole la protezione del torace, del bacino e del collo in alcuni urti. Marginale anche il funzionamento del sistema di frenata automatico di emergenza.

La Nissan Qashqai, benzina e ibrida-benzina, è l’altra regina di questa serie di test. 5 stelle e ottimi punteggi in tutte le prove: massima valutazione dei sistemi ADAS e punteggio più alto per il sistema di mantenimento della corsia.

La “rinnovata” Renault Zoe, motorizzazione elettrica, non ottiene neanche una stella per la bassa valutazione della protezione degli occupanti a bordo e la scarsa disponibilità dei sistemi di assistenza alla guida. Forti criticità per la debole protezione di femore, torace, collo e testa sia degli occupanti che dei bambini. I sistemi ADAS sono disponibili solo come optional, ma non sono stati valutati a norma del protocollo Euro NCAP.

La Skoda Fabia, motorizzazione benzina, ottiene le 5 stelle e ottimi risultati in tutte prove. Completa la dotazione dei sistemi di assistenza alla guida. Uniche criticità la valutazione marginale della protezione della testa dei bambini e l’escursione del passeggero in caso di urto laterale.

La VW Caddy, motorizzazioni benzina e diesel, ottiene le 5 stelle per gli ottimi risultati in tutte le prove e per la completa e performante dotazioni di sistemi di assistenza alla guida. Criticità nella protezione del torace e del femore in caso di urto frontale.

“Questa nuova serie di test Euro NCAP evidenzia che quando i costruttori decidono di investire in sicurezza, (soprattutto installando, di serie, efficienti sistemi ADAS), questa ci guadagna – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia. Dove, viceversa, i nuovi modelli di fatto non lo sono e le nuove tecnologie sono vetuste o assenti, il livello di sicurezza dei veicoli ne risente”.

In questa sessione di test sono state valutate anche altre cinque nuove versioni di modelli già testati da Euro NCAP, effettuando opportune verifiche, nel dettaglio:

o   L’Audi A6 PHEV, variante ibrida plug-in della gemella A6 valutata 5 stelle con protocollo Euro NCAP 2018, valutazione 5 stelle;

o   la Madza 2 Hybrid, gemella partner della Toyota Yaris valutata 5 stelle con protocollo Euro NCAP 2020, valutazione 5 stelle;

o   la Mercedes-Benz EQ EQB, variante elettrica della GLB valutata 5 stelle con protocollo Euro NCAP 2019, valutazione 5 stelle;

o   la Nissan Townstar, gemella partner della Renault Kangoo valutata 4 stelle con protocollo Euro NCAP 2021, valutazione 4 stelle;

o   La Range Rover Evoque PHEV, variante ibrida plug-in della gemella Range Rover Evoque valutata 5 stelle con protocollo Euro NCAP 2019, valutazione 5 stelle.

Crash test Euro NCAP: 5 Stelle per Audi, Ford, Mg, Nissan e Volkswagen

Dieci i modelli testati nella nona e ultima tornata 2019 dei test Euro NCAP, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, del quale è partner l’Automobile Club d’Italia. Il punteggio massimo di 5 stelle è andato a: Audi Q8, Ford Puma, MG HS e ZS-EV, Nissan Juke e VW Golf 8.

Quattro i modelli che si fermano, invece, a 3 stelle: tre del gruppo Volkswagen, – VW Up!, SEAT Mii e Skoda CITIGO – e la cinese Aiways U5.

Il large Suv Q8 dell’Audi si distingue per gli ottimi punteggi nelle prove di urto laterale e nella protezione dei bambini a bordo. Unica criticità la protezione del torace per conducente e passeggeri negli urti frontali.

L’elettrica Aiways U5 conquista solo 3 stelle a causa del malfunzionamento degli airbag laterali nella prova di urto laterale contro il palo e del sistema di frenatura automatica (AEB) che, nel caso di urto con il pedone, non supera il punteggio minimo richiesto dal protocollo. Inadeguato anche il sistema di riconoscimento automatico dei limiti di velocità. Punteggio massimo, invece, per la protezione dei passeggeri a bordo, in caso di urto laterale contro barriera.

Ottime performance e 5 stelle per il piccolo Suv Puma della Ford, con punteggio pieno raggiunto nelle due prove di scontro laterale contro barriera e palo. Soltanto marginale la protezione del torace del conducente in caso di urto frontale pieno.

