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Gino Bruni

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Milano Autoclassica

Il Fiat 500 Club Italia a Milano Autoclassica

Anche quest’anno il Fiat 500 Club Italia è presente con uno stand presso la fiera automobilistica “Autoclassica”. L’appuntamento è da oggi, 18 novembre, sino a domenica 20 presso Milano Rho.

Allo stand del Club saranno presenti i coordinamenti di Milano con i fiduciari e lo staff pronto ad accogliere i visitatori, dare informazioni ai curiosi e mostrare le peculiarità delle auto esposte: una Fiat 500 Abarth 595 SS su base F 8 bulloni e una prestigiosa Steyr Puch! Il tema “Abarth” ricorre anche nell’allestimento, caratterizzato da un grande sfondo rappresentante l’immagine di una auto brandizzata dal famoso “scorpione” con i colori della bandiera italiana.

Le auto nello stand non saranno le uniche ad attirare il pubblico: a fianco, infatti, è stato destinato uno spazio nel quale saranno esposte 10 Cinquini messi gentilmente a disposizione dai soci del Fiat 500 Club Italia.

Ci si aspetta una grande edizione quest’anno, con visitatori provenienti da nazioni vicine e lontane. Sicuramente, tra coloro che arrivano da più distante, ci sarà il grande appassionato di automobilismo Seiro Itho, direttore del “Museo 500” di Nagoya, in Giappone, che già questa settimana è stato a Garlenda a salutare gli amici della sede centrale del sodalizio.

Grande chiusura durante la giornata di domenica con un raduno in fiera che vedrà la partecipazione di oltre 50 Fiat 500 Storiche.

A Milano AutoClassica Heritage Stellantis svela l’Abarth Classiche 500 Record Monza ’58

L’Heritage Stellantis sarà uno dei protagonisti della dodicesima edizione di Milano AutoClassica (Fiera di Milano, aperta sino al 20 novembre), il salone dedicato all’auto classica e sportiva che costituisce un punto di riferimento per appassionati, collezionisti, Musei e Club del settore.

La manifestazione sarà infatti l’occasione per mostrare al pubblico per la prima volta la più recente realizzazione del team Heritage, la Abarth Classiche 500 Record Monza ’58, una vettura celebrativa dedicata al centenario dell’Autodromo di Monza, il “tempio della velocità” italiano in cui il marchio Abarth ha collezionato innumerevoli successi. Tra i più significativi, proprio i sei record di velocità e durata ottenuti in una settimana nel febbraio 1958 a bordo della prima Fiat 500 elaborata dalla Casa dello Scorpione, sotto l’attenta supervisione di Carlo Abarth in persona.
Da qui il nome di questo esemplare unico, creato intervenendo su una Fiat 500 del 1970 con specifici trattamenti estetici e meccanici e presentato al salone milanese proprio in virtù della vicinanza con il leggendario autodromo. Il colore esterno “Monza ’58” riecheggia il tono di verde che caratterizzava la vettura che si cimentò nei record a Monza ed è lo stesso che Abarth ha utilizzato nel 2019 per la moderna Abarth 695 70° Anniversario: una scelta che testimonia quanto sia ancora attuale la liaison tra la 500 Abarth e Monza.
La Nuova 500 elaborata da Carlo Abarth per i record del 1958 è di ispirazione non solo per le livree esterne della vettura tributo, ma anche per gli interni, che riprendono lo stesso tessuto e i cadenini a contrasto della prima serie di 500 prodotte dal 1957. Lo stesso contrasto cromatico caratterizza anche i pannelli e i fianchi del singolo sedile racing (un ulteriore omaggio alla 500 del record che, per essere più leggera, adottava un singolo sedile).

La strumentazione è completissima e propone, oltre al volante in legno e al cruscotto Jaeger tipico delle Abarth storiche, anche un prezioso orologio con carica di otto giorni della stessa marca, che ricorda proprio quella impegnativa settimana passata a Monza a inanellare record incredibili.
Di chiara evocazione corsaiola anche il trattamento a nudo dei pavimenti e l’aereodinamico tettino rigido al posto della consueta capote, oltre alla coppia di proiettori supplementari.
Anche la meccanica è speciale: l’auto è caratterizzata da un assetto particolarmente sportivo ed è equipaggiata con il motore bicilindrico della Fiat 500 portato a una cilindrata di 595 cc utilizzando la Cassetta di trasformazione Abarth Classiche 595, riprodotta con le più moderne tecnologie ispirandosi a quella realizzata dalla Casa dello Scorpione nel 1963. In particolare, il propulsore è proprio quello utilizzato dal team Heritage per testare i componenti della moderna Cassetta di trasformazione.
I badge – compreso quello ‘Record Monza’ montato in esclusiva su questo esemplare unico – completano, come una vera e propria parure, una vettura davvero speciale, degno tributo a un’istituzione come l’Autodromo di Monza.
Questa Abarth one-off fa parte del progetto Heritage denominato “Reloaded by Creators”, ed è in vendita come un altro limitato numero di vetture classiche dall’autenticità certificata e riportate alla bellezza originaria grazie alla cura e al know-how del team d’esperti all’interno delle Officine Classiche. Per tutte le informazioni sull’acquisto, è possibile scrivere all’indirizzo: heritage@stellantis.com.

A fianco dell’ultima nata, sullo stand fa bella mostra di sé la sua progenitrice, la Fiat Nuova 500 elaborata Abarth “Record” del 1958.  Al suo lancio, nel 1957, la Fiat Nuova 500 si configura come vettura utilitaria dotata di prestazioni non certo da auto da corsa: il suo “motorino” con due soli cilindri era infatti troppo piccolo e non abbastanza potente per ambire a grandi risultati sportivi. Ma Carlo Abarth è convinto della qualità e della potenzialità della vettura e decide di trasformarla in un’auto da record. La 500 da lui elaborata, con un motore che sviluppa 26 CV e capace di spingerla alla velocità massima di 118 km, corre nell’autodromo di Monza per 168 ore consecutive collezionando 6 record internazionali.  Anche la conquista di questi importanti risultati contribuirà al successo della Nuova 500 facendone una delle più famose vetture mai prodotte.
La vettura in esposizione – che è proprio quella utilizzata a Monza – è anche il primo esemplare in assoluto di Fiat 500 elaborata da Abarth ed è stata riportata alla sua configurazione originale dopo un accurato intervento di restauro conservativo. Si tratta di una vettura dal valore storico inestimabile e rappresenta una vera pietra miliare nella storia del marchio Abarth e dell’automobile.

L’esposizione sullo stand che, per questa occasione speciale, abbandona la tradizionale livrea Heritage per “vestirsi” solo dei colori Abarth Classiche, viene completata da un altro gioiello contemporaneo, la Abarth Classiche 1000 SP del 2022. Questa vettura rappresenta la reinterpretazione contemporanea della Sport Prototipo del 1966, una delle pietre miliari nella storia agonistica dell’Abarth. Lo stile, le prestazioni e le vittorie conquistate in tutta Europa fecero di questa icona della sportività uno dei modelli più amati della Casa dello Scorpione. Una vettura leggendaria che ha continuato a ispirare i designer del Centro Stile Fiat e Abarth tanto che nel 2009 viene concepita la sua erede. Nel 2021, a 55 anni esatti dal debutto dello storico modello, il progetto viene rielaborato e perfezionato da Abarth Classiche, dando vita a un’auto che conserva e attualizza tutto il carattere della sua gloriosa antesignana.

Nell’Abarth Classiche 1000 SP riecheggiano linee ed elementi estetici caratteristici dell’omonima sportiva degli Anni Sessanta. Il corpo vettura sinuoso – con le superfici morbide dei parafanghi che evidenziano la posizione delle ruote – riprende lo schema della spider a motore centrale. Le geometrie del posteriore della Abarth Classiche 1000 SP sottolineano un’armonia perfetta tra i gruppi ottici e gli scarichi. La livrea è rigorosamente rossa e su tutto il corpo vettura compaiono le caratteristiche prese d’aria, dal cofano anteriore fino agli slot di raffreddamento su quello posteriore. Anche la fanaleria rispetta lo schema minimalista della 1000 SP storica, con proiettori puntiformi sul muso e una sola coppia di fanali posteriori rotondi a sottolineare la notevole larghezza dell’auto dalla vista posteriore. La vettura è equipaggiata con un grintoso motore da 1742 cc, in grado di erogare 240 cv a 6000 giri al minuto.

La vettura è prodotta in un lotto limitato di sole 5 unità, e dopo la presentazione al recente salone di Padova si è scatenata la corsa all’acquisto da parte di appassionati e collezionisti, tanto che è rimasto disponibile un solo  esemplare.

Al via la 12^ edizione di Milano AutoClassica a Fiera Milano Rho

Si inaugura domani , venerdì 18 novembre, alle ore 11.00 nel Padiglione 7 di Fiera Milano (Rho) Milano AutoClassica  2022  che si preannuncia un’edizione ancora più generosa per qualità, quantità e spazi offerti, allargando l’esposizione ad un nuovo Padiglione e spostandosi strategicamente al centro di Fiera Milano.

Il taglio del nastro avverrà, come da tradizione, di fronte alle tre Regine della manifestazione che rendono  tributo all’Ingegnere Mauro Forghieri, una delle menti più brillanti del settore automotive, recentemente scomparso. Le tre indiscusse protagoniste della Formula Uno, dal fascino immutato sono: Ferrari 312 B3 “Spazzaneve, del 1973, dal passo corto e dall’estrema ricerca aerodinamica studiata da Mauro Forghieri che  aprì la strada verso la fortunata serie T che ha permesso a Niki Lauda e Jody Scheckter di vincere ben sette Titoli Mondiali tra Piloti e Costruttori.