I Suv della MG – HS, con alimentazione tradizionale, e ZS-EV, con motore elettrico – ottengono entrambi 5 stelle. I due modelli si distinguono per il massimo punteggio nelle prove di urto contro barriera laterale. Per quello alimentato a benzina qualche criticità nella scarsa protezione del torace del conducente, nell’urto con il palo; della testa e del collo del bambino in quello  frontale. Per l’elettrico scarsa protezione del torace del passeggero posteriore e del conducente, rispettivamente, nello scontro frontale pieno e nell’urto con il palo. Marginale anche il funzionamento del sistema di frenatura automatica nelle prove con pedone e ciclista.

Cinque stelle anche per la Nissan Juke, che si distingue per il massimo punteggio nella protezione dei pedoni in caso di investimento e nella prova di urto laterale contro barriera. Unico neo la protezione marginale del torace del conducente nella severa prova di urto contro il palo.

Solo 3 stelle per le “twin city cars” elettriche del gruppo Volkswagen: VW Up!, (provata anche nelle alimentazioni tradizionali), SEAT Mii e Skoda CITIGO. L’assenza del sistema di frenatura automatica AEB, e la scarsa o marginale protezione del torace degli occupanti, penalizzano le valutazioni dei 3 modelli. Da evidenziare, comunque, il massimo punteggio nella prova di urto contro barriera laterale.

Vincitrice indiscussa di questa serie di test è la VW Golf, giunta alla versione n. 8, con punteggi più alti in quasi tutte le prove effettuate. Uniche criticità riscontrate: l’apertura della porta posteriore nello scontro contro barriera laterale e la marginale protezione del torace del passeggero posteriore in quello frontale pieno.

“Due le considerazioni a seguito dei risultati di questi ultimi test – ha dichiarato il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani – il buon debutto in Euro NCAP di un costruttore cinese con un modello interamente elettrico (anche se si può e si deve fare di più), e l’importanza dei sistemi di frenatura automatica per ottenere buoni livelli di sicurezza dei veicoli”.

Crash test Euro NCAP

Quattro i modelli testati nella settima serie di test Euro NCAP 2019, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, del quale è partner l’Automobile Club d’Italia (schede su www.euroncap.com). Cinque stelle per Ford Explorer, Mercedes GLB e Mazda CX-30, quattro quelle conquistate dall’Opel Corsa.

L’Explorer, Suv plug-in ibrido della Ford, ottiene 5 stelle con eccellenze e massima valutazione nelle prove di urto laterale contro la barriera e nella protezione dei bambini a bordo. E’ stato molto apprezzato, poi, il dispositivo che disattiva automaticamente gli airbag in caso di presenza di sistemi di ritenuta per bambini. Qualche defaillance solo nella protezione del torace e del femore del conducente e degli altri occupanti, scarsa l’efficacia del sistema di frenata automatica di emergenza, (AEB), nelle prove con il ciclista.

Cinque stelle anche per l’altro Suv, GLB della Mercedes, con alimentazione benzina o gasolio. Ottimi i giudizi nello scontro laterale contro barriera e nel funzionamento del sistema di frenata automatica di emergenza.

Qualche criticità nella protezione del torace e del collo del conducente, (rispettivamente nello scontro laterale contro il palo e nell’urto frontale pieno). Scarsa, inoltre, la protezione del bacino del pedone in caso di urto contro il paraurti.

La regina di questa serie di test è la Mazda CX-30: 5 stelle e valutazioni più alte sia a livello complessivo che nella protezione degli adulti a bordo, dei pedoni, dei ciclisti e dei sistemi per la sicurezza attiva (ADAS). Massimo punteggio conquistato nelle prove di scontro frontale pieno, urto laterale, contro barriera e palo, nelle prove a velocità urbana del sistema di frenata automatica di emergenza. Piccole criticità nella protezione del collo del bambino di 10 anni e del sistema di mantenimento della corsia.

Buone le valutazioni per l’Opel Corsa che, però, si ferma a 4 stelle a causa di alcune piccole criticità. Marginale la valutazione della protezione al collo dei passeggeri dei sedili anteriori e posteriori, l’assenza del terzo poggiatesta, poi, ha abbassato i giudizi complessivi. Punteggi massimi, invece, nella prova di urto laterale contro barriera e nella protezione dei bambini a bordo. Buone anche le valutazioni del sistema di frenata automatica, (valutato, però, nella configurazione base: telecamera ottica senza radar), alcune criticità riscontrate negli scenari più severi degli utenti vulnerabili (pedoni e ciclisti).