La Ferrari 312 T4, classe 1979, è la quarta evoluzione della serie con cambio trasversale che tante soddisfazioni ha dato a Maranello, con i due titoli di Lauda nel 1975 e 1977 e quello sfiorato nel 1976. Progettata come tutta la famiglia “T” da Mauro Forghieri, molto innovativa nelle linee aerodinamiche, in controtendenza con il resto dei costruttori, può essere considerata la prima Ferrari a effetto suolo della storia ed è la monoposto che ha regalato a Enzo Ferrari l’ultimo Mondiale Piloti della sua vita , nel 1979, quando la straordinaria coppia composta da Jody Scheckter e Gilles Villeneuve ottiene 3 tre vittorie a testa, ma il  pilota sudafricano Scheckter si laurea campione grazie ai migliori piazzamenti ottenuti (3 secondi posti).  Nel 1981 la Ferrari si è convertita alla sovralimentazione con il doppio turbo KKK dopo aver sperimentato anche un compressore volumetrico Comprex, interessante dal punto di vista teorico, ma poi scartato per i problemi di messa a punto. La Ferrari 126 CK del 1980 era stata pensata intorno al più compatto 6 cilindri di 1,5 litri che conteneva i due turbo nella parte superiore della V di 120°. Telaio monoscocca in alluminio, la CK era caratterizzata da grandi fiancate che contenevano anche gli scambiatori di calore. Considerata una monoposto per le piste veloci, Gilles Villeneuve regalò il primo successo turbo alla Ferrari nel GP di Monaco, ripetendosi poi in Spagna sul tortuoso Jarama. Solo problemi di affidabilità tennero lontano la 126 CK dalla lotta per il titolo iridato.

L’area celebrazioni della Club House di Milano AutoClassica quest’anno rende omaggio all’ F40, l’iconica supercar di Maranello presentata per la prima volta 35 anni fa, esattamente il 21 luglio 1987, in occasione dei festeggiamenti dei primi 40 anni di vita dell’azienda automobilistica Ferrari. La F40, omologata per l’utilizzo stradale, fu la prima vettura realizzata in serie utilizzando, quasi esclusivamente, pannelli in Kevlar e in compositi di carbonio. Indiscussa icona di stile ed eleganza, dal profilo aerodinamico scaturito dalla matita di Pininfarina, la F40 incarnava l’apice del know-how tecnologico di Enzo Ferrari attraverso la perfetta unione della tradizione agonistica e stradale del marchio. Un capolavoro dal telaio in acciaio che prometteva prestazioni straordinarie –  fu la prima auto stradale a superare la mitica barriera dei 300 km/h ! –  anche grazie al motore V8 longitudinale da 2,9 litri, dotato di  quattro valvole per cilindro e due turbocompressori con intercooler, che generava una potenza, eccezionale  per l’epoca , di ben di 478 CV a 7000 giri/min.

Trentacinque anni dopo, il suo fascino  evergreen resta immutato e si conferma una delle auto più quotate e desiderate dai collezionisti di tutto il mondo che ne potranno ammirare ben otto esemplari unici, provenienti da collezioni private, ospitati nella cornice della Club House della dodicesima edizione di Milano AutoClassica.

Venerdì 18 novembre alle ore 16.00, nel Padglione 7, Bonhams la nota casa d’Aste Londinese, con la “La Bonhams Milano Sale” presenterà oltre 50 auto da collezione, dalle anteguerra alle moderne supercar. A guidare la passerella, un duo di supercar Lamborghini: una Aventador LP780-4 Ultimae Roadster del 2022, stima di €1.100.000-1.400.000, l’ultima e più potente edizione del modello, che ora ha cessato la produzione, e una Aventador SVJ LP 770-4 Roadster Ad Personam del 2019, stima €900.000-1.100.000. Settant’anni di storia dell’Alfa Romeo saranno rappresentati da ben 13 tra i suoi modelli classici e storici all’asta a partire da un’Alfa Romeo 6C 2500 SS Cabriolet Pinin Farina del 1949, stima €450.000-550.000. Il modello del dopoguerra, disegnata dalla Pininfarina,  era una delle auto più costose del suo tempo, posseduta da personaggi famosi come il principe Aly Khan, la sua allora moglie, la star di Hollywood Rita Hayworth e il principe Ranieri di Monaco.  Altra rarità, l’Alfa Romeo 155 D2 berlina da competizione del 1996, stima €200.000-240.000: ex vettura del team JAS Motorsport Alfa Corse ha partecipato all’International Touring Car Championship, guidata dalla star delle corse italiane Stefano Modena con tre podi nella stagione 1996. L’auto è ora offerta con certificato Abarth Heritage. Degna di nota è anche l’Alfa Romeo 1900C Coupé, Serie 1 del 1953, stima €235.000-275.000: la prestigiosa coupé a due porte ,creata dalla Carrozzeria Touring, è stata la prima Alfa Romeo a presentare la caratteristica griglia a forma di cuore del marchio. La 1900C è eleggibile alla Mille Miglia, la “corsa più bella del mondo”. Tra le altre meraviglie presenti all’Asta di domani, una delle auto da collezione italiane più rare e ambite, la 1969 ISO Rivolta Iso Grifo Targa, stima € 650.000 – 750.000, versione aperta della GT ad alte prestazioni creata a Milano dalla meneghina Carrozzeria Pavesi, che torna nella città di origine per essere battuta ad un’ asta davvero esclusiva . E ancora la Carrozzeria Touring Superleggera Sciàdipersia Coupé, €420,000-€450,000 del 2017,

l’unica Sciàdipersia coupé costruita dalla rinata Carrozzeria , che si ispira alle tre Maserati 5000 GT della fine degli anni ’50 e si basa sulla contemporanea Maserati Gran Turismo, con motore V8 da 4,7 litri . La carrozzeria “a forma di freccia”  è completamente ridisegnata, con un ampio tetto in vetro e questo pezzo unico, ha percorso solo 11.500 km da nuovo.

Il catalogo completo online è consultabile : www.bonhams.com/auction/28272/milano

Sabato 19 novembre, alle ore 16.00, nel Padiglione 6  imperdibile appuntamento per i collezionisti italiani ed internazionali e per tutti gli appassionati con l’Asta Wannenes di Auto e Moto Classiche & Youngtimer, un catalogo che si compone di 43 lotti: in apertura una serie di “automobilia”, seguita  da interessanti moto per passare poi a una nutrita selezione di vetture che spaziano dagli anni Trenta al Duemila raccontando la storia di motori e successi che non smetteranno mai di far sognare gli amatori. Tra le proposte selezionate, il catalogo annovera rari modelli della casa di Maranello, tra cui una splendida Ferrari 2003 575M Maranello, uno dei soli 246 esemplari equipaggiati con il cambio manuale a 6 marce e dotato del ricercatissimo Fiorano Handling Pack (stima € 250.000 – 350.000). Tra le auto più desiderate del cavallino rampante, degne della celebre frase di Enzo Ferrari: “Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere”, una Ferrari 512 TR del 1992 in splendide condizioni (stima 150.000 – 250.000 euro) ed una Ferrari 365 GT 2+2 del 1969 (stima 160.000 – 230.000 euro): un’auto totalmente conservata e mai restaurata, di proprietà della stessa famiglia. Tra gli altri brand  a catalogo spiccano Alfa Romeo, Fiat, Porsche e,  tra i veicoli a due ruote, la Puch MC175 Frigerio Semi-Works Enduro del 1975 (lotto 6, stima 5.000 – 10.000 euro) è una moto originale in tutte le sue parti, mai restaurata e dotata dei punzoni di alcune gare dell’epoca.

Il catalogo completo online è consultabile: https://wannenesgroup.com/it/auctions/classic-cars-motorcycles-youngtimer19-november-2022/

E ancora modelli iconici  della Scuderia Sant Ambroeus che quest’anno a Milano AutoClsasica festeggia i 70 anni + 1 di attività  esponendo una rosa di auto d’epoca da sogno tra cui una Renault Type C Voiturette  di cui  grazie al numero inciso sul differenziale, conosciamo la data di nascita:  7 luglio del 1900, accanto alla  Detroit Electric Model 95, Chassis n. 13295  prodotta il 19 Agosto 1924, importata in UK dagli U.S.A. nel 1993 ed in seguito in Italia dal 2013; una Ferrari 166MM Barchetta Touring del 1950, un’Alfa Romeo 6C 1750 GS ZAGATO del 1931, una delle auto sportive più importanti, protagonista anche delle imprese di Tazio Nuvolari durante la Mille Miglia, una Iso Grifo A3/L del 1968 ed una Cisitalia D46/48 monoposto del 1947.

I biglietti si possono acquistare direttamente sul sito della manifestazione:

www.milanoautoclassica.com

McLaren Automotive brilla a Milano AutoClassica con la Senna e Artura

Due supercar all’avanguardia di McLaren Automotive in esposizione a Milano AutoClassica

La supercar ibrida ad alte prestazioni Artura unisce prestazioni elettrizzanti, dinamica di guida e coinvolgimento con 31 km di capacità di guida in full electric

L’Artura esalta una carrozzeria unica creata in collaborazione con Nat Bowen

La McLaren Senna, la vettura più estrema concepita per la pista omologata per la strada

McLaren Automotive produttore britannico di supercar, celebre in tutto il mondo per le esclusive supercar ad alte prestazioni su cui ha costruito la sua reputazione negli ultimi dieci anni, ritorna a Milano

 AutoClassica – dal 18 al 20 novembre – che si tiene nella vivace città di Milano , Italia. Da questo prossimo venerdi sino a domenica, i fan di McLaren e gli appassionati del mondo automotive potranno ammirare un distillato di vettura e imbarcazioni moderne e heritage in esposizione al rendez-vous automotive e nautico dell’autunno.

Lo stand della McLaren avrà in esposizione una McLaren Artura con una carrozzeria che, catturerà l’attenzione con una livrea accattivante creata in collaborazione con Nat Bowen, una delle principali artiste britanniche dell’astrattismo, conosciuta per le sue opere vivaci e colorate. Questo colore di carrozzeria speciale, è stata ispirata dall’opera dell’Artista, Aurora, che esalta la visione artistica dell’artista nel suo stile inconfondibile. Il corpo vettura è stato vestito con pigmenti di resina traslucidi, che si adattano alla luce, riflettendo e assorbendo l’ambiente circostante e facendo sì che l’opera diventi parte dello spazio in cui vive. 

Sostenuta dalla filosofia McLaren dell’ingegneria ultraleggera, la nuovissima Artura è il distillato di ogni attributo inerente a una McLaren – design distintivo, prestazioni impareggiabili, eccellenza dinamica e innovazione ingegneristica – l’elettrificazione porta evidenti vantaggi nella prontezza e risposta dell’accelerazione, emissioni ridotto e la possibilità di muoversi in sola modalità EV per correnze senza emissioni fino a 31km.