“Gli ultimi test Euro NCAP ribadiscono i progressi continui ottenuti nel campo della sicurezza dei veicoli, grazie all’ausilio degli ormai indispensabili sistemi di assistenza alla guida – ha affermato il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani – è in questa direzione che devono concentrarsi gli sforzi dei costruttori di auto”.

Euro NCAP: 5 Stelle per Bmw Serie 1 e 3.

Quattro i modelli testati nella sesta serie di test Euro NCAP 2019, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, del quale è partner l’Automobile Club d’Italia (schede su www.euroncap.com). Cinque stelle per le Serie 1 e 3 della BMW, quattro per Peugeot 208 e Jeep Cherokee.

La BMW Serie 1, ottiene il massimo punteggio e ottimi risultati in tutte le prove, con eccellenze e valutazioni encomiabili nell’urto laterale contro barriera e palo. Qualche defaillance nello scontro frontale pieno per la protezione del torace del passeggero posteriore. Marginale anche la protezione del collo (colpo di frusta) nei sedili anteriori. Il sistema di frenata automatica di emergenza (AEB) ha funzionato sempre bene, anche se il punteggio della prova urbana è stato penalizzato dalla non buona protezione del poggiatesta anteriore.

Regina indiscussa di questa serie di test è la BMW Serie 3, che ha conquistato 5 stelle e le valutazioni più alte in tutte le prove. Massimi punteggi nelle prove di urto laterale contro barriera e palo e in quella del sistema di frenata automatica di emergenza a velocità urbana. Minime criticità solo alla protezione del pedone per l’urto contro il parabrezza e per alcune aree del bacino. Marginale la valutazione del sistema di mantenimento della corsia.

Buone le performance della Peugeot 208 che si ferma a 4 stelle solo per alcune piccole criticità. Marginale la protezione del torace del conducente nelle prove di urto frontale pieno e laterale contro il palo. La valutazione della protezione del collo dei passeggeri posteriori è stata penalizzata per l’assenza (in alcuni allestimenti) del terzo poggiatesta. Ottime prestazioni, invece, nella prova di urto laterale contro barriera e nella protezione dei bambini a bordo. Buone anche le valutazioni del sistema di frenata automatica (nella configurazione base, telecamera ottica senza radar), con criticità solo nel riconoscimento degli utenti vulnerabili più veloci come i ciclisti.

Buona, nel complesso, la prova della nuova versione della Jeep Cherokee che, rispetto al modello precedente, presenta una migliore dotazione dei sistemi di assistenza alla guida. Non riesce a conquistare le 5 stelle per alcune piccole criticità: protezione marginale del torace del conducente nella severa prova dell’urto laterale contro il palo e del collo nel colpo di frusta. Il sistema di frenata automatica di emergenza, nel complesso, ha fornito buoni risultati, marginali solo in alcuni scenari delle prove con pedone e ciclista.

“Questa serie di test mostra come i nuovi modelli dotati dei sistemi ADAS di ultima generazione riescano ad ottenere ottime performance e a garantire un’adeguata protezione alle persone a bordo” – ha dichiarato il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani – “questi risultati devono essere uno stimolo per i costruttori ad aggiornare costantemente le gamme, soprattutto per quanto riguarda i contenuti tecnologici destinati alla sicurezza”.

Euro NCAP: 5 Stelle per Audi, Bmw, Ford, Mercedes, Škoda e Ssangyong

Tutti i sette modelli testati raggiungono il massimo punteggio: l’Audi A1, la BMW Z4, la Ford Focus, le Mercedes CLA e EQC, la Škoda Kamiq e la SsangYong Korando.

È questo il verdetto della quinta serie di test Euro NCAP 2019, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, del quale è partner l’Automobile Club d’Italia (schede su www.euroncap.com).

Tutte le sette autovetture testate hanno ottenuto 5 stelle: Audi A1, BMW Z4, Ford Focus, Mercedes CLA e EQC, Škoda Kamiq e SsangYong Korando.

L’Audi A1 si è distinta per la più alta valutazione complessiva dei sistemi di sicurezza attiva e per il massimo punteggio nel test relativo allo scontro laterale contro barriera. Alcune criticità per la protezione del torace del passeggero posteriore nello scontro frontale pieno e in caso di investimento del pedone. Scarsa la protezione della testa nell’urto sui montanti e sulla base del parabrezza.