Insieme alla McLaren Artura, la 720S in Volcano Yellow, la quale rappresenta il punto di riferimento per il settore supercar la quale è stata ampiamente elogiata per la sua miscela di prestazioni estreme, lusso artigianale, e l’ampio spettro di capacità dinamiche, dal comfort controllato all’estrema capacità di manovrabilità.

Accanto a queste due innovative supercar, i visitatori potranno ammirare la McLaren Senna, il modello Ultimate del marchio focalizzato per l’uso in pista del quale ne sono stati prodotti solo 500 e tutti venduti dopo pochi giorni dal lancio nel dicembre 2017. La McLaren Senna offre la connessione più pura possibile tra guidatore e auto, ottenuta attraverso una combinazione di leggerezza del veicolo, potenza estrema, eccellenza aerodinamica e un sofisticato sistema di sospensioni attive. L’auto in esposizione nel colore Delta Red presenta gli inserti delle portiere in vetro, che ancora di più offrono al guidatore una connessione con la strada.

A Milano AutoClassica il meglio del motorismo storico.

Anche la dodicesima edizione di Milano AutoClassica, in calendario dal 18 al 20 novembre prossimi, sarà occasione di confronto grazie ad un ricco calendario di incontri ed eventi organizzati dalle Federazioni di riferimento, il cui calendario sta definendosi in questi giorni.

L’area Incontri ACI Storico nel padiglione 7 ospiterà conferenze, incontri, seminari e presentazioni di libri di settore, a partire dalla giornata inaugurale. Venerdì 18 novembre, infatti, dopo il taglio del nastro a cura delle autorità, il “tributo di Abarth Classiche ai 100 anni del Circuito di Monza” ACI Storico presenterà un interessante confronto cui parteciperanno Angelo Sticchi Damiani  – Presidente ACI, Roberto Giolito – Head of Stellantis Heritage, Alessandro Ravera – Heritage Special Vehicle Operations Manager e Giuseppe Redaelli – Presidente dell’Autodromo Nazionale di Monza. La presentazione del libro ”Granturismo & Monza” di Ugo Vincenzi (prodotto dalla Giorgio Nada Editore) prevede l’intervento di Geronimo La Russa  – Presidente Automobile Club Milano, autore della prefazione e dell’editore Stefano Nada. A seguire la presentazione del volume di Adolfo Orsi e Raffaele Gazzi dal titolo “CLASSIC CAR AUCTION YEARBOOK 2021-2022”, la più autorevole pubblicazione sul mercato internazionale delle aste.

Nel pomeriggio Maurizio Cavezzali – Presidente Equipe Grand Prix, Geronimo La Russa e Gianpaolo Sacchini – CEO Equipe Grand Prix sveleranno al pubblico di appassionati i dettagli in anteprima della Coppa Milano-Sanremo 2023, un’edizione che si preannuncia densa di novità. Moderatore degli incontri che si terranno all’Arena ACI Storico sarà il giornalista Marco Di Pietro.

Tra gli appuntamenti a calendario nella giornata di sabato 19 novembre, la presentazione del libro “Riva Aquarama. I 60 anni dell’icona del design italiano”, considerata la Roll-Royce del mare: per la prima volta nella storia di Milano AutoClassica vengono esposte straordinarie imbarcazioni Riva, proprio nell’anno delle celebrazioni dei 180 anni del brand. Tra gli oratori, Riccardo Sassoli – Responsabile Riva Brand Experience, e il giornalista Gianpaolo Sacchini che avrà il compito di moderatore.

Seguirà la celebrazione dei 40 anni della Scuderia del Portello e la presentazione di due libri inediti dedicati rispettivamente a “Lancia Stratos Gruppo 5, Turbo e Silhouette” e ad “Alfa Romeo GTV e Spider” (Serie 916). Alle ore 13.30 un originale momento di confronto con MilanoNightRunners sulla “passione per l’auto da collezione secondo la Z generation”.
Nel pomeriggio, dopo un interessante dibattito confronto sul mercato dell’auto da collezione nel 2022 e le prospettive per il 2023, a cura di Ruoteclassiche con ospiti Carlotta Mancini – The Market by Bonhams, David Giudici – Direttore Ruoteclassiche, Daniele Turrisi – esperto di mercato internazionale e Davide De Giorgi – Girardo & Co, grandissima attesa per il ritorno in fiera dell’iconico Ing. Giampaolo Dallara nell’imperdibile incontro delle ore 15.00 dal titolo “50 anni di Dallara Automobili… e i prossimi 50? Il futuro dell’auto sportiva, tra BEV ed e-fuel, in attesa del 2035” che ospiterà, oltre all’ottuagenario ma ancora super-operativo fondatore dell’azienda della Motor Valley, Carlo Di Giusto – Vice Direttore di Ruoteclassiche, Tomaso Trussardi – Imprenditore e appassionato d’auto, e un rappresentante di Bosch.

Domenica 20 novembre, Antonio Turitto – Coordinatore Club ACI Storico e Marco Angrisani – Marketing & Eventi ACI Sport illustreranno “Ruote nella Storia” – 2022: un anno appassionatamente e le anteprime del 2023” cui seguirà l’arrivo a Milano AutoClassica del “Raduno in Fiera 2022” del Milano Historic Cars Club & Youngtimer Club Milano. Dalle 13.45, il collegamento Live per la diretta dell’ultimo Gran Premio di Formula 1 del 2022 ad Abu Dhabi.

Anche ASI, l’Automotoclub Storico Italiano, torna a Milano AutoClassica, quest’anno nell’inedito spazio dedicato all’ASI Village nel padiglione 6. Grande attenzione sarà dedicata alla celebrazione dei 75 anni della Ferrari attraverso l’esposizione intitolata “Cavallini da sogno”, in omaggio alle più iconiche granturismo Ferrari a 12 cilindri, dalla 250 GT del 1963 alla 456 GT del 1994, senza dimenticare le suggestive 275 GTB, 365 GT 2+2 e Daytona. La tematica vuole anche rendere tributo a Mauro Forghieri e Nicola Materazzi, due geni dell’automobilismo italiano, scomparsi recentemente. Un’altra importante rassegna  è dedicata ai 50 anni della Fiat X1/9 esponendo alcuni rari prototipi della Collezione ASI Bertone come la concept Runabout del 1969, musa ispiratrice della X1/9, premiata l’estate scorsa al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach e gli esemplari unici di X1/9 “Allungata” (1981), “Spider” (1987) e “Superlight” (1988).

Tra gli altri appuntamenti più importanti a calendario, venerdì 18 novembre, la presentazione ASI del Circuito Tricolore 2023  e del libro ASI “1948: come si disegnò la leggenda” a cura della Commissione Asi Cultura con l’intervento di Massimo Grandi.

Sabato 19 novembre alle ore 11.00 il Presidente Asi Alberto Scuro inaugurerà ufficialmente l’ASI Village ed alle ore 12.00 avverrà l’incontro dedicato ai “50 anni Fiat X1/9: la piccola granturismo”con gli interventi di  Lorenzo Morello – Comm.ASI Cultura, Gian Beppe Panicco, Mike Robinson – designer, Francesco Cosentino e Renato Guida – Club Nazionale X1/9. Nel pomeriggio spazio alle Premiazioni di ASI Giovani “Da Salò a Le Havre: 3800 km sulla Gilera del ‘38“. A seguire la presentazione della ricerca ASI in collaborazione con l’Isti tuto Superiore di Sanità dal titolo “I veicoli storici sono beni culturali sostenibili“ e l’omaggio a “Mauro Forghieri e Nicola Materazzi: i geni del motorismo italiano“.

Domenica 20 novembre un interessante incontro sulla “modernità del linguaggio Jaguar” animerà il confronto tra Mike Robinson –  designer, Marco Makaus – storico e autore, Massimo Porta – Presidente Jaguar Club Italia e Stefano Bendandi – Commissione Tecnica ASI.

Milano AutoClassica sarà aperta Venerdì 18, Sabato 19 e Domenica 20 Novembre 2022 ore: 09.30- 19.00

 I biglietti si possono acquistare direttamente sul sito della manifestazione: www.milanoautoclassica.com

Boom di presenze a Milano AutoClassica

Code ai posteggi e ai cancelli: grandissima partecipazione del pubblico (71.578 visitatori) con un’ eccellente affluenza di giovani appassionati e sempre più preparati, non solo attratti dalle Youngtimer (anni ’80 e ’90), che rappresentano un investimento accessibile e godibile per tutti, ma anche dai modelli iconici del passato e dai miti dell’automobilismo storico e sportivo.

Molte negoziazioni concluse già nella giornata di venerdì 1 ottobre, soddisfazione da parte di tutti gli Espositori che riportano la chiusura di trattative e vendite oltre le più rosee aspettative.

Grandissima affluenza all’asta “Auto e Moto Classiche e Youngtimer” promossa dalla Casa d’Aste Wannenes, che si è svolta sabato 2 ottobre nel Padiglione 13 di Milano AutoClassica con un eccellente risultato totalizzato: 1.018.270,00 euro, con una percentuale di venduto per lotto del 70% e per valore del 148.1%.  “Siamo molto soddisfatti del risultato dell’asta appena conclusa qui a Milano AutoClassica. Sala gremita, grande entusiasmo di collezionisti e dealers e molti nuovi top lots sono la conferma che il Dipartimento Auto avrà un ruolo di assoluto rilievo all’interno del segmento lusso di Wannenes insieme con i Gioielli, gli Orologi e i Vini”, ha commentato Guido Wannenes, CEO Wannenes Casa d’Aste.

Un ricco calendario di intrattenimenti nel settore del motorismo storico ha ospitato un pubblico molto attivo, con dibattiti, confronti, presentazioni di gare, finali di Trofei, premiazioni e inediti momenti live nell’ospitalità delle Federazioni.