La BMW Z4, insieme alla Mercedes CLA, è la regina di questa serie di test. Ottiene, infatti, le valutazioni più alte nella protezione delle utenze vulnerabili, (pedoni e ciclisti), oltre che per l’efficacia dei sistemi di sicurezza attiva, anche in virtù dell’ottima performance del cofano attivo in caso di investimento del pedone. Punteggio più alto anche nella protezione dei passeggeri a bordo. Non è, invece, risultato adeguato il riconoscimento del pedone di notte. Migliorabile il sistema di mantenimento della corsia.

Il modello 2019 della Ford Focus ottiene le 5 stelle, con il massimo punteggio per la protezione di adulti e bambini nello scontro laterale contro barriera e in caso di investimento del pedone, bene anche la protezione delle gambe. Rispetto al test dello scorso anno, il design migliore dei sedili anteriori e dei poggiatesta ha consentito alla berlina tedesca di ottenere ottime valutazioni nel test del colpo di frusta.

La Mercedes CLA è l’altra superstar di questa tornata di test Euro NCAP, a pari merito con la BMW Z4. Ha conseguito la migliore valutazione in assoluto nella protezione dei bambini a bordo e per la protezione degli utenti vulnerabili (pedoni e ciclisti). La CLA adotta la stessa tecnologia, software e hardware dei sistemi ADAS, gli stessi sedili e poggiatesta della Classe A. Unico ‘neo’ la valutazione “marginale” del sistema di mantenimento della corsia.

Anche la Mercedes EQC, il primo SUV completamente elettrico della Casa tedesca, ottiene le 5 stelle, con eccellenze e massimo punteggio nella prova dell’urto laterale contro barriera. Ottimi anche i risultati dei test dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS). Le uniche ‘defaillance’ sono state riscontrate nell’urto frontale pieno, con marginale protezione del torace del passeggero posteriore, rottura della cerniera della porta posteriore (nella severa prova di scontro laterale contro palo) e bassa protezione del bacino del pedone in caso di investimento.

Per quanto riguarda le valutazioni della Škoda Kamiq, si è tenuto conto che la struttura è la stessa della Škoda Scala, (testata da Euro NCAP ad inizio 2019), pertanto sono stati utilizzati i risultati del precedente test. Sono state effettuate soltanto piccole prove aggiuntive per verificare eventuali scostamenti, soprattutto, a causa della diversa altezza di guida. Anche questo modello ha ottenuto 5 stelle con ottime performance nella protezione dei passeggeri a bordo e per gli utenti vulnerabili (pedoni e ciclisti). Punteggio pieno nelle due prove di urto laterale contro barriera e palo. Marginali criticità, in alcune occasioni, per il freno automatico di emergenza (AEB).

La SsangYong Korando ha ottenuto buoni risultati in tutte le prove. Eccellente il funzionamento del freno automatico di emergenza alle basse velocità, tanto che ha ottenuto il massimo punteggio. Qualche criticità nella prova del ciclista e nello scontro frontale pieno in quanto il bacino del passeggero posteriore è scivolato sotto la cintura. Nello scontro laterale contro il palo, poi, marginale la protezione del torace del conducente e del collo del passeggero posteriore a causa della geometria del sedile.

“E’ interessante sottolineare che anche un modello spider riesce ad ottenere le 5 stelle e garantire un’adeguata protezione alle persone a bordo” – ha dichiarato il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani – “riprova che oggi i costruttori hanno a disposizione soluzioni e tecnologie che possono contribuire a alzare il livello di sicurezza delle autovetture, importante, però, è non abbassare mai la guardia e continuare ad investire in sicurezza”.

 

 

Euro NCAP e le stelle sulla sicurezza stradale.

Sono sei le ultime auto testate dal consorzio Euro NCAP, di cui ACI è socio. Di queste, due sono state valutate con equipaggiamento standard e con safety pack opzionale, per un totale di 8 giudizi. Tutte raggiungono il punteggio massimo di cinque stelle: DS3 Crossback, Kia Ceed Mercedes B-Class e GLE, Skoda Scala e Tesla Model 3. Le prime due, però, fanno en plein solo con il kit safety pack, mentre le versioni base si fermano a 4 stelle.

Il sistema di frenata automatica di DS3 Crossback, incluso nel safety pack, è in grado di riconoscere i pedoni ma non i ciclisti. La vettura offre comunque alti standard di protezione negli urti laterali, mentre nello scontro frontale è migliorabile la protezione del collo dei bimbi sul sedile posteriore.

Kia Ceed propone la frenatura automatica anche nella versione base, ma solo con il safety pack il sistema individua pedoni e ciclisti. Se negli urti laterali con una barriera la protezione è al top, in quelli contro un palo si manifesta qualche criticità per il torace del conducente e per il collo dei passeggeri.

Ottime performance per la Skoda Scala che ottiene il punteggio massimo di questa serie di test Euro NCAP per la protezione di passeggeri a bordo. In alcuni scenari il freno automatico di emergenza ha mostrato margini di miglioramento.

L’elettrica Tesla Model 3 primeggia nella sicurezza attiva e nella protezione dei passeggeri in caso di scontro frontale contro barriera disassata. Nell’urto laterale con il palo, la protezione del torace del conducente presenta qualche lacuna.

Mercedes B–Class e GLE raggiungono le 5 stelle, brillando soprattutto nella protezione dei bambini a bordo e nelle capacità del sistema AEB di riconoscere i ciclisti. Se nella prima il passeggero posteriore potrebbe accusare problemi al torace nello scontro frontale, nella seconda alcune sezioni del cofano potrebbero arrecare danni al bacino dei pedoni in caso di impatto.

“I test Euro NCAP evidenziano l’importanza del sistema di frenatura automatica AEB – dichiara il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – in particolare quelli più evoluti, capaci di riconoscere gli utenti deboli della strada, come ciclisti e pedoni. Solo con questo sistema ADAS è possibile ottenere le 5 stelle: un ulteriore stimolo per i costruttori ad investire per la sicurezza”.

 

CRASH-TEST EURO NCAP

2017: CONQUISTANO le CINQUE STELLE
LE AUTO MIGLIORI DI OGNI CATEGORIA

Sono tutti a “cinque stelle” i 7 modelli vincitori, nelle diverse categorie, dei test Euro NCAP 2017, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, del quale è partner l’Automobile Club d’Italia. Parliamo di Volkswagen Arteon, T-Roc e Polo, Volvo XC60, Opel Crossland X, Subaru XV e Impreza.

La maggior parte dei nuovi modelli testati ha raggiunto il punteggio massimo – le  cinque stelle, appunto – nonostante i protocolli di valutazione siano stati resi più severi, un evidente segnale della maggiore sicurezza dei nuovi veicoli. I brillanti risultati sono dovuti alla sempre maggiore diffusione dei sistemi di assistenza alla guida: la frenata automatica per rilevazione dei pedoni, (testati per la prima volta da Euro NCAP nel 2016), è risultata disponibile nell’82% delle auto esaminate, (nel 62% dei casi parte della dotazione di serie); i sistemi di assistenza e controllo della velocità sono risultati presenti nel 92% delle nuove vetture testate (dotazione di serie nell’82% dei casi). Notevoli miglioramenti, poi, si sono registrati anche nella sicurezza passiva con particolare riferimento alla protezione degli adulti e dei bambini a bordo

Ecco le auto migliori di ogni categoria:

‘Executive’: VW Arteon
Ottime le performance del modello Volkswagen che primeggia in tutte le valutazioni, con eccellenza assoluta nella protezione dei bambini a bordo e dei pedoni, anche grazie alla presenza del dispositivo ‘cofano attivo’.

‘Large Off-Road’: Volvo XC60
Il suv della Volvo è risultata la ‘star’ della propria categoria. In diverse prove ha ottenuto il massimo dei punteggi (urto laterale contro barriera e palo). Menzione particolare al sistema di frenatura automatica di emergenza (AEB), di serie su tutti i modelli XC60, che ha ottenuto il massimo del punteggio in tutte le prove di funzionalità ‘testate’, con collisioni sempre evitate. Unici ‘nei’ la protezione del torace del passeggero posteriore in caso di urto frontale ‘pieno’ contro barriera e la protezione della testa del pedone in caso di urto con alcune zone del cofano.

‘Small Off-Road’: VW T-Roc
Anche il suv della Casa tedesca T-ROC si è messo in evidenza per l’ottima protezione di adulti e bambini a bordo, ha ottenuto il massimo punteggio nelle prove di urto laterale, contro barriera e palo. Qualche piccola criticità per la testa del pedone che impatta contro la base del cofano o dei montanti del parabrezza. Molto buone le performance dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS) presenti di serie su questo modello, optional solo il sistema di controllo della velocità.