Tra i più seguiti, nell’arena di ACI Storico, sicuramente l’incontro “Collezioneremo monopattini? Riflessioni sul futuro dell’auto e analisi dei nuovi trend” curato da Ruoteclassiche (David Giudici e Carlo Di Giusto) con i preziosi interventi di Geronimo La Russa, Stefano Mereghetti , Viky Piria, Enrico Rondinelli, Tomaso Trussardi e Matteo Wolter. Bagno di folla per il doppio appuntamento con Emanuele Sabatino, in arte EmaMotorsport, il meccanico più noto del web, che ha raccontato una storia umana e professionale, toccante testimonianza ed esempio di coraggio, umiltà e ottimismo.

Allo stand ACI, il mensile specializzato  l’Automobile,  ACI Radio  e oltre 12 ore di dirette sul canale ACI Sport TV ( canale 228 di Sky) su tutto il meglio della manifestazione.

Domenica 3 ottobre, a chiusura della tre giorni di manifestazione allo stand di ASI, Antonio Ghini (direttore del magazine “The Key – Top of the Classic Car World ed autore di due libri sulla storia della Lamborghin) ha incantato la platea con uno spaccato di storia ricco di aneddoti relativi al capolavoro di Gandini, ultimo atto di Ferruccio Lamborghini.

Tra le celebrazioni dell’undicesima edizione, nell’area ospitalità di ACI Storico sono stati omaggiati i 70 anni dell’ Alfa Romeo 1900 Sprint  (con due modelli esposti) e i  100 anni di Moto Guzzi (con un Airone Sport 250 del 1956 e una Moto Guzzi Sport del 1930).

Nella scia della sua tradizionale volontà di rendere omaggio a personaggi chiave del motorismo d’epoca, l’Automotoclub Storico Italiano (ASI) ha celebrato il centenario della nascita di uno straordinario designer automobilistico, Giovanni Michelotti, con un’esposizione dedicata ad alcuni tra i suoi modelli più iconici e un incontro nell’ospitalità ASI con un intervento molto seguito di Edgardo Michelotti (Archivio Storico Michelotti), svoltosi sabato 2 ottobre.

Per il quarto anno consecutivo, significativo il ritorno in Fiera di RETRO CLASSICS® Stoccarda, uno dei più rinomati eventi europei nel panorama internazionale d’auto d’epoca nonché la più grande fiera al mondo per quantità di espositori e superficie occupata: con l’esposizione di veicoli rappresentativi della storia dell’automobilismo, ha ulteriormente rafforzato la sinergia con Milano AutoClassica.

Milano AutoClassica, le date dell’undicesima edizione:

La prossima edizione del Salone dell’Auto Classica e Sportiva si terrà dall’1 al 3 del prossimo ottobre, con un anticipo di quasi due mesi prima della data tradizionale.

L’attuale situazione pandemica ha imposto una profonda riflessione: sulla scia del successo dell’edizione 2020 – in cui fu premiata la decisione di anticipare il Salone – la scelta di programmare anche quest’anno Milano AutoClassica prima dell’autunno inoltrato garantisce di svolgere un appuntamento tanto importante, atteso in totale sicurezza.

Il quartiere Fiera Milano è uno dei poli fieristici più belli, ampi ed attrezzati del mondo. Tecnologicamente all’avanguardia, è in grado di assicurare altissimi standard in fatto di sicurezza. I suoi grandi spazi, attrezzati con tutte le strumentazioni hi-tech per il monitoraggio delle condizioni igieniche di persone e superfici, sono garanzia di un’esperienza da vivere in assoluta tranquillità. Fiera Milano può infatti consentire il regolare svolgimento di manifestazioni fieristiche.

Durante l’esposizione ci sarà, già confermata, l’asta organizzata dalla prestigiosa Casa  Wannenes, vera e propria chicca per i collezionisti, che batterà un’eccezionale selezione di auto e motociclette storiche e da collezione. L’Asta Wannenes indirizzata a collezionisti ed appassionati di ieri e di oggi, avrà luogo nella giornata di sabato 2 Ottobre, si svolgerà in totale sicurezza e nel puntuale rispetto delle normative igienico sanitarie.

Accanto all’offerta dei commercianti, cresce ulteriormente il numero dei privati che propongono modelli adatti ad ogni esigenza ed aspettativa, in uno spazio dedicato, al coperto.

 L’esposizione dedicata ai ricambi, si riconferma un iniziativa ideale per individuare  pezzi unici da acquistare, grazie ad una vasta scelta di ricambi e accessori d’epoca, di ricambi originali, di modellini di auto, manualistica, pubblicazioni ed editoria specializzata.

Dopo l’affluenza record ai raduni organizzati nella decima edizione, gli Organizzatori sono già al lavoro con i Club e le Riviste specializzate di settore per programmare al meglio un fine settimana emozionale,  all’insegna dell’incontro e dello scambio di fronte ad una esposizione statica e dinamica dei migliori testimoni del comparto Classico e di vetture relativamente recenti.

La biglietteria online aprirà nei prossimi giorni e i biglietti si potranno acquistare sul sito ufficiale della manifestazione. Per info, promozioni e prezzi: www.milanoautoclassica.com.

Una domenica a Milano AutoClassica con tanti visitatori.

Si è conclusa oggi, domenica 27 settembre, Milano AutoClassica.

Nella terza ed ultima giornata di questa decima edizione, una notevole l’ affluenza di pubblico.