‘Supermini’: VW Polo
Per la Polo ottima la protezione di adulti e bambini a bordo, massimo punteggio per la protezione nel caso di urto laterale e contro il palo. Piccole defaillance nell’urto del pedone contro il cofano a livello dei montanti del parabrezza ed in alcune piccole aree del cofano. Tutti i modelli della ‘piccola’ VW hanno di serie il freno automatico di emergenza (AEB).

‘Small MPV’: Opel Crossland X
Il suv Opel ha ottenuto 5 stelle, anche se il modello testato non disponeva del freno automatico di emergenza (AEB), previsto solo come optional. Eccellenti i punteggi nei test della protezione dei bambini in caso di urto frontale contro barriera e nella protezione delle gambe del pedone in caso di urto contro il paraurti. Scarsamente influenti, invece, le piccole defaillance rilevate: bassa protezione del torace del passeggero posteriore in caso di urto frontale con barriera e regolazione non ottimale dei poggiatesta posteriori, con scarsa protezione al colpo di frusta.

‘Small Family Car’: Subaru XV e Impreza
I due modelli Subaru testati – XV e Impreza – sono strutturalmente identici e con lo stesso allestimento. La leggera differenza di altezza ha comportato, però, l’effettuazione di test suppletivi per l’Impreza. Ottimi i risultati di entrambi, con massimo punteggio per la protezione di tutte le parti del corpo in caso di urto contro la barriera laterale e massima valutazione per la protezione dei bambini a bordo. Leggera penalizzazione nella valutazione della protezione del passeggero posteriore a causa dello scivolamento del bacino del dummy sotto la cintura di sicurezza. Nella prova di impatto con il pedone, l’Impreza è risultata penalizzata dalla diversa conformazione del cofano anteriore.

“Nel 2017, i modelli che si sono distinti nelle diverse categorie rispetto ad altri modelli equivalenti lo devono soprattutto alla generosa dotazione di sistemi ADAS di assistenza alla guida – afferma il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani. Un dato che ci spinge a lanciare un duplice appello a tutti i costruttori, affinché investano nello sviluppo e nella promozione di sistemi di assistenza alla guida sempre più efficaci ed efficienti e ai “decisori”, affinché rendano obbligatorio per tutti i nuovi modelli almeno il freno automatico di emergenza (sistema AEB, Autonomous Emergency Braking)”.

Crash-Test Euro Ncap: massimo punteggio per otto modelli su nove

5 stelle per bmw, ds, honda, jaguar, mercedes, porsche, subaru

3 per la citroen elettrica

 

Cinque stelle per BMW X3, DS7 Crossback, HONDA Civic, JAGUAR E-Pace, MERCEDES-BENZ X-Class, PORSCHE Cayenne, SUBARU Impresa e XV. Tre le stelle conquistate dalla CITROEN e-Mehari.

È questo il ‘verdetto’ della nona serie di test Euro NCAP 2017, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, del quale è partner l’Automobile Club d’Italia (schede su www.euroncap.com).

Ottimi punteggi per l’off-road della Bmw, con eccellenze nella protezione al colpo di frusta e nello scontro contro la barriera laterale, valutazione massima del freno automatico di emergenza alle basse velocità. Buona la protezione del pedone per la presenza del cofano attivo. Qualche criticità, a livello di torace del passeggero posteriore, nello scontro pieno contro la barriera, per il conducente nel test del palo e per il collo dei bambini nel caso di impatto frontale.

La family car elettrica Citroen e-Mehari conquista soltanto 3 stelle, a causa della scarsa protezione al colpo di frusta per i passeggeri posteriori (anche per la geometria dei sedili); poca la protezione per la testa del pedone in caso di urto contro il cofano e delle gambe dei passeggeri in caso di urto frontale. Ulteriore penalizzazione per l’assenza di sistemi di assistenza alla guida (ADAS): è presente soltanto il dispositivo di utilizzo delle cinture di sicurezza anteriori e posteriori.

Buoni i risultati complessivi per la DS7 Crossback, con eccellenze nello scontro laterale, nella protezione dei bambini di 6 e 10 anni e nella protezione delle gambe dei pedoni in caso di investimento. Non adeguata, invece, la protezione per il torace del conducente in caso di urto contro il palo; buone le prestazioni dei sistemi di assistenza alla guida.

Rivalutata la Honda Civic a seguito delle modifiche apportate agli airbag laterali a tendina (il precedente test era stato effettuato nel luglio scorso). Ottima la protezione in caso di urto contro la barriera laterale e il palo; massimo punteggio in questa serie di test per i sistemi di assistenza alla guida. Qualche criticità per la protezione del torace del passeggero posteriore in caso di urto frontale, del collo e del torace dei bambini di 6 e 10 anni in caso di urto frontale, e per il colpo di frusta, a causa della geometria del sedile posteriore.

Per la Jaguar E-Pace ottimi i risultati per lo scontro contro la barriera laterale, contro il palo e per la protezione dei bambini di 6 e 10 anni. La presenza del cofano attivo offre un’adeguata protezione in caso di urto con il pedone. Completa e di buone prestazioni la dotazione di sistemi di assistenza alla guida. Criticità nella protezione del torace del passeggero che, a causa della non adeguata pressione dell’airbag, va a colpire lo sterzo in caso di urto frontale, anche se la testa è adeguatamente protetta. Altre piccole criticità nella protezione al colpo di frusta per il passeggero posteriore e per la tibia del conducente.

Cinque stelle anche per il pick-up della Mercedes. Ottima la dotazione di sistemi di assistenza alla guida, con brillanti prestazioni e eccellenti risultati del freno automatico di emergenza alle basse velocità. Piccole criticità nella protezione al torace dei bambini di 6 anni nella prova di urto frontale e nella protezione al colpo di frusta per la geometria del sedile posteriore.

I due modelli Subaru testati sono strutturalmente identici e con lo stesso allestimento. La leggera differenza di altezza, però, ha comportato test suppletivi per l’Impreza. Ottimi i risultati di entrambi i modelli, con massimo punteggio per la protezione di tutte le parti del corpo in caso di urto contro la barriera laterale. La media giapponese ha avuto la migliore valutazione, in questa serie di test Euro NCAP, per la protezione dei bambini a bordo. Leggera penalizzazione nella valutazione della protezione del passeggero posteriore, a causa dello scivolamento, durante il test, del bacino del dummy sotto la cintura di sicurezza. Nella prova di impatto con il pedone, l’Impreza è stata sfavorita rispetto alla XV a causa della diversa conformazione del cofano anteriore.

“Anche questa serie di test Euro NCAP – afferma il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani – evidenzia l’attenzione dei costruttori alla sicurezza dei veicoli, con 8 modelli su 9 che raggiungono le 5 stelle. Alle ottime performance ha contribuito notevolmente l’ampia dotazione di sistemi di assistenza alla guida. L’unico modello che non ha raggiunto il massimo punteggio, ma ha comunque superato il test, è stato penalizzato dalla scelta di mercato di non prevedere il freno automatico di emergenza”.

 

Crash-Test Euro Ncap: Cinque stelle per Range Rover Velar

Cinque stelle per Range Rover Velar, unico modello esaminato nella settima serie di test Euro NCAP 2017, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, del quale è partner l’Automobile Club d’Italia (schede su www.euroncap.com).

Il mercato premia la categoria SUV che continua a crescere più di tutti gli altri segmenti di modelli di autovetture, tanto che il prossimo anno in Europa si prevedono vendite di SUV compatti superiori ai due milioni di veicoli.

Euro NCAP, dal 2016 ad oggi, ha testato 15 SUV: Jeep Compass, Mazda CX-5, Opel Granland X, Renault Koleos, Audi Q5 e Q2, Seat Ateca, Land Rover Discovery, Toyota C-HR, Ford Edge, Peugeot 3008 e 5008, Volkswagen Tiguan, Skoda Kodiaq e Alfa Romeo Stelvio, tutti hanno conquistato le cinque stelle.

In questa categoria Velar raggiunge una delle migliori performance complessive con ottimi risultati in tutte le prove di sicurezza. Piccolissime ‘defaillance’ solo nella protezione dei passeggeri posteriori (zona torace e collo), nella prova dell’urto frontale. Eccellenti le prestazioni dei sistemi di assistenza alla guida.

“Tutti i costruttori hanno investito nella categoria SUV – afferma il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani – compresi quelli italiani. Quello che ci conforta è aver constatato che i modelli di questa categoria, testati da Euro NCAP negli ultimi 2 anni, hanno raggiunto il punteggio massimo”.

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