Tra gli eventi che erano in programma, l’incontro Le Auto nel Cinema, a cura del Magazine ACI “l’Automobile” che ha  raccontato di un’ amore a prima  vista tra il cinema e auto iconiche del passato immortalate non solo sulle pellicole ma anche nella memoria storica di intere generazioni. Alessandro Marchetti Tricamo (direttore del magazine), supportato dagli approfondimenti di Edoardo Nastri ne ha raccontato nel salotto di ACI Storico con, in collegamento, Massimo Tiberi, noto giornalista storico del cinema. Si è parlato di molti modelli indimenticabili, a partire dall’ Isotta Fraschini protagonista del “Viale del Tramonto” (1950) di Billy Wilder con Norma Desmond, impersonata da Gloria Swanson, straordinaria interprete del cinema muto. Del 1962  “La voglia matta” lancia, al contempo,  il mito dell’ Alfa Romeo Spyder Touring  e di una giovanissima interprete, Catherine Spaack. Infine un classico della comicità del cinema italiano degli anni ‘80 “Bianco, rosso e verdone” dove sfilano auto iconiche senza tempo come l’Alfa Sud, la 131 Panorma e la Fiat 1100, tutti modelli importantissimi per la storia dell’automobilismo italiano. Chiude lo spezzone del film la famosa gag tra l’esasperata moglie di Verdone, Magda ed il marito – Verdone che la apostrofa: “Che guaio che hai combinato Magda…Mi fai fare una figura barbina con quelli dell’ACI!”

Numerosi e molto frequentati i raduni a cura dell’ Automotoclub Storico Italiano , dei Musei Fratelli Cozzi, di Club 500 con una quarantina di mezzi, accanto a 13 Mini ed al  raduno di Ruoteclassiche e Youngtimer  con circa 70 auto, per ogni gusto ed aspettativa.

Milano Autoclassica 2020: tra le “Regine” la Fiat 2800 Torpedo del 1938

La Fiat 2800 torpedo special del 1938 di Fondazione Fiera Milano sarà tra le protagoniste di Milano AutoClassica – Salone del veicolo d’epoca, che andrà in programma a Fieramilano Rho il 25, 26 e 27 settembre.

La 2800 venne prodotta dalla Fiat dal 1938 al 1944. Cinque vetture furono costruite in versione torpedo a 6 posti, vennero immatricolate dal ministero dell’Interno e divennero l’auto di rappresentanza di molte autorità e dei primi Presidenti della Repubblica.

Dopo la fine della guerra la Fiat, che aveva ancora alcuni telai della 2800 in azienda, decise di far allestire tre torpedo con una livrea più moderna, affidandole alla carrozzeria torinese Ellena che cambiò completamente la vettura rispetto all’originale. Nel 1948 vennero così immatricolati tre mezzi unici, adibiti a funzioni di rappresentanza. Una di queste venne poi acquistata dall’Ente Fiera Milano e utilizzata per accompagnare alla Fiera Campionaria capi di stato, ministri e personalità.

Nel 1938 la Fiat produsse una lussuosa limousine di 2800 cm³, con sei posti, destinata negli anni ’40 a diventare l’auto ministeriale per eccellenza. Cinque esemplari, allestiti “Torpedo”, furono consegnati al Quirinale. Uno fu assegnato nel 1939 a re Vittorio Emanuele III. Nel dopoguerra divenne la vettura della Presidenza della Repubblica. L’auto fu costruita per le grandi parate dove la caratteristica fondamentale era la comodità: dietro, gli spazi sono enormi e le poltrone soffici e accoglienti.

Il motore è silenzioso e la marcia costante e uniforme. Dotata di un ottimo impianto frenante e di sospensioni all’avanguardia per l’epoca, la Torpedo raggiunge una velocità massima di 130/140 km/h.

Sui suoi sedili trovarono posto personaggi che hanno fatto la storia. Tra questi Vittorio Emanuele III, la principessa di Piemonte, Italo Balbo, Enrico De Nicola, Luigi Einaudi, Aldo Moro, Evita Peron, Giovanni Spadolini, Angelo Roncalli Patriarca di Venezia.

La vettura andò in pensione nel 1962 con Giovanni Gronchi, arrivando ai nostri giorni praticamente integra.

Nel 2003 e nel 2005 è stata utilizzata anche dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi durante le sue visite alla restaurata Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione Fiera Milano, e a Fieramilano, Rho.

Proveniente dal piccolo lotto di Fiat “2800 Torpedo” fatte costruire nel 1939 dal Ministero degli Interni, venne immatricolata il 21 ottobre di quell’anno. Dopo un breve servizio presso la contessa Calvi di Bergolo, fu portata a Villa Savoia, per le esigenze del re Vittorio Emanuele III e della regina Elena; in seguito traslocò presso la dimora della Principessa di Pistoia per essere poi ritirata dal Comando della città aperta di Roma. Nel dopoguerra, privata delle ruote di scorta sulle fiancate, tornò al Quirinale al servizio della Presidenza della Repubblica.

Appena 620 gli autotelai costruiti tra il 1938 (anno di presentazione) e il 1944. Di questi ben un terzo fu utilizzato come “CMC” militari. Cinque ebbero invece un allestimento “tutto aperto”, destinati ad una funzione esclusivamente da parata.

 

